
C’è un detto popolare che afferma che fritto sia buono davvero tutto e probabilmente è così. I fritti, in generale, attirano tutti e, prima o poi, cadiamo tutti nella tentazione di assaggiare qualcosa che abbia fatto un bel tuffo nell’olio bollente e che, successivamente, sia scolato a dovere e servito magari con una birra fresca. Le cose fritte appartengono a tutte le culture e tradizioni gastronomiche e, molto spesso, ben si abbinano a periodi di festa o giorni in cui si vuole celebrare l’abbondanza. Oggi ho voglio raccontarvi i fritti da mangiare in giro per l’Europa: non si tratterà di una lista completa perché ci sarebbero fin troppi gusti da raccontare. Come spesso accade, questo è un “per me“, ovvero un qualcosa di totalmente a mio gusto e a mia discrezione. Ovviamente, si accettano consigli per eventuali deliziose aggiungere.
Fritti deliziosi che ci fanno viaggiare in Europa

Non vi dico la fame che sento mentre sto scrivendo questo post! Si tratta di uno di quei momenti in cui ti sembra di sentire in bocca il gusto di ciò che stai descrivendo. Il fatto è questo: a casa non friggo mai perché, per davvero, poi non mi libero più della puzza ma, in questo periodo estivo per esempio, mi concederei la delizia di fiori di zucchina in pastella... perché sarei davvero brava a farli. Quel gusto mi ricorda un momento della mia infanzia, quello in cui frequentavo i centri estivi e frequentavo anche i “corsi” di cucina che venivano proposti. In una delle lezioni imparammo a fare i fiori di zucchina fritti e io ho ancora impresso in me quel momento. La tipologia di proposte di fritto in giro per l’Europa cambia di paese in paese ma non cambia il gusto lussurioso che si percepisce mordendo un fritto fatto come si deve. Questo viaggio ci porterà attraverso i seguenti luoghi:
- Olanda: i fritti olandesi mi hanno sorpresa per storia (ma va?) e qualità
- Spagna & Isole: non c’è vita e non c’è viaggio senza croquetas ma nemmeno senza churros
- Alto Vicentino, Italia: vi porto dal fritto “Re” della mia infanzia
- Gran Bretagna: dal re della mia infanzia a Sua Maestà della mia vita adulta
- Austria: il fritto che tutti adoriamo. Cosa sarà?
- Francia: la cucina nizzarda conta dei fritti speciali. Uno dei quali, per me, è spettacolare
Come dicevo, non è una lista completa… perché altrimenti non finirei più di scrivere e nemmeno di assaggiare. I fritti, lo sappiamo tutti, non sono chissà che salutari ma, se dosati con parsimonia, mettono allegria. O no?
I fritti da mangiare in Europa: le Bitterballen in Olanda
Parliamone: in Olanda (o dovrei dire nei Paesi Bassi, per essere precisa) sanno friggere come in pochi altri luoghi al mondo. I fritti assaggiati in Olanda erano sempre perfetti, non unti e spettacolarmente croccanti. Tanto da tenerli in mano e non macchiarsi le mani di nulla. Non ho ancora indagato a fondo sul perché la cucina olandese porti con sé dei fritti di così alta qualità ma posso dirvi che Kroketten e Bitter Ballen siano al top e vadano assaggiate prima o poi in giro per i Paesi Bassi. A Hoorn e Delft, per esempio, trovai anche i distributori automatici di fritti. Vi assicuro che erano buonissimi. Le Kroketten sono delle crocchette cilindriche e molto grandi che, di solito, vengono servite con del pane e del burro. Gli olandesi le spiaccicano sul pane. Discorso diverso per le Bitter Ballen: si tratta di crocchette più piccole, più in stile finger food, e servite per l’aperitivo. Si chiamano così perché, un tempo, veniva servite assieme al gin proprio prima dei pasti. Il Gin è un po’ amaro e quindi da lì arriva “Bitter“. Curiosità: le crocchette e le Bitter Ballen olandesi non sono di patate bensì assomigliano alle crocchette spagnole. Al loro interno hanno una sorta di “besciamella” condita in vario modo: carne, curry, pesce e chi più ne ha più ne metta. Deliziose! Mi spiegarono – ma devo ancora verificare la notizia – che questa comunanza gastronomica tra Spagna e Olanda derivi proprio dal fatto che le due nazioni, in passato, guerreggiarono molto e contaminarono così la loro cucina. Di chi sia, quindi, la maternità di tali delizie fritte?
I fritti da mangiare in Europa: tra crocchette e churros in Spagna

Giusto per non stancarvi con la mia passione per le crocchette, ho deciso di indicare i churros come delizia fritta da mangiare in giro per la Spagna. I churros sono una pastella dolce fritta a forma “allungata“. Vanno mangiati pucciandoli nella cioccolata calda. L’abbinamento churro+cioccolata calda non è originale del momento di nascita di questo dolce. Se ne attribuiscono la maternità sia la Spagna che il Portogallo. La storia più accreditata sarebbe proprio quella spagnola, in cui si dice che furono dei pastori in tempi antichi a inventare questa pastella dolce e a friggerla. A sostegno di questa teoria c’è proprio il nome “churro“: deriverebbe dalla razza di pecore possedute da quel gruppo di pastori. Storia o leggenda, quel che è certo è che i churros sono buonissimi. L’abbinamento con la cioccolata, ovviamente, arrivò dopo la Conquista delle terre del Sud-America. Gli spagnoli inventarono la cioccolata in tazza che, nel XVI Secolo, si faceva solo con l’acqua e non col latte. La usavano così come guarnizione per i churros. Questo dolce si trova in giro per tutta la Spagna: sono frequenti, infatti, i chioschi che li preparano un po’ ovunque.
I fritti da mangiare in Europa: la Fritola con la Maresina De.Co di Valdagno
Uno dei racconto di mia madre sul periodo in cui era in attesa della sottoscritta riguardava la sua passione per quello che vedete in foto qui sopra: la Fritola con la Maresina. La Maresina – facciamo un ripasso – è il Tanaceto Partenio che, dalle mie parti, si frigge in questa pastella speciale e impreziosisce una vera e propria specialità valdagnese: la Fritola (e non facciamo doppi sensi). Ritornando a mia madre, la Fritola veniva preparata a dovere e venduta da un signore chiamato Abramo che, con sua moglie, riempiva di profumo di fritto il mercato di Valdagno ogni venerdì. Incinta della sottoscritta, mia madre ogni tanto andava a prendersela e io sono nata già appassionata del gusto di quella delizia fritta made in Valdagno. La voglio pertanto annoverare tra i fritti da mangiare in giro per l’Europa. Ora la Maresina è diventata una De.Co del comune di Valdagno e la Fritola viene preparata il venerdì (sempre per via del mercato) e il sabato da una gastronomia locale, nonché da un banco presente nel mercato contadino del mio paese natale. Oltre a questo, ogni festa cittadina vede presente il truck della Proloco, dove si preparano le migliori fritole con la Maresina. Se capitate a Valdagno durante una festa o in un giorno utile per mangiarla, fatelo. E pensatemi.
I fritti da mangiare in Europa: il Fish & Chips in Gran Bretagna
Che mondo sarebbe senza Fish & Chips? E potrei anche chiudere il post qui, per dirla tutta. Il Re assoluto del fritto made in Britain è il fish & chips, almeno per me. In Gran Bretagna si friggono moltissime cose, alcune delle quali non oso nemmeno nominarle… ma sul Fish & Chips non transigo proprio. Chiunque faccia un viaggio in Inghilterra, Galles o Scozia deve mangiare Fish & Chips prima o poi. Posso solo accettare di escludere o meno i mashy peas dal piatto, vedete voi. La cosa ironica a riguardo del Fish & Chips è che il piatto britannico per eccellenza non è, in realtà, nato in Gran Bretagna ma è stato importato dalla Russia. Gli immigrati russi arrivati in Gran Bretagna ai primi del ‘900 lo portarono con loro e iniziarono a friggere merluzzo e patate come se non ci fosse un domani per dar da mangiare ai lavoratori delle zone portuali. Oggi, un piatto di Fish & Chips degno di questo nome ha un costo che va dai 7£ ai 20£, a seconda di dove ci si trova. Diciamo che con 12£ o 14£ ve la potete cavare egregiamente e sentirvi pieni come non mai. Il Fish & Chips viene servito “breaded“, ovvero impanato, oppure “deep fried“, ovvero con pastella e fritto in immersione. Quest’ultimo è proprio Sua Maestà dei fritti britannici da assaggiare in viaggio. Accompagnate il tutto con una pinta di Ale Bitter: è perfetta a livello di gusto e, dal punto di vista funzionale, pulirà la bocca dalla sensazione di fritto.
I fritti da mangiare in Europa: la Schnitzel e tutte le sue varianti in Austria
Anche per quanto riguarda la Schnitzel – o cotoletta che dir si voglia – la maternità è sempre oggetto di diatriba tra l’Austria e Milano. Sia che desideriate mangiarla in Austria o in uno dei ristoranti storici di Milano, poco importa. La Schnitzel è un altro di quei piatti fritti capaci di togliere il cattivo umore e donare allegria. I luoghi dove mangiare un’ottima Schnitzel in Austria sono davvero tantissimi e lo sono anche per le sue varianti super golose, come il cordon bleu. Io, se posso vi consiglio due luoghi speciali: il primo è il Naschmarkt di Vienna. Al suo interno ci sono dei macellai che preparano la Schnitzel al momento e – vi dirò di più – vi preparano anche il Cordon Bleu al momento. Su quest’ultima variante, vi segnalo un ristorante della Carinzia dove i Cordon Bleu è di casa… e anche la birra a km 0: Gartenrast di Radenthein. Provare per credere, come diceva qualcuno negli Anni ’80!
I fritti da mangiare in Europa: le panisses di Nizza, in Costa Azzurra
La cucina tipica di Nizza ha davvero tanto da raccontare, soprattutto sul miscuglio culturale italo-francese che si può vivere in molti frangenti in città. Ci sono un sacco di cose buone da mangiare a Nizza ma la mia mente, quando penso a quella città della Francia, corre subito alle Panisses, ovvero delle frittelle di farina di ceci che possono un po’ ricordare qualcosa che si prepara anche in alcune regioni del sud Italia. Possono… ma non sono la stessa cosa. Le Panisses vengono di solito preparate a listelle (come se fossero delle patatine più grosse) e si utilizzano, di norma, come street food o come antipasto nei ristoranti tipici di cucina nizzarda.
I fritti da mangiare in Europa: le patatine fritte in Vallonia (o in Belgio, generalmente)

Lo sapevate, vero, che le patatine fritte sono state create in Vallonia, regione francofona del Belgio, e più precisamente lungo la Mosa? Si dice che, nel lontano 1781, un inverno particolarmente rigido non permettesse di pescare nel fiume. Così, anziché friggere il pesce, ci si mise a friggere patate. Da lì in poi, questo fritto ha conquistato il mondo. Un viaggio in Vallonia deve portarvi per forza ad assaggiare moules et frites, ovvero cozze e patatine. Nel caso abbiate voglia solo di patatine, troverete non so quante friteries in giro per le città del Belgio. Il must? Le patatine calde e fragranti con dell’ottima mayo fatta in casa. Fame, vero!?
Le foto senza caption sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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