Non esiste una stagione migliore dell’altra per fare un viaggio in Vallonia e per scoprire le città della regione francofona del Belgio. Charleroi è una di queste città e non ho mai fatto mistero di quanto abbia saputo sorprendermi. È possibile visitare Charleroi in 48 ore? Lo è sicuramente, anche se tre giorni pieni in città sarebbero ancora meglio. Ci sono un sacco di cose da vedere e alcuni musei che valgono il viaggio da quelle parti. Quello che sto per raccontarvi oggi è un itinerario di viaggio per scoprire Charleroi in 48 ore e, ovviamente, inizio con le indicazioni per vivere un primo giorno in città, tra passeggiate e spostamenti con i mezzi pubblici per ammirare sia un po’ di storia che di street art che, a Charleroi, davvero regna sovrana.
Charleroi in 48 ore: il primo giorno in città
Cosa fare il primo giorno a Charleroi? Per me, occorre davvero prendere confidenza con la città e con quello che può dare. Charleroi necessita di essere girata a piedi, con l’aiuto – però – dei mezzi pubblici per alcuni spostamenti più lunghi. Come vedete dalla cartina qui sopra, l’itinerario per il primo giorno in città prevede almeno 9 km. A mio avviso, non sono tanti da fare a piedi e si potrebbero fare tutti con le proprie gambe, soprattutto con una bella giornata come compagna di viaggio. Cosa prevede questo primo di giorno di viaggio a Charleroi?
- Iniziamo dal centro città, ammirando città bassa e città alta.
- Ci fermiamo a pranzo in un birrificio spettacolare
- Nel pomeriggio ci farà compagnia la Street Art
- Torneremo in centro per gustare moules et frites
Come vi dicevo, si tratta di un po’ di km da fare a piedi tra andata e ritorno ma possiamo tranquillamente usufruire del trasporto pubblico di Charleroi. Scaricate, prima del viaggio, la app TEP: serve per consultare gli orari, trovare le linee giuste da prendere e per acquistare digitalmente i biglietti per i mezzi, non solo di Charleroi ma di un sacco di città della Vallonia.
Visitare Charleroi in 48 ore: tra città bassa e città alta
Charleroi è una città in grande trasformazione e non vi nascondo che troverete molti lavori in corso passeggiando tra la città bassa e la città alta. Il centro si divide in due e il nostro itinerario di viaggio inizia da Place Verte, un luogo che potete considerare come punto di partenza per la scoperta di Charleroi. La protagonista, in questa parte di città, è l’architettura: camminate e osservate tutto quello che sta attorno a voi. Se c’è una cosa che amo di Charleroi è il suo essere una città perfetta per chi ama il design, in tutte le sue forme. Lo è, quasi senza saperlo perché Charleroi mostra ma non ostenta. Le varie parti del centro città sono perfette per essere girate a piedi proprio perché quella è l’unica modalità per capire e ammirare l’accostamento di epoche attraverso le quali Charleroi è cresciuta: art nouveau, art déco come se non ci fosse un domani, tutte pronte a mescolarsi a un retaggio di Ottocento che non smette di splendere. E poi c’è la modernità assoluta, il tutto in un perfetto accordo fatto da note diverse ma capaci di generare un suono che si fa armonia. La passeggiata nel centro potrebbe prendervi tranquillamente un paio d’ore. Non so se siate persone mattutine o meno ma sto immaginando questo itinerario in modo che vi tenga in centro per il pranzo. Perché? Perché c’è il posto giusto in cui recarsi
Visitare Charleroi in 48 ore: cibo e ottima birra alla Manufacture Urbaine
E qual è questo posto giusto dove mangiare a Charleroi? Si trova in centro, a pochi passi da quella sorta di linea immaginaria che segna la fine del centro e l’inizio della zona della stazione. Cosa dico “immaginaria“? Quella linea è reale e si chiama Sambre, il fiume che disegna una vera e propria strada blu dentro Charleroi e fuori dalla città. Se avete del tempo per restare in città, fate una passeggiata lungo la Sambre e non ve ne pentirete. Detto ciò, torniamo alle cose buone da mangiare e bere a Charleroi. La Manufacture Urbaine è un birrificio che produce in pieno centro a Charleroi. La sua birra è potente, come tutte le birre belghe ad alta fermentazione. Il cibo servito è perfetto per essere abbinato a quelle birre e, che si tratti di un aperitivo o di un pranzo da vivere con tutto il tempo disponibile possibile, la Manufacture Urbaine è perfetta perché rappresenta un capitolo importnate di quel libro intitolato “Charleroi” che stiamo leggendo a modo nostro, camminando e osservando. E, perché no, anche mangiando e bevendo.
Visitare Charleroi in 48 ore: destinazione Street Art
Dopo mangiato, raggiungete Charleroi Ouest e da lì potete prendere un bus o la metropolitana in direzione Marchienne-Au-Pont. Potete fermarvi all’altezza di un luogo molto rock e molto storico per la città di Charleroi: si chiama Rockerill ed è un locale dove hanno suonato un sacco di band, a partire dagli Anni ’80. Il Rockerill è il punto di riferimento per individuare la zona con più alta concentrazione di Street Art di Charleroi. Qui, infatti, si trovano alcune industrie non più in attività, diventate una vera e propria “tela” a cielo aperto per un sacco di artisti capaci di creare della meraviglia dove, un tempo, c’era solo oblio. Passeggiare per ammirare la street art di Charleroi vale il viaggio in Belgio. Parola mia. Fate solo attenzione: camminerete lungo una strada con molto traffico e quindi occorre stare attenti, soprattutto quando s scattano le foto. Come spiegavo prima, potete raggiungere il Rockerill con i mezzi pubblici e tornare a piedi. Non sarà difficile notare altre fermate dei mezzi lungo il percorso: tutti i bus che passano lungo quella strada riportano verso Charleroi Ouest, nel caso vi sentiste stanchi. A mio avviso, si tratta di una distanza facilmente affrontabile in un pomeriggio. Con calma e tanta voglia di scoprire la bellezza della street art di Charleroi. Una volta tornati a Charleroi Oest, puntate dritti verso La Digue, una piazza moderna della città bassa dove trovare tanta vita, ottimi locali e cose buone da mangiare.
Visitare Charleroi in 48 ore: moules et frites per cena
Che giornata sarebbe a Charleroi senza una buona dose di Moules et Frites per cena? Ai margini della Place La Digue, proprio dall’altro lato della strada rispetto alla piazza, c’è un ristorante che dovete segnare tra le “attrazioni” imperdibili a Charleroi. Si chiama Restaurant La Digue, da non confondersi con un Bistrot che porta lo stesso nome e che si trova più al centro della piazza. Riconoscerete il ristorante di cui vi sto parlando dal colore azzurro degli infissi esterni e dall’aspetto molto Anni ’70. Secondo molti, è uno dei migliori luoghi dove mangiare cozze e patatine a Charleroi e mi sento di appoggiare questo pensiero senza alcun dubbio. Oltre a mangiare benissimo, si spende davvero il giusto per una cena perfettamente belga, perfettamente vallone e con tutta l’atmosfera particolare di una città come Charleroi. Un primo giorno in città non potrebbe finire che in questo modo, con tanta bontà nel piatto e gli occhi colmi di una città che, sicuramente, vi avrà fatto capire quanta voglia abbia di essere conosciuta. Io, per ora, vi lascio qui. L’itinerario per il secondo giorno a Charleroi non tarderà ad arrivare. Promesso.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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