Come esplorare duemila anni di storia del Galles in un posto solo? Semplice: basta visitare il castello di Cardiff, luogo che domina il centro della capitale gallese. Le sue origini ci riportano indietro ai tempi in cui i Romani conquistarono la Britannia e poi ci trascinano dritti tra le braccia dei Normanni, per arrivare a tempi più recenti, ovvero quelli in cui i Marchesi di Bute resero questo castello la loro dimora. Visitare il castello di Cardiff è sicuramente una delle cose da fare durante un viaggio in Galles. Quanto cosa e cosa bisogna sapere per organizzare una visita a questo testimone della storia del Galles? Ve lo racconto oggi.
Consigli e informazioni per organizzare la visita al Castello di Cardiff in Galles
Qualche informazione per visitare il castello di Cardiff. In primis, come vi dicevo prima, non vi sarà difficile trovare il castello di Cardiff. Parafrasando quello che si dice di un’altra città, tutte le strade portano al castello. Questo, infatti, costituisce proprio una sorta di centro di Cardiff. Oltre a questo, ci sono indicazioni in un sacco di punti della città. Se arrivate in stazione e magari visitate Cardiff per un solo giorno, troverete il castello giusto in fondo a St.Mary Street. Non potete sbagliarvi. Per quanto riguarda l’organizzazione della visita al castello di Cardiff, vi dico quanto segue:
- Il castello non fa parte del circuito del Cadw (come il castello di Caerphilly) e quindi si paga un biglietto, anche se siete membri del Cadw o di altri enti che tutelano le proprietà storiche britanniche.
- Il biglietto, per un adulto, costa 14,50£. Sono previste riduzioni e anche dei family ticket.
- Prenotate la vostra visita, acquistando il biglietto online, soprattutto se viaggiate nel weekend.
- Non occorre stampare il biglietto: va bene anche il pdf mostrato dal telefono.
- Tenete conto di almeno due ore per visitare bene il castello.
- Scarpe comode e sicure: ci sono scale e anche delle parti esterne che potrebbero essere scivolose.
- Sono previste anche delle visite guidate.
Il castello di Cardiff ha una parte pubblica aperta la pubblico: praticamente l’area interna alle mura è un parco pubblico e potete passeggiare liberamente nel cortile immenso. Si paga per andare a vedere la parte normanna, quella che fu dimora dei Bute e per raggiungere una parte del camminamento sulle mura. Il resto è di normale accesso pubblico. All’interno del parco del castello c’è una caffetteria (aperta a tutti), con tanto di bagni. Ci sono varie postazioni per sedersi e fare anche un bel pic-nic.
La storia del Castello di Cardiff
Piccolo spiegone storico sul Castello di Cardiffi: da uno a 10, secondo voi, quanto sono felice di scriverlo!? Tantissimo. Allora… da dove inizio? Cardiff, in gallese, si dice Caerdydd. Caer è la parola gallese che significa fortezza, insediamento militare. In poche parole, traduce il latino Castrum. Si tratta del corrispettivo gallese/celtico di quello che sarà sassone/inglese chester/cester. Con la conquista romana della Britannia, qui venne fondato un accampamento militare per controllare le foci di un sacco di fiumi molto utili al trasporto delle merci. L’accampamento ebbe vita florida fino al ritiro delle truppe romane nel V Secolo. Poi che accadde? Il sito venne abbandonato per qualche secolo, almeno fino all’arrivo dei Normanni nel XI Secolo. I Normanni erano costruttori di “white castle”. Si chiamavano coì per le via delle pietre usate. Qui venne costruita una “motte“, ovvero una fortificazione rialzata. Si tratta del nucleo centrale del castello. La fortificazione medievale fu ben più massiccia di quel che vediamo oggi ed ebbe lunga vita. Il signore del castello era Lord of Gloucester: con questo titolo troviamo anche Robert di Gloucester, cavaliere legato indissolubilmente alla storia dei templari in Gran Bretagna. Alla fine del Medioevo, il Galles divenne terreno fedele ai Lancaster e ai Tudor. Nel XVIII Secolo, il castello divenne proprietà (per matrimonio) dei Marchesi di Bute, che erano degli Scozzesi fedeli alla corona inglese. I Bute erano molto ricchi già in quel tempo, così tanto da poter chiamare il re degli architetti paesaggisti per farsi sistemare il giardino: sto parlando di Capability Brown. Come se questo non bastasse, in Epoca Vittoriana, il Marchese di Bute era più ricco della Regina Vittoria stessa. Fece fortuna col commercio di carbone e decise di farsi costruire una nuova dimora tra le mura storiche. Il castello di Cardiff rimase in mano ai marchesi di Bute fino al 1947. Successivamente venne donato alla città come bene storico.
Cosa aspettarsi dalla visita al Castello di Cardiff in Galles
Ho già scritto più di una volta su questo blog una grande verità sul Galles: si tratta della nazione britannica con il più alto numero di castelli, superando Scozia e Inghilterra. Non importa siano abitati o no, distrutti o interi e così via. I castelli del Galles potrebbero essere messi in fila come fossero perline da infilare in una collanina (avete presente quelle colorate che, prima o poi, cadono sempre a terra? Ecco) e raccontare la storia del Galles come fossero dei capitoli di un libro. Ci sono castelli capaci di questa attività più di altri e quello di Cardiff è in cima alla lista. Perché? Semplicemente perché, per davvero, racchiude duemila anni di storia del Galles. Le sue mura sono quelle del castum romano e il suo cuore, invece, parla normanno. La sua parte ottocentesca racconta vicende di marchesi eccentrici ma il tutto racchiude storie di templari e personaggi storici che hanno fatto un po’ a differenza in Gran Bretagna. Aspettatevi, quindi, di continuare a saltare da un’epoca all’altra, per poi mettere tutto assieme, dentro la vostra testa, quando finirete la visita. Il castello è un luogo storico ma, per una sua gran parte, è stato attrezzato anche per accogliere i disabili e chi ha difficoltà motorie: informatevi scrivendo ai contatti del sito ufficiale. Ultimo consiglio: badate molto ai dettagli; vi diranno grandi cose.
Visitare il castello di Cardiff: le mura romane
Ho pensato a lungo a come raccontarvi la visita al Castello di Cardiff e ho deciso di seguire una sorta di ordine cronologico: parto quindi dalle mura romane. Arrivando al castello da St.Mary Street, vi troverete davanti a un portone grande. Prima di attraversare la strada, guardate a destra del portone: noterete delle mura con la pietra color sabbia, con degli inserti di pietra diversa: quelle pietre diverse risalgono ai tempi della conquista romana della Britannia. Ecco lì il castello di duemila anni fa. Per vedere bene le mura romane, entrate in caffetteria e scendete al piano interrato (si può fare anche senza biglietto). Vi troverete a percorrere un lungo corridoio: sulla vostra destra ci sono le vere mura romane di Cardiff e sulla sinistra c’è un bassorilievo contemporaneo che racconta l’arrivo delle legioni in Galles. Spettacolare!
Visitare il castello di Cardiff: il castello normanno
Le costruzioni normanne in tutta la Gran Bretagna si riconoscono per diversi aspetti: il colore della pietra e, se sono castelli, per il fatto di essere posti sopra una “motte“. Ci sono delle eccezioni per quest’ultimo aspetto (tipo la Torre di Londra) ma non è il caso del Castello di Cardiff. La parte normanna di questo spettacolare luogo da vedere in Galles potrebbe essere la sorella della Clifton Tower di York, giusto per fare un altro esempio di architettura normanna in Gran Bretagna. Uno dei periodi più belli per vedere il castello di Cardiff e per fotografare la motte normanna è la primavera, inizio primavera. Perché? Perché il parco del castello si riempie di narcisi. Quel fiore è il simbolo del Galles, oltre a essere bellissimo e regalare un tocco di giallo spettacolare per le foto. La torre normanna del Castello di Cardiff venne costruita per motivi difensivi. Oggi vi si può salire: state attenti perché la scala è davvero micidiale. Però da lassù la città è meravigliosa.
Visitare il castello di Cardiff: il parco
La proprietà dei marchesi di Bute, ovviamente, si estendeva a tutta l’area verde che oggi trovate dietro al castello. Si chiama – non a caso – Bute Park ed è uno dei polmoni verdi di Cardiff. Se avete voglia di passeggiare, attraversate tutto il Bute Park e scoprirete molto dell’anima di Cardiff. Dal fiume Taff, dal quale potete prendere anche il water taxi per Cardiff Bay o lungo il quale potete camminare per chilometri, sia in direzione del mare che in verso contrario. Il Bute Park è immenso e apprezzato dagli abitanti di Cardiff. Il cantate degli Stereophonics è spesso lì a fare le storie di Instagram. Io non l’ho beccato ma non si sa mai che mi riesca in futuro. Musica made in Galles a parte, fate un giro.
Visitare il castello di Cardiff: la dimora dei Marchesi di Bute
La dimora dei Marchesi di Bute è stata costruita nel XIX Secolo in perfetto stile neogotico, piena di dettagli e cose stranissime. Quest’ultime iniziano dal muro esterno del Bute Park: non vi dico nulla ma voi osservatelo e capirete. Questa dimora è molto eccentrica ma, per dirla tutta, non ci sta male in mezzo alla storicità del resto del castello. Anzi. Cosa si trova al suo interno? Ci sono molte stanze da vedere e da ammirare, compresa la biblioteca del Marchese di Bute dalla quale, personalmente, non sarei mai uscita. Il mio consigio è quello di badare tanto, anzi tantissimo, ai dettagli: scoprirete quanta storia del Galles sia raccontata anche attraverso gli elementi più particolari di un luogo già particolare di suo.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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