Uno dei luoghi che più identifica Vienna a livello di bontà, caffè e dolci da gustare è sicuramente il Café Central, in pieno centro. Conosciuto per essere il caffè in cui si recava Sigmund Freud – in compagnia di un sacco di altra gente famosa – tutti i giorni, il Café Central è un luogo bello e capace di raccontare la storia di Vienna a tutto tondo: dalla sua gente ai suoi piatti e pietanze, per l’appunto. il Café Central è un luogo che vale il viaggio a Vienna e sarebbe capace di attentare a qualsiasi regola data tutti i nutrizionisti di questa terra. Una volta nella vita, per lo meno, va provato, gustato e vissuto. Se cercate un luogo dove mangiare a Vienna e gustare tutto ciò di cui Vienna stessa è sinonimo, quel posto è il Café Central.
Dove si trova il Café Central a Vienna
Il Café Central si trova in Herrengasse, una via molto conosciuta della innere Stadt. Ovviamente a Vienna. La innere Stadt è il cuore del centro di Vienna e c’è proprio una fermata della metropolitana (linea U3) che si chiama proprio Herrengasse e si trova a due minuti a piedi dal Café Central. Il locale si trova nel palazzo occupato dalla Borsa Austriaca, proprio al piano terra. A livello di orari, il Café Central è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 22. Solo di domenica e nei giorni festivi apre alle 10 del mattino.
La storia del Café Central di Vienna
Il Café Central è un vero e proprio libro di storia per Vienna e per il legame della città proprio con la bevanda da cui prende il nome. I caffé viennesi – intesi come locali dove bere qualcosa -sono davvero parte integrante della storia della città e, più di tutti, lo è il Café Central. Aprì i battenti nella seconda metà del XIX Secolo e divenne, fin da subito, un “salotto buono” per Vienna, i Viennesi di nascita e quelli di adozione. Sigmund Freud era solito frequentare il Café Central tutti i giorni e fu rifugio e luogo di profonde discussioni politiche per Trotsky, quando visse in esilio a Vienna. Qui nacquero discipline filosofiche e grandi menti scambiavano idee con la stessa frequenza con cui si passavano il contenitore dello zucchero con cui rendere più dolce proprio uno dei tanti caffè gustati qui. Il Café Central chiuse alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Gli anni del dopoguerra non furono facili per Vienna: la città era divisa proprio come lo era Berlino (guardate il film “Il terzo uomo“) e ci vollero anni prima che ritornasse al suo splendore prebellico. Il Café Central nel 1975, tornando all’antico splendore e alle antiche bontà servite senza sosta.
Mangiare al Café Central di Vienna: come organizzarsi
Sono tanti i caffè celebri di Vienna e il Café Central è pari solo all’Hotel Sacher: come storia, come bontà, come fila fuori dalla porta. Il mio consiglio per organizzarsi e mangiare lì – a prescindere che voi facciate un pasto completo o solo una gran buona merenda viennese – è quello di organizzarvi con molto anticipo e prenotare. Avvicinandovi a piedi al Café Central, proprio camminando lungo Herrengasse, noterete subito la fila davanti alla porta: è quella della gente che non ha prenotato Se voi avete la prenotazione, entrate dalla porta dove, solitamente, la gente esce e annunciatevi al maître. Per prenotare, vi consiglio il sistema automatico che trovate sul sito ufficiale del locale. Il mio suggerimento è quello di prenotare a un orario che vi conceda un pasto completo ai tavoli del Café Central: ne vale proprio la pena.
Mangiare e bere al Café Central di Vienna: cosa aspettarsi e quanto costa
Andiamo subito al dunque. quanto costa mangiare al Café Central di Vienna? Non è un mistero e potete farvi due conti anche prima di partire per Vienna perché il menù è online sul sito ufficiale. Consiglio: godetevi quel menù, soprattutto nella sua parte di Specialità Viennesi perché, per davvero, siete nel cuore della città e in un luogo che più viennese non si può. Pensate sempre a questo quando guardate i prezzi. Non si spende poco ma la qualità delle proposte valgono ogni singolo euro, così come li vale il fatto di essere nel cuore della storia della città. Sicuramente, il Café Central non è un luogo dove andare a mangiare tutti i giorni del vostro viaggio a Vienna. Ma una volta, almeno, sì. Il mio pranzo fatto di Schnitzel, Birra, Sacher Torte e Wiener Melange è costato 38€. Com’era?
Mangiare al Café Central di Vienna: la Wiener Schnitzel
Wiener Schnitzel mit Petersilererdäpfel. Nulla di più viennese. La parte del menù che propone le specialità della città è davvero interessante: andate a pescare lì per il vostro pranzo, anche al di là della cototletta. La mia scelta è stata quasi obbligata visto che si trattava del primo pranzo di quel viaggio a Vienna e la mia voglia di Schnitzel era totale. Buona? Molto. Cotta a dovere, con la panatura che si alzava dalla carne e davvero di grande misura. Nota di stile del Café Central. Quando vi daranno il tavolo, non sarà apparecchiato con la tovaglia: tutto dipende da ciò che ordinerete. Se ordinate dal ristorante, arriverà il cameriere ad apparecchiarvi il tavolo. Se ordinate dalla caffetteria, no. Per quanto riguarda la birra, la scelta è caduta su una Ottakringer, birra storica viennese.
Mangiare al Café Central di Vienna: la Sacher Torte
O meglio: la Sacher Torte del Café Central. Non stiamo parlando dell’originale ma di quella prodotto dalla pasticceria del Café Central che – ve lo dico – è una delle migliori di Vienna per la produzione di torte e pasticcini di ogni genere. Se non volete ordinare la Sacher ma gradite altro, avrete l’imbarazzo della scelta. Avvertite semplicemente il cameriere che farete un giro davanti alla vetrina della pasticceria prima di scegliere il dolce per concludere il vostro pasto. Quel luogo è un attentato alla linea o alla glicemia di tutti: c’è così tanta roba che verrebbe da dire “uno di tutto, grazie“. Tornando alla mia Sacher, era eccezionale in quanto a preparazione ma non perfetta come l’originale. Ça va sans dire. Ho trovato solo la ganache un po’ troppo tenerella: forse era davvero freschissima.
Mangiare al Café Central di Vienna: il Wiener Melange
Vienna è la città che, più di tante altre, ha fatto davvero la storia del caffè in Europa e ha davvero mille storie da raccontare. Sulle mie stories di Instagram trovate un po’ di spiegazione sui vari caffè ordinabili a Vienna e non mancherò di scriverne anche qui. A supporto del lungo legame con questa bevanda e Vienna, è sufficiente considerare sul fatto che la torrefazione più antica attualmente esistente sul suolo italico nacque, in realtà, sotto il domino austro-ungarico. Oltre a questo, pensate alla città di Trieste e il gioco è fatto. Storia a parte, i tipi di caffè ordinabili al Café Central sono tanti. La mia scelta è caduta sul Wiener Melange. Che cos’è? Potrei definirlo un “macchiatone”: è qualcosa di più di un caffè macchiato ma molto meno, a livello di quantità, di un cappuccino. Per me, la migliore conclusione di un pasto che ha portato Vienna nel piatto e tutto intorno a me.
Il Café Central di Vienna, per me
Ho praticamente fatto un servizio fotografico alla Schnitzel del Café Central. Che ridere! Preferenze gastronomiche a parte, quel primo giorno nella capitale dell’Austria è stato perfettamente viennese, per me: un museo di quelli con le contropalle al mattino e un caffè storico per pranzo e nel primo pomeriggio. Avevo tutta l’intenzione di godermi il mio tavolo al Café Central per un sacco e così ho fatto, generando del malsano odio in quelli che erano in fila. Ma cosa ci potevo fare? Io avevo prenotato proprio per regalarmi un puro spaccato di Vienna e potermelo godere quanto volessi. Il tavolo che mi avevano dato mi dava un’immensa visuale sulla caffetteria e io me la immaginavo ai tempi di Freud, con tutta quella gente intenta a parlare di cose pesantissime e anche molto importanti. Il Café Central è un luogo quasi totalmente frequentato dai turisti che visitano Vienna ma ciò non toglie a quel posto nemmeno un grammo del suo fascino. E il cameriere che ti fa i complimenti per come parli tedesco aggiunge solo meraviglia alla meraviglia. Ci tornerei mille volte almeno.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
mi fai proprio venire voglia di andare a Vienna e mangiare una Sacher non vedo l’ora!
… e a me fa solo piacere poter ispirare la voglia di partire!