Mangiare e bere a Edimburgo? I posti da tenere in considerazione, durante il vostro viaggio in Scozia, sono proprio tanti e vanno dal super conosciuto ai luoghi più frequentati dalla gente locale. Solitamente io evito i posti dove si ammassano troppi turisti ma, ogni tanto, capito anche dentro a quelli, magari proprio durante un giorno tranquillo in cui, anche un luogo turistico, sembra qualcosa di normale. È successo così quando sono tornata, un po’ di tempo fa, dentro al Greyfriars Bobby, uno dei pub più conosciuti del centro di Edimburgo e, senz’altro, fermata obbligata di ogni comitiva di viaggiatori intenti a esplorare la capitale delle Scozia. Com’è bere e mangiare al Greyfriars Bobby di Edimburgo? Ve ne parlo oggi.
Dove si trova il Greyfriars Bobby a Edimburgo
I miei programmi per quel giorno a Edimburgo erano già tutti pronti da seguire dentro la mia testa: sarei andata al National Museum of Scotland e mi sarei fermata nella caffetteria del museo per mangiare lì e fare delle gran foto della città, vista la terrazza panoramica della caffetteria. E invece no. Ci si è messo un vento disumano, spinto verso la Scozia da un uragano che, in quel momento, si trovava a est delle coste degli Stati Uniti, in pieno Oceano Atlantico. Quell’uragano aveva portato un vento potente e una temperatura che, a Edimburgo, si percepisce forse a Giugno. Invece era Novembre. Detto questo, uscita dal museo, ho fatto giusto 200 metri e sono arrivata davanti al Greyfriars Bobby, che si trova al 30-34 di Candlemaker Row. Ecco, prima di entrare al pub o di mettervi a fotografare il famoso cagnolino che si trova lì davanti, giratevi alla vostra destra e vedrete quello che ho fotografato qui sopra. Se vi sembra poco…
La storia di Greyfriars Bobby: il cane e il pub
Gran parte della fama del Greyfriars Bobby di Edimburgo sta nella storia del suo primo proprietario e del suo cane. Siamo a metà del 1800 quando questo pub apre i battenti proprio di fianco la chiesa di Greyfriars, luogo sul cui suolo si trova il cimitero più visitato di Edimburgo, nonché uno dei luoghi di ispirazione per Harry Potter. Si dice che la cara JK abbia preso da una tomba lì presente l’ispirazione per la storia di Tom Riddle. Detto questo, il proprietario del pub aveva un cane. Quest’uomo si chiama John Gray e morì nel 1858 e venne sepolto proprio nel Greyfriars Kirkyard. Il cane vegliò la tomba fino al giorno della propria morte, avvenuta nel 1872. Anche il cagnolino venne sepolto nello stesso cimitero e, successivamente, fu eretta una statua di fronte al pub.
Cosa aspettarsi dal Greyfriars Bobby di Edimburgo
Edimburgo vanta vari pub famosissimi che meritano di essere visti e sperimentati almeno una volta nella vita, durante un viaggio in Scozia, ma armatevi di pazienza, soprattutto se viaggiate in periodi molto comuni (estate, ponti o vacanze di Natale). Uno di questi pub è, senza dubbio, il Deacon Brodie sul Royal Mile e il Greyfriars Bobby gli fa compagnia molto volentieri. Viaggiando fuori stagione, però, l’esperienza di un pub famoso risulta molto più piacevole. O almeno così è stato per me. Il Greyfriars Bobby, al di là della sua celebrità per il fatto del cagnolino, è un pub di proprietà Nicholson’s. La Nicholson’s è una delle società britanniche aderenti alla CAMRA (Campaign for the Real Ale): molto pub storici sono stati acquistati da loro per non farli finire nelle mani di grandi multinazionali e per garantire, in questo modo, una distribuzione corretta e continua della birra locale. Per quanto io prediliga i pub più indipendenti, trovare un pub Nicholson’s sulla vostra strada vi garantisce della buona birra e del buon cibo. Io non ho avuto problemi a trovare un tavolo quel giorno (per pranzo) e ho speso intorno alle 18£. Che cosa ho mangiato e bevuto?
Mangiare a Edimburgo al Greyfriars Bobby: Mash & Bangers
Avevo una foto migliore? Forse, ma fotografare un piatto di Mash & Bangers dà sempre quell’aspetto un po’ porno. Del resto, salsicce e purè sono food porn puro, soprattutto in una giornata in giro per la Scozia. Questo piatto fa parte dei classici da pub che vanno ordinati prima o poi. Oltre a salsicce e purè, il piatto è impreziosito da una buona quantità di gravy e da cipolle. Penso sia uno dei pochi piatti pieni di cipolle che io mangi senza problemi. Ovviamente non viene servito col pane e vi assicuro che il purè che c’è nel piatto è sufficiente per raccogliere tutto il gravy e non sprecarne nemmeno una goccia.
Mangiare a Edimburgo al Greyfriars Bobby: la mia birra
Premessa: i pub Nicholson’s hanno solitamente una scelta di birre varia. Ci sono delle birre fisse, alcune create appositamente per i pub di quella proprietà e ci sono poi delle birre a rotazione, solitamente da birrifici aderenti alla CAMRA. La Thornbridge Brewey è uno dei migliori birrifici di tutta la Gran Bretagna: è inglese (si trova nel nord dell’Inghilterra) e produce birre super premiate e di qualità eccelsa. In quei giorni. le birre della Thornbridge Brewery erano presenti tra quelle in rotazione la pub. Data la mia passione attuale per le IPA, ho optato per la Jaipur. Si tratta di una India Pale Ale molto profumata e decisamente buona. Il nome, ovviamente, richiama proprio il fatto che la IPA sia stata creata come birra più leggera da essere consumata al caldo delle colonie. Benché mi trovassi perfettamente in Scozia e avessi ordinato un piatto perfetto per i climi freddi, quella IPA era ancora più perfetta. Ottima scelta da parte mia.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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