Da sempre, amo conoscere le città dall’acqua. Dove si può, ovviamente. Fino a un mese fa, ignoravo molto sulla città di Kiel. Il mio viaggio nel nord della Germania mi ha davvero permesso di conoscere questa città e il mio punto di partenza è stato il migliore che potessi chiedere: l’acqua. Una delle cose da fare quando ci si trova in viaggio nel nord della Germania è salire su una barca e fare quella che, in tedesco, si chiama Hafenrundfahrt, ovvero il giro del porto. Molte città tedesche vantano porti lungo i fiumi (tipo Amburgo e Brema, tanto per dire) e il porto di Kiel si sviluppa lungo il fiordo su cui sorge la città. Un viaggio in barca intorno al porto può permettervi di osservare la città da un punto di vista privilegiato e iniziare a comprendere maggiormente cosa esplorare, poi, una volta messi i piedi per terra. Partiamo? Ahoi, gente!
Dove prendere la barca per la Hafenrundfahrt di Kiel, in Germania
Kiel è una città sviluppata, come vi dicevo, in lungo seguendo il corso del fiordo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, è stata pesantemente bombardata. Praticamente rasa al suolo per circa 80% della sua superficie. Perché? Lo si scopre tranquillamente navigando durante la Hafenrundfahrt. Il punto di riferimento per partire alla scoperta di Kiel – sia a piedi che in barca – è la sua Hauptbahnhof, ovvero la stazione ferroviaria. È comoda per raggiungere il centro a piedi e lo è ancora di più per arrivare al porto: basta attraversare la strada. Esattamente davanti all’attraversamento pedonale, troverete il Bahnhofsbrücke, ovvero il ponte della stazione. Proprio da lì, partono le barche per fare la Hafenrundfahrt nel fiordo di Kiel. I biglietti si fanno – osservando la foto qui sopra – sulla destra. La Hafenrundfahrt completa (cioè tutto il fiordo con ritorno nello stesso punto in cui ci si è imbarcati) costa 18€ (per un adulto) e dura circa 1 ora e mezza. Si può fare solo la tratta di andata (ovvero da Kiel fino alla fine del fiordo dove si trova Laboe) spendendo 11€. Solitamente, la Hafenrundfahrt del fiordo di Kiel è possibile da maggio a ottobre.
Viaggio in Germania: cosa aspettarsi dalla Hafenrundfahrt di Kiel
Premessa: io non faccio testo quando si parla di giri dei porti da fare in barca. Si tratta di un’attività che mi entusiasma: salirei in barca e non scenderei più. Anzi, chiederei al capitano di portarmi a vedere ogni singola darsena, benna, cantiere navale oltre che spiaggia e villaggi costieri. La Hafenrundfahrt di Kiel è un insieme di tutto questo: c’è del “pittoresco” che racconta i piccoli villaggi costieri del nord della Germania ma c’è anche tanta industria navale di ogni tipo. Detto questo, aspettatevi un’ora e mezza di possibilità di conoscere una città che ha davvero tanto da raccontare attraverso la presenza dell’acqua e delle navi nelle sue vicinanze. Kiel è una città marittima a tutti gli effetti. Nota dolente: le spiegazioni che vi verranno fornite durante la navigazione sono solo in tedesco. Quello che vi consiglio (e che io non ho fatto) è di chiedere se ci sono degli orari in cui le Rundfahrt sono spiegate anche in inglese. A bordo si sta comodi e c’è posto sia all’esterno che al coperto. Potete anche usufruire di un bar per prendere qualcosa durante la navigazione.
La Hafenrundfahrt di Kiel: il porto di Kiel
La nascita e la crescita di Kiel come città si devono al fiordo su cui si trova e, ovviamente, allo sviluppo del porto. Kiel è diventata città intorno al XIII Secolo, entrando nella Lega Anseatica e restandoci per circa 250 anni. Le città anseatiche erano note proprio per l’attività portuale e per la loro forte potenza in campo commerciale. Di per sé, il fiordo era già molto sfruttato prima di quel periodo: i vichinghi stessi navigavano queste acque e il fiume Eider. L’antica città vichinga di Hedeby – l’attuale Haitabu, dove si trova il museo vichingo – è molto vicina, come lo sono le coste dei paesi scandinavi. Ancora oggi, dal porto di Kiel, partono traghetti e navi da crociera per Norvegia, Svezia e Danimarca. Io sono rimasta stupita dalla portata dell’area portuale di Kiel. Non mi immaginavo che navi così grandi potessero solcare le acque di questo fiordo. E invece..,
La Hafenrundfahrt di Kiel: la vista sulla città, antica e moderna
Cosa resta del centro antico di Kiel? Poco, davvero. È bene che lo sappiate fin da subito. Se vi trovate in questa parte del nord della Germania, potete tranquillamente trovare la storia e l’immagine di una città antica visitando la bellissima Lubecca, non distante da qui. Se, invece, vi trovate a Kiel, vi troverete di fronte all’evidenza di cosa possono fare i bombardamenti durante una guerra. La città è stata quasi tutta ricostruita, dove “quasi” è la parola sui cui focalizzarci. Prendendo parte alla Hafenrundfahrt, avrete modo di osservare i punti in cui la storicità di Kiel è rimasta in piedi. Segnateveli e, una volta scesi dalla barca, raggiungeteli a piedi. Uno di questi punti è il Museo Marittimo di Kiel, costruzione a forma di barca rovesciata che vedete qui sopra. Per me, è il vero custode della storia della città e della sua immagine distrutta dalla guerra. Ve ne parlerò.
La Hafenrundfahrt di Kiel: la vista lungo il fiordo
La vista lungo il fiordo di Kiel regala sensazioni diverse e, spesso, alternate tra loro. C’è la placida meraviglia dei piccoli villaggi dove le barche a vela riposano e i boschi arrivano quasi a toccare l’acqua. Quei piccoli paesi sono uno splendore e, per me, rappresentano proprio l’immagine della tranquillità felice che i questi posti nel nord della Germania regalano. Io mi immagino sempre seduta su un molo, con la felpa addosso perché l’aria è freschina ma ancora con i pantaloncini corti e i sandali, in uno di quei giorni di fine estate in cui passi le giornate a goderti il sole gentile e leggi i tuoi libri preferiti come se non ci fosse un domani. Come sottofondo di questa immagine ci metto First Rendez-vous di Yann Tiersen (dalla colonna sonora di Goodbye Lenin) e la magia è completa. Accanto a una suggestione così sognante, navigando il fiordo di Kiel vi renderete conto di quello che ha alimentato per anni e ancora alimenta la città: i cantieri navali, soprattutto militari. C’è un’alternanza speciale di queste due visioni. Io l’ho trovata immensamente speciale, una sorta di ponte tra realtà e sogno. Come dovrebbe essere la vita, almeno per me.
La Hafenrundfahrt di Kiel: Laboe, la spiaggia e i suoi monumenti
Questa sorta di ponte tra realtà e sogno è sempre ben presente, come sensazione visiva, anche quando la barca della Hafenrundfahrt di Kiel arriva a Laboe, praticamente nel punto il cui il fiordo si apre completamente al Mar Baltico. Laboe è un paese che si trova a una ventina di chilometri da Kiel. Non vi ho detto che il fiordo è lungo, per l’appunto, una ventina di chilometri. Laboe potrebbe essere definito proprio come quel posto in cui vai al mare la domenica, prenoti il tuo Strandkorb e ti mangi un favoloso panino con l’aringa pensando che la vita debba essere sempre così. A riportare tutti alla realtà troviamo quella sorta di “torre” che vedete nella foto. Ecco: sarà uno dei miei obiettivi quando tornerò da quelle parti. Per visitarla, non per abbatterla. Che cos’è? Ve lo raccontavo nelle stories su Instagram. Probabilmente potrei definirlo uno dei monumenti più controversi della Germania: ora è un monumento per tutti i caduti della Marina Militare, a prescindere dalla nazionalità. Il suo nome completo è Marine-Ehrenmal Laboe, ovvero memoriale navale di Laboe. Perché è controverso? Perché venne costruito a cavallo di un momento storico non proprio roseo. Se vi dico che venne terminato nel 1936 capite un po’ di più? Kiel, durante l’Epoca Nazista, era una città fondamentale per il regime. Quel monumento ora è rimasto e ha trovato, proprio come è accaduto a tanti monumenti legati a quell’epoca in Germania, un nuovo significato, più profondo e universale.
La Hafenrundfahrt di Kiel: l’arsenale della Marina Militare Tedesca
Durante la Hafenrundfahrt di Kiel si passa anche davanti – nel viaggio di ritorno – all’Arsenale della Marina Militare Tedesca. Kiel è la città di questo corpo e lo è da quando lì passeggiava l’Imperatore Guglielmo. Anzi, anche da prima. La presenza della Marina Militare è bella massiccia, sia come navi militari che come cantieri. Regala, però, anche qualche meraviglia, come la vista sulla Nave Scuola della Marina Militare Tedesca. Non sarà il Vespucci ma si difende alla grande in quanto a bellezza. Ovviamente, la nave non è sempre ancorata lì perché è attualmente in uso e potrebbe essere in navigazione da qualche parte. Io ho avuto la fortuna di poterla vedere e fotografare! Detto questo, piccola digressione storica: perché Kiel è stata pesantemente bombardata? Proprio per via della presenza della Marina Militare, delle navi e dei suoi cantieri. Kiel è la città in cui si costruì il primo U-Boot della storia e, ancora oggi, qui si costruiscono i sommergibili.
La Hafenrundfahrt di Kiel: il Canale di Kiel
L’ultima meraviglia che si può ammirare prendendo parte alla Hafenrundfahrt è la congiunzione tra il fiordo e il canale di Kiel. Altra cosa che mi fa impazzire: i canali. Io qui ero a bocca aperta pensando a cosa stavo osservando. Ve lo spiego brevemente. Kiel sorge sul fiume Eider, ma proprio dove il fiume nasce, non dove il fiume sfocia. E dove fa a finire? Dal lato opposto dello Schleswig-Holstein, ovvero si butta dritto dentro la foce dell’Elba, fiume sul quale si trova il porto di Amburgo e che va a finire nel mare del Nord. Già in tempi antichissimi si era compreso che questo fiume potesse essere “l’autostrada” che permetteva di “tagliare” tutto il territorio dell’attuale Danimarca per passare dal Baltico al Mare del Nord e ritorno. Vi sembra poco?! Assolutamente no! I Vichinghi lo usavano a loro piacere per accorciare i tempi di navigazione. Le navi delle città anseatiche e del Sacro Romano Impero lo usavano per evitare di passare davanti ai Vichinghi e pagare “pegno“. Agli inizi del XX Secolo, vennero ultimati i lavori del Canale di Kiel, costruzione che ha permesso di allargare la portata del fiume Eider, in modo da concedere questa autostrada d’acqua a navi più grandi. Una meraviglia! Per quel che riguarda il mio personale modo di amare certe opere di ingegneria, non ci poteva essere conclusione più bella e potente di una Hafenrundfahrt che, come dovrebbe sempre accadere in viaggio, mi ha permesso di colmare la mia ignoranza sulla città di Kiel e i suoi dintorni.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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