Quando sono stata in Liguria, qualche settimana fa, il mio viaggio è iniziato da Rapallo ed è finito dalle parti di Lerici, più precisamente sulle colline appena fuori Lerici. Mi sono fermata lì perché mio fratello abita da quelle parti e l’avrei visto il giorno dopo. Una volta lì, mi sono detta che, per cena, avrei potuto mangiare i panigacci. Avete presente? Io li conobbi quando andavo alle medie e facevo le vacanze proprio da quelle parti. Mio fratello ci portò tra Aulla e Podenzana per assaggiare qualcosa che mi avrebbe conquistata. La zona di La Spezia “appoggia” su quella parte di Toscana dove sono nati i panigacci e, quindi, questa delizia è ben diffusa in zona. Andare a mangiare i panigacci di sabato sera è un’impresa, se non ci si organizza prima: dove andare? Io, per puro caso, ho scoperto l’Antica Osteria del Ponte ad Arcola. Oggi vi racconto come sono i loro panigacci e perché valga la pena di fermarsi a mangiare lì.
Mangiare i panigacci: dove si trova l’Antica Osteria del Ponte
Arcola è un comune che si trova a est de La Spezia ed è diviso in tante frazioni, tra zone in piano vicino al fiume Magra e zone collinari. L’Antica Osteria del Ponte si trova in piano e molto comodamente lungo l’Aurelia, ovvero la SS1. La zona è abbastanza ricca di parcheggi liberi, da poter usare quando si vuole mangiare lì. L’indirizzo esatto è via Luigi Valentini 227, Arcola. Una delle cose fondamentali da tener presente per mangiare i panigacci all’Antica Osteria del Ponte è che è spesso pieno, soprattutto il weekend. Non improvvisate (come ho fatto io) e organizzatevi per tempo.
Mangiare all’Antica Osteria del Ponte: cosa aspettarsi
L’Antica Osteria del Ponte è un ristorante molto carino e accogliente dove mangiare i panigacci. Ovviamente, non ci sono solo quelli in mnù. Ci sono proposte di primi e anche un’ottima scelta di carne da fare alla griglia. I ristoranti che servono i panigacci, solitamente, hanno un focolare molto grande sempre attivo per cucinare proprio i panigacci. Ovviamente, si unisce l’ultile al dilettevole e si può usare quel fuoco anche per preparare della gran carne. Mi sento di dire che non ci siano proposte per i celiaci ma potete sempre telefonare e chiedere. I vegetariani, invece, possono davvero strafogarsi di panigacci, nel caso ne avessero voglia. La mia cena è costata circa 25€, con antipasto, panigacci, dolce e bevande (analcoliche, dovevo guidare). Altra informazione importante: l’Antica Osteria del Ponte fa due turni per cena. Il primo alle 19.30 con l’esigenza di liberare i tavoli entro le 21 circa. Il secondo torno è successivo. Tenetene conto quando organizzare la vostra cena a base di panigacci.
Qualche parola sui panigacci (in generale e quelli dell’Antica Osteria del Ponte)
Che cosa sono i panigacci? Sono una preparazione di farina, acqua e sale, cotta a legna sotto un apposito testo di terracotta che dà la forma rotonda al tutto. I panigacci sono originari della zona di Podenzana e sono diffusi anche in Liguria, in algune zone. A guardarli vi vengono in mente in testaroli? Nulla di più semplice. Quest’ultimi sono originari di Pontremoli (poco distante) ma si consumano cotti in acqua, come se fossero pastasciutta. I panigacci, invece, cotti nel forno a legna, vengono serviti con salumi e formaggi, un po’ come si fa con gnocco fritto e tigelle in Emilia. Si tratta di un piatto della tradizione povera che, oggi, costituisce una pietanza spettacolare. Almeno per me. I panigacci dell’Antica Osteria del Ponte erano davvero buoni, serviti caldi il giusto e speciali con i salumi. I panigacci, solitamente, vengono serviti finché non si dice “basta“. Pericolo, vero?
I salumi dell’Antica Osteria del Ponte
Menzione speciale per i salumi serviti all’Antica Osteria del Ponte: il menù di questo ristorante prevedeva varie scelte coi panigacci. La classica è proprio accompagnarli con i salumi, magari con l’aggiunta di un formaggio che sa poco di Liguria ma che è perfetto con un panigaccio caldo: il gorgonzola. Come dicevo prima, i vegetariani possono tranquillamente chiedere un vassoio di formaggi con i panigacci e l’esperienza gastronomica deliziosa è totalmente garantita. Tornando a parlare di salumi, faccio una menzione speciale alla qualità di quelli serviti all’Antica Osteria del Ponte. Buoni, gustosi, perfetti per taglio e temperatura. E anche quantità. Quella cena mi ha portata in in posto scelto per caso (ovvero perché lì avevano posto) che, però, ora mi sento di consigliare davvero in modo sincero. Se vi trovate a La Spezia e dintorni e volete mangiare i panigacci, tenete presente l’Antica Osteria del Ponte.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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