
Voglia di burro ne abbiamo? Io, tantissima. Di pane e burro, soprattutto. Ora come ora, me ne basterebbe un pezzettino. Il mio ritorno alla normalità sta passando anche attraverso il recupero dell’appetito e della voglia di raccontarvi sempre cose buone da assaggiare. Pensavo al burro, a quello che sa proprio di burro, a quello un po’ giallo e fatto in montagna. Pensavo a quanto il burro appartenga a una una certa fetta di cucina europea. Le mie nonne, per esempio, usavano poco olio. Una di loro, addirittura, diceva che sapeva di petrolio e non lo voleva usare in cucina. Uso comune o no del burro, poco importa: ci sono delle cose burrose e molto buone da assaggiare in giro per l’Europa. Dieta a no, qualche strappo si può fare, soprattutto in viaggio e soprattutto se si cammina per chilometri e chilometri ogni giorno. A quali cose burrose da mangiare in giro per l’Europa sto pensando?
Cose burrose da mangiare in Europa: la Gaufre a Liegi
Partiamo dalla burrosità made in Belgio. O meglio, made in Vallonia. Facendo ancora più i precisetti, made in Liegi. Come Simenon. E proprio come il grande Georges, io me ne stavo gironzolando un bel mattino di febbraio in quel dell’Oltre Mosa, quando il mio olfatto è stato attirato da un profumo incredibile che arrivava da un panificio di due metri quadrati. I vetri del panificio erano appannati e, non appena si apriva la porta per far uscire o entrare un cliente, la strada in cui si trovava veniva invasa dal profumo di pane e da quello dei dolci. Quei dolci sapevano di burro fin dal loro profumo. Sono entrata e ho chiesto una Gaufre, buona come poche. Ancora me la ricordo.
Cose burrose da mangiare in Europa: il Wienerbrot a Copenhagen
Tra la Copenhagen e il burro c’è una legame storico davvero particolare. Un legame che spiega anche perché quel dolce di pastasfoglia con al centro la crema – che molti chiamano Danese, per l’appunto – in Danimarca si chiami Wienerbrot, ovvero Pane Viennese. Ci fu un periodo – all’inizio del XIX Secolo, se non erro – in cui a Copenhagen i fornai scioperarono a lungo. Fornai e pasticceri non fornivano più bontà da gustare, soprattutto alla corte reale e alle famiglie nobii. Per questo motivo, la corte austriaca prestò dei fornai e dei pasticceri alla Danimarca. Questi portarono con sé il loro modo burroso di creare dolci e nacque la tradizione dei biscotti burrosi danesi. Avete presente quelli nella scatola blu che tutte le nostre nonne poi usavano per tenere le cose del cucito? Ecco. Nacque anche la tradizione del dolce che vedete in foto, chiamato Pane di Vienna (Wienerbrot) in onore dei viennesi che lo sfornavano in tutte le ore del giorno e della notte. Consiglio per risparmiare durante il vostro viaggio a Copenhagen: il Wienerbrot ha un costo davvero basso ma, se lo acquistate di pomeriggio, costa meno.
Cose burrose da mangiare in Europa: pane, burro e salmone a Belfast
Il burro ben si abbina anche alle bontà salate. Anzi. A volte io lo preferisco come accompagnamento al salato che al dolce. Un ottimo modo per gustare il burro è abbinandolo con del pane nero e del salmone. Meglio ancora se si tratta di burro salato, come si trova spesso in Irlanda o in Gran Bretagna. Ci sono città dove le esperienze gastronomiche – per quanto possa sembrare incredibile al primo pensiero – sono davvero interessanti e Belfast è uno di questi luoghi. Partecipare a un food tour a Belfast mi ha permesso di raggiungere una delle gastronomie storiche della città e godere della bontà della semplicità totale: pane, burro e salmone. Sarei rimasta lì tutto il giorno.
Cose burrose da mangiare in Europa: shortbread in Gran Bretagna

Ecco una cosa di cui vado pazza. Pazza perché sa di burro senza essere troppo zuccheroso. Lo shortbread è una pastafrolla tipica della Gran Bretagna. Si tratta di una preparazione in cui, come dicevo, il burro è preponderante rispetto alla parte dolce. Lo shortbread è spettacolare da mangiare a tutte le ore del giorno e, soprattutto se camminate tanto, è perfetto per essere portato con voi come riserva di energia. Ne troverete di tanti tipi e tante misure: in aeroporto, di solito, vendono le confezioni di ispirazione scozzese perché, a quanto si dice, la sua origine potrebbe essere proprio scozzese. La certezza assoluta è che è davvero molto buono. Almeno per me.
Cose burrose da mangiare in Europa: pain au chocolat in Francia

La Francia è, senza dubbio, una delle patrie dell’uso del burro in Europa e lo sanno bene i suoi fornai. Ho memoria di una mattina a Bayonne. Era presto ed ero fuori a piedi: cercavo di evitare il caldo e, nel contempo, volevo trovare un posto per fare colazione. Bayonne è una città basca e me ne sono accorta entrando in un bar dove ero l’unica a esprimermi in francese. C’erano dei signori anziani che leggevano un quotidiano basco e, ovviamente, parlavano tra loro in basco. Io ho chiesto un caffè e un pain au chocolat. Era ancora tiepido e il signore dietro al bancone me l’ha porto come fosse un gioiello. Ricordo ancora il primo morso e quel gusto di burro e cioccolato che conquistava le mie papille gustative. Lo so che non vi sto di certo raccontando che scoperta: mangiare il pain au chocolat in Francia è come dire mangiare la pizza in Italia. Ma va provato. Almeno secondo me.
Cose burrose da mangiare in Europa: Gipfel in Svizzera

Se vi trovate in Svizzera e volete mangiare un croissant vuoto che sa di burro… beh, dovete ordinare un Gipfel. Io l’ho sempre chiamato brioche (sbagliando) o croissant (in modo improprio) ma il suo nome svizzero è Gipfel. Una volta, mentre vivevo in Svizzera, ero al bar con una mia amica e lei ha ordinato un Gipfel. Io sono rimasta lì a guardarla come spesso mi capitava in quel periodo quando scoprivo un nuovo termine tipico del linguaggio svizzero. Le caratteristiche essenziali del Gipfel sono di essere super burroso ma non troppo dolce. Infatti potreste anche trovarlo come base per un panino un po’ diverso: quel gusto di burro, quando fa da fondo al prosciutto (che in Canton Ticino spesso chiamano Giambone cotto), è qualcosa di speciale. Parola mia.
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