Avete mai sentito parlare del libro Il giardino segreto di Frances Hogson Burnett? Sicuramente sì e magari avrete visto anche qualche adattamento cinematografico o in cartoni animati. Lei è anche l’autrice de Il Piccolo Lord e de La Piccola Principessa (conosciuta da noi come Lovely Sara). Perché inizio così il post di oggi? Perché vi porto in Irlanda del Nord, a visitare un walled garden. Un walled garden è un giardino recintato e protetto, come dice il suo nome, da un muro: proprio come il giardino segreto di Maytham Hall, ovvero quello che ispirò la scrittrice anglo-americana nei primi del ‘900. Il Walled Garden di cui vi parlo oggi appartiene a una grande proprietà che si trova a Ballywalter, nella Ards Peninsula, a est di Belfast: Ballywalter Park.
Qualche parola su Ballywalter Park: che cos’è, cosa fa e dove si trova
Ballywalter Park è una di quelle dimore nobiliari che si possono tranquillamente incontrare in giro per l’Irlanda. Si tratta di una casa con una grande proprietà tutta attorno, casa di Lord e Lady Dunleath da circa 170 anni. Sembrano cosa da romanzo, vero? E invece sono realtà. Vi siete mai chiesti, al di là dell’aria romantica che una dimora del genere può avere attorno a sé, come si mantenga una proprietà così? Ballywalter Park ha la sua azienda agricola, nella quale produce ortaggi (e non solo) che vengono poi utilizzati da alcuni ottimi ristoranti della zona (ve ne parlerò). Oltre a questo, Ballywalter Park è un esempio per la sostenibilità: tutta la proprietà è riscaldata grazie alla biomassa prodotta dalle mucche. Sì, avete capito a cosa mi riferisco. Come se ciò non bastasse, la proprietà è sempre disponibile per eventi aziendali, matrimoni e cose simili. Infine, Ballywalter Park accoglie anche i visitatori in diversi tipi di tour. Uno di essi vi porterà dritti a conoscere il suo walled garden. Trovate tutte le informazioni per il tour sul sito ufficiale di Ballywalter Park.
Il Walled Garden di Ballywalter Park
Perché si è iniziato a costruire i walled garden? Magari per ricavare uno spazio privato, ma all’aperto, qualcosa che fosse più racconto di tutto il verde che contorna una tenuta. Magari per metterci dentro delle piante speciali, da tenere per sé. Il Walled Garden di Ballywalter Park occupa una buona porzione del parco e custodisce qualcosa di importante, oltre alle pianti visibili immediatamente appena entrati: sto parlando delle serre. Quelle custodie di vetro sono la casa di un sacco di piante che non ci si aspetterebbe di trovare in Irlanda ma che, con una buona conoscenza botanica, è possibile far crescere senza strane magie: pomodori, melanzane, peperoni e anche dell’uva. Le serre di Ballywalter Park sono come un grembo per colture preziose. Il walled garden che potete vedere a Ballywalter Park è una piccola oasi di serenità e di pace. Oltre che di vita.
Le serre di Ballywalter Park
Le serre di Ballywalter Park sono piccole ma si possono vedere anche dall’interno, soprattutto una. Lì ci troverete anche i tralci di una vigna che ha davvero molto da raccontare e che sempre strano trovare così viva e forte, con le radici ben piantate nel terreno dell’Irlanda. Le serre costituiscono un microcosmo che merita davvero attenzione e cura. Sapere di poter produrre, grazie a una serra, ortaggi che, di norma, si dovrebbero trasportare da migliaia di km di distanza è davvero un passo avanti verso la possibilità di essere davvero sostenibili: sostegno per la tenuta stessa e sostegno per l’ambiente circostante.
Il parco di Ballywalter Park
Mentre ero in Irlanda, ho avuto la fortuna di essere accompagnata da Lady Dunleath nella mia visita dal walled garden di Ballywalter Park. Ero curiosa a riguardo del parco perché si notava lo studio paesaggistico dietro una simile distesa di verde. Oltre a questo mi incuriosivano da matti quegli alberi immensi che si vedevano praticamente ovunque. Tutto questo per dirvi che, nel caso vi troviate in Irlanda del nord, controllate se ci possa essere la possibilità di visitare anche solo il parco di Ballywalter Park. Una passeggiata lì in mezzo è qualcosa da vivere, con qualsiasi situazione meteo.
Quel giorno a Ballywalter Park, per me
Ci tengo ad aggiungere un “per me” a questo post sul mio viaggio in Irlanda del Nord. Quando sono entrata a Ballywalter Park, sono stata accolta da un sorriso splendente e da due occhi chiari pieni di vita. Erano quelli di Lady Dunleath che mi ha accolta in casa sua come se mi conoscesse da sempre. Siamo andate subito in cucina e mi ha fatto un caffè. Lì ci siamo messe a chiacchierare e mi ha raccontata della sua casa, di come sia arrivata lì e di tante altre cose. Abbiamo parlato dell’Italia, di quel vento potente che quel giorno soffiava sull’Irlanda in modo così forte da non trovare un aggettivo per definirlo in modo adeguato. È stata proprio Lady Dunleath a raccontarmi del suo giardino, a farmelo conoscere e a dirmi di come, quel luogo, possa comunicare pace e serenità. Mentre mi parlava, i suoi occhi sorridevan ancora di più. Ho trovato bellissimo (e quasi un privilegio) essere stata presentata – letteralmente- a quel walled garden da una persona che lo cura e lo ama così tanto. Ballywalter Park è un posto splendido e, dal punto di vista estetico, non si può affermare il contrario. Sono Lord e Lady Dunleath a illuminarlo di cultura. umanità e accoglienza. Come spesso accade, anche nei posti più belli del mondo, sono le persone a fare la differenza.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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