
Qual è il vento che vorreste inseguire… e perché?
Gli alisei alle Canarie
Anni fa andai alle Canarie in cerca degli Alisei, grandi portatori di un’eterna primavera e primo grande collegamento tra il vecchio e il nuovo continente. Sempre alle Canare – ero a Tenerife – capii che quello che lì si chiama Calima, in realtà, è ciò che in Senegal e in altre zone come il Magreb si chiama Harmattan. Arriva dal deserto, porta la sabbia e spesso anche grande calore.
Il Maestrale in Camargue
Poi arriva il turno del Maestrale, vento che arriva da Nord-Ovest e nasce in Francia sul Massiccio Centrale. Da quell parti si chiama Mistral e a me ricorda moltissimo la Camargue. Le Gole del Rodano sono il luogo migliore per godersi la formazione di questo vento che sa essere sia dolce che deciso.
Il Fevonio in Svizzera

La bora a Trieste

Parlando di venti invernali, non si può dimenticare la Bora. Solo una volta in vita mia finora ho avuto occasione di provare la forza di quel vento. Stavo andando in Slovenia e, dalle parti di Trieste, la polizia fermava le auto per qualche ora per le raffiche di Bora. Risultato: controvento non riuscivo ad aprire la portiera dell’auto durante le raffiche. M’è bastato ma ammetto che vorrei provare ad affrontarla a piedi un giorno o l’altro. Lo sapevate che Bora, così come la parola Buriana (che dalle mie parti vuol dire “gran casino”) derivano da Buran, il nome russo dato a questo vento che spazza le pianure a ovest dei Monti Urali?
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