Portsmouth è una città fatta di mare e di mura, acqua e mattoni che si incontrano e proteggono questo luogo che, da secoli, è la casa operativa della Royal Navy. Per conoscere Portsmouth ci sono vari itinerari da seguire e quello che vi racconto oggi parte dal centro e vi porta fino a Southsea e che segue le mura di Portsmouth. Volendo, lo si può unire alla visita di due musei (dopo vi spiego) ma io non lo farei perché non vi resterebbe il tempo necessario per godervi in pieno proprio questa passeggiata e, magari, sedervi su di una panchina del porto e guardare le navi partire, come cantava qualcuno riferendosi a un’altra baia molto famosa.
Qualche parola sulle mura di Portsmouth
Qualche parola per raccontarvi perché includere le mura di Portsmouth nel vostro viaggio in Inghilterra. Portsmouth, come già vi dicevo, è un avanposto sul canale della Manica da 2000 anni. I primi a costruire le mura lì furono i Romani, capaci anche di lasciare fortificazioni come quella alla base di Portchester Castle. Le mura che attualmente percorriamo sono l’insieme di più interventi che vanno dal Medioevo all’epoca Tudor per arrivare al periodo della Guerra Civile, soprattutto. Successivamente a queste epoche, è stata messa di nuovo mano sulle mura ma per conservare o rafforzare. Fu proprio Enrico VIII ad ampliare maggiormente le mura, proprio per il suo desiderio di avere a Portsmouth l’arsenale della Royal Navy. Esistono vari pezzi di mura di Portsmouth ancora in piedi ma la parte meglio conservata è quella che unisce il centro a Southsea. Per passeggiare lungo questa parte, potete tenervi da parte un’oretta del vostro tempo: il percorso non è lungo, non è impegnativo e, fatta eccezione per una parte vicina alla Round Tower, è tutto percorribile anche con passeggini o da persone diversamente abili. Lungo il percorso troverete panchine, fontane per l’acqua ma non ho visto bagni.
Le mura di Portsmouth: la Round Tower: la torre più vicina al centro
La Round Tower è la fortificazione che segna l’inizio del percorso da fare a piedi per scoprire Portsmouth lungo le mura. Si tratta di una costruzione risalente al periodo della Guerra Civile e studiata appositamente per resistere alle cannonate dal mare. Si sale all’altezza della torre da una piazzetta dove troverete un paio di caffetterie carine. Lì troverete la scala che vi porta alla torre, quella non percorribile da passeggini e sedie a rotelle. Guardando la torre, seguite la strada che costeggia le mura verso sinistra: poco dopo troverete una rampa. Da lì in poi ci sono ancora scale ma, in corrispondenza di esse o poco distante, c’è il modo per superare la barriera architettonica.
Da non perdere in questo punto: il panorama da dentro la Round Tower
Camminare lungo le mura di Portsmouth regala un’opportunità magnifica da sfruttare in viaggio: osservare il panorama da un punto più alto e, ogni tanto, anche da finestre nascoste. Succede proprio con la Round Tower, dentro la quale si entra e dalla quale si possono vedere i tetti fino a Spice Island. Mi sono chiesta quante vite militari e non avessero visto quelle mura.
Le mura di Portsmouth: la King’s Tower
La King’s Tower è grande, solida, piazzata lì in mezzo a sostegno di un sacco di cose. Richiama proprio l’idea della fisicità di Enrico VIII. La parte tra la Round Tower e la King’s Tower e, tra quest’ultima e la zona che seguirà questo paragrafo, è costellata di panchine e di notte è anche illuminata. Troverete anche un sacco di pannelli informativi sulla storia delle mura e su ciò che hanno rappresentato per la città di Portsmouth.
Da non perdere in questo punto: il panorama sull’Isola di Wight
L’Isola di Wight è impressa nelle mente di molti grazie a una canzone degli Anni ’60 che parlava dei suo famoso festival. Io, quando ho avuto l’opportunità di osservarla (più volte dall’aereo e in quei giorni a Portsmouth) pensavo solo a Jimi Hendrix. Per la cronaca, il festival si svolge ancora oggi. L’isola è proprio davanti a Portsmouth e di vede senza nessun problema. Passeggiando lungo le mura, o mangiando ai tavoli di un pub come The Spice Island Inn, vi ritroverete spesso in compagnia di enormi traghetti che escono dal porto e che puntano dritti all’Isola di Wight. Ci sono traghetti che ci mettono circa 40 minuti e questo posto può essere la meta per la gita di un giorno, magari per vedere Osborne House, la dimora in cui la Regina Vittoria visse la sua vedovanza.
Le mura di Portsmouth: la vista su Old Portsmouth e non solo
Vuoi sapere cosa sia Portsmouth? Guarda verso la città dalle sue mura. Ci sono dei punti in cui vecchio e nuovissimo si uniscono in uno sguardo, passando dal nuovo in un’armonia che non ci si aspetta. Guardare un edificio di inizio ‘900 con vicina una chiesa abbandonata di epoca medievale e, come sfondo, ritrovarsi una torre del XVI Secolo in compagnia della Spinnaker Tower: dove accade se non in una città la cui morfologia geografica è davvero strana, così tanto da far sembrare tutto vicino quando non lo è? Ecco uno dei motivi per percorre le mura di Portsmouth a piedi.
Le mura di Portsmouth: l’arrivo a Southsea
Dalla zona della foto precedente a questa, fino a Southsea, ci si metteranno circa 20 minuti di passeggia tranquilla al massimo. Nel momento del mio viaggio (novembre 2022) il city council di Portsmouth stava portando avanti un sacco di lavori di risanamento delle mura. Non solo: in inverno, molte attività lungo le mura (tipo ristoranti e caffetterie) aprono solo il sabato e la domenica mentre, con la bella stagione, è tutto un pullulare d vita. Nel percorso fino a Southsea, incontrerete anche un piccolo ma storico luna park. Arrivati a Southsea, ci penserà il Southsea Castle ad accogliervi. La fortificazione è aperta da aprile a ottobre ma, nel periodo di chiusura, è comunque garantito l’accesso al cortile interno e a un paio di piccoli locali al piano terra. Io ho trovato questo luogo davvero molto suggestivo, con il suo dialogo con la spiaggia e il mare. La presenza di quest’ultimi è davvero massiccia dal luna park in poi: sembra di camminare proprio in spiaggia e non vi dico la mia felicità quel giorno.
Le mura di Portsmouth, per me
Anzi no, ve la racconto la mia felicità. Quella mattina – vi ricordo che era novembre – erano 17° nel sud dell’Inghilterra. Io non vivevo dei giorni autunnali nella zona della manica da un sacco di anni e lì si sente davvero la grande differenza con altre parti dell’isola. La presenza della Manica rende più mite tutto e, in quei giorni, lo era anche troppo. Faceva così caldo perché gli effetti dell’uragano che, in quel momento, era sulla costa est degli USA, si facevano sentire anche in Gran Bretagna. Io ho fatto tutta la passeggiata lungo le mura solo con la felpa addosso e con la giacca spiaccicata dentro l’armadio (mi sarebbe servita giusto il giorno dopo). Ho vissuto quella passeggiata come un piccolo viaggio nel viaggio. Se c’è un momento di quel viaggio in Inghilterra in cui mi sono goduta davvero il paesaggio, quello è stato proprio quando ho passeggiato lungo le mura di Portsmouth: non so di quante panchine ho approfittato, semplicemente per osservare ciò che stava davanti e attorno a me, per goderne la bellezza in modo imperturbabile. Come vi dicevo in apertura di post, potete unire questa passeggiata anche con altro. Vi sconsiglio di unirla con la visita all’Historic Dockyard: quest’ultimo richiede troppo tempo per essere vissuto per bene. Potete, invece, fare una bella combo con la Spinnaker Tower – sulla quale salire prima di intraprendere la passeggiata – e, al vostro arrivo a Southsea, con il D-Day Story.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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