
Se c’è una cosa che mi attira, a prescindere dalla parte di mondo in cui penso di voler fare un viaggio, sono i grandi fiumi. Il primo, in assoluto, in Europa è il Reno e non ne ho mai fatto mistero su questo blog. Ce n’è un secondo che, a detta di molti, sorprende come scelta perché non è uno di quei grandi fiumi che solca più nazioni nel Vecchio Continente ma attraversa una precisa zona della Spagna. Sto parlando del Guadalquivir – grande fiume fin dal suo nome, dato il suo significato – un fiume che mi attira tantissimo, conosco già un po’ e non vedo l’ora di conoscere meglio. Quale potrebbe essere un itinerario di viaggio in Spagna lungo il Guadalquivir?
Qualche parola sul Guadalquivir e sull’itinerario di viaggio
Una volta, volando verso le Canarie, passai proprio sopra il corso del Guadalquivir. Fu lì, credo, che mi venne la voglia di costruire un itinerario di viaggio spagnolo che segua il suo corso. Giusto per completezza di informazione, vi posso dire che il Guadalquivir è lungo 722 km e, per un suo tratto, è l’unico fiume navigabile della Spagna. Il territorio che maggiormente attraversa è l’Andalusia e, dentro la mia testa, questo fiume è l’elemento di cui ho bisogno di studiare appositamente un viaggio che abbia nella Conquista il suo leitmotiv principale. Come già sapete, io e la storia viaggiamo spesso assieme e, in questo caso, sarebbe proprio la mia compagna di viaggio. Il nome Guadalquivir richiama toni arabi e non c’è da stupirsi. Il suo significato è proprio Fiume Grande. I romani chiamavano questo corso d’acqua Betis e già ne sfruttavano la portata e il corso. Ispirazioni antiche per viaggi da fare ai giorni nostri: cosa ci può essere di più bello per scoprire la Spagna. L’Itinerario di viaggio che sto per descrivervi copre circa 500km di Penisola Iberica e può essere seguito viaggiando quasi sempre su una strada chiamata A4, perfetta per seguire il fiume. Io vi consiglio anche di prendere strade secondarie: attrezzatevi di GPS ma anche di mappa stradale. Tenete conto che, in estate, le temperature sono molto alte. L’autunno è un momento perfetto per un viaggio come questo, potendo scegliere. A livello di giorni di cui tenere conto, io non scenderei sotto i 10 giorni di viaggio: i luogo che vi racconterò sono belli e meritano la vostra attenzione.

Itinerario di viaggio lungo il Guadalquivir: Quesada, dove tutto nasce
C’è qualcosa di magico, almeno per me, nella nascita di un corso d’acqua. Il Guadalquivir nasce a Quesada, un piccolo villaggio di 6000 anime arroccato sulla cima di una collina. La località esatta della nascita del fiume si può raggiungere a piedi, grazie a un percorso di trekking adatto a chi è già allenato: 23 km da coprire in circa 7 ore di cammino. Non proprio per tutti ma sicuramente un ottimo modo per conoscere le montagne di questa parte di Andalusia che, solitamente, non è mai parte degli itinerari di viaggio in Spagna di molte persone. Lasciando Quesada, potete mettere nel vostro itinerario spagnolo due tappe interessanti: le piccole città di Ubeda e Beaza, piene di bellezze storiche e di posti capaci di regalare tanta bellezza. Sono entrambi comodi per poi raggiungere il capoluogo di questa parte di Penisola Iberica: Jaén. Ci siete mai stati? Io ci sono capitata per caso anni fa e ne sono stata molto felice. Jaen si fa subito apprezzare per il suo centro storico, dove domina la cattedrale. Questa città ebbe una grande importanza sia in tempi romani che arabi e ora è considerata un luogo chiave per la produzione dell’Olio Extravergine d’Oliva in Spagna.

Itinerario di viaggio lungo il Guadalquivir: Cordoba e il suo ponte
Ogni persona che mi dice “sono stato a Cordoba” si sente fare una sola domanda da me: “hai visto il ponte sul Guadalquivir?”. Sono stata a Cordoba varie volte e credo che quella città non mi stanchi mai. Il suo segreto, almeno per il fascino che io subisco volentieri, sta proprio nella mescolanza di culture che è capace di rappresentare ancora oggi e che mostra come si racconta un passato di cui si va fieri. Io, personalmente, resterei ore a fare avanti e indietro sul ponte romano sul Guadalquivir, così… come se non ci fosse un domani. Quest’opera di ingegneria civile – perché di questo si tratta – risale a I secolo a.C ed è Patrimonio dell’Umanità UNESCO fin dalla metà degli Anni ’80. Per Cordoba passava una strada consolare romana molto importante: si chiamava Via Augusta ed era lunga 1500 km. Gran parte del suo tracciato in Andalusia seguiva il Guadalquivir. Si potrebbero scrivere guide intere di viaggio sulla bellezza di Cordoba. Io vi auguro solo di trovarvi tra le vie della Juderia in un giorno d’estate. Così, come se steste camminando senza meta.
Itinerario di viaggio lungo il Guadalquivir: Alcalà del Rio
Il viaggio lungo il Guadalquivir porta a visitare città importante ma regala anche la possibilità di trovare dei piccoli villaggi che meritano di essere conosciuti. Uno di essi, sulla strada tra Cordoba e Siviglia, è Alcalà del Rio che, già dal nome, rivela un grande legame col fiume stesso. Questo luogo, ai tempi dell’Impero Romano, si chiamava Ilipa Magna ed era una città di una certa importanza. Tra le varie cose da vedere ad Alcalà del Rio (e motivo che mi portò lì tempo fa) furono i resti delle mura romane e parte del foro. Lo sapete che mi esalto a cercare l’Antica Roma fuori Roma! Al di là di ciò, questo piccolo pezzo di Andalusia è un’ottima tappa anche per i viaggiatori buongustai che amano assaggiare il pesce di fiume. Il Guadalquivir è portatore anche di bontà ittiche da assaggiare. Da queste parti si mangia il cefalo marinato. Last but not least, Alcalà del Rio è contornata da aranceti: una meraviglia sia per le foto che per il palato!

Itinerario di viaggio lungo il Guadalquivir: Siviglia
Anche Siviglia è uno di quei luoghi di cui non ne avrei mai abbastanza, soprattutto fuori stagione, quando torna un po’ in mano alla sua gente e si lascia conoscere un po’ di più. Siviglia introduce un altro leitmotiv importante in questo viaggio in Spagna e nell’itinerario lungo il Guadalquivir: la Conquista. Siviglia è, per antonomasia, la città da cui partì ufficialmente la conquista di Colombo verso le isole del Centro America. Il tratto di Guadalquivir da Siviglia a Cadice è ancora navigabile: ci sono dei battelli turistici che possono farvi fare dei giri in giornata, proprio sfruttando il fiume. Io l’ho fatto e lo rifarei un sacco di volte. Al di là di questo, ci sono due pezzi di città che non mi stanco mai di visitare. Uno racconta la Conquista spagnola del Nuovo Mondo. L’altro parla di una Siviglia conquistata (dagli Arabi). Il primo è l’Archivio General de Indias: ci passerei la vita lì dentro! Questo luogo custodisce oltre 80 milioni di pagine scritte, mappe geografiche e appunti sulla Conquista Spagnola delle terre del Centro e Sud America. Il secondo luogo è l’Alcazar. Questo insieme di palazzi, molti dei quali in stile mudejar, in realtà nasconde una storia più antica di quella che mostra. Era il castrum romano della città, per poi diventare quartiere difensivo durante il regno dei Visigoti e divenne “Alcazar” con gli Arabi. La Reconquista da parte dei Re Cattolici non gli tolse bellezza e, al giorno d’oggi, per me resta uno di quei posti capace di valere il viaggio a Siviglia.

Itinerario di viaggio lungo il Guadalquivir: Arcos de la Frontera (perché un Pueblo Blanco non può mancare)
Mio fratello Michele ha viaggiato per lavoro in lungo e in largo per la Spagna. Quando mi diede dei consigli per il mio primo road trip nella penisola Iberica, mi disse di seguire le strade nazionali che uniscono alcuni pezzi di Andalusia. Mi disse anche di annusare l’aria: sa proprio di olive in, alcuni posti. Fu quello che il mio naso percepì (suggestione o realtà? Non lo sapremo mai) quando arrivai ad Arcos de la Frontera, durante un tramonto che sembrava non finire mai. Questo Pueblo Blanco – uno dei villaggi tipici di una parte di Andalusia – merita una piccola deviazione in questo itinerario di viaggio in Spagna lungo il Guadalquivir. Merita perché vi riempirà gli occhi di bellezza: tra le sue vie e il panorama che si apre sulla zona circostante, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Itinerario di viaggio lungo il Guadalquivir: Sanlucar de Barrameda
Sanlucar de Barrameda è un luogo interessante da raggiungere per ammirare l’incontro tra l’Oceano Atlantico e il Guadalquivir. Fermarsi qui qualche giorno regala anche la possibilità di poter godere di qualche giorno in spiaggia che, dopo tanto vagare on the road in Spagna, può fare davvero bene. A proposito di Conquista – tema secondario di questo viaggio – da qui partì Magellano per la sua navigazione intorno al globo. Con lui c’era il vicentino (come me) Antonio Pigafetta. Quest’ultimo faceva parte dei superstiti al viaggio che vennero accolti al loro ritorno da Carlo V proprio qui a Sanlucar de Barrameda. Questa città è un’altra di quelle di cui, a mio avviso, si parla troppo poco. Io la considero il posto perfetto per ammirare l’incontro del fiume con l’Oceano e lasciarsi cullare un po’ dal vento.
Post scritto in collaborazione con l’Ente Spagnolo del Turismo.
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