Il mio viaggio di dicembre a Manchester mi ha portata a conoscere, finalmente, un pezzo di città al quale pensavo da tanto tempo. Si tratta di Mayfield, zona a ridosso della stazione Piccadilly che avevo già visto e frequentato durante il Manchester International Festival, qualche anno fa. L’avevo vista, però, non ancora nel pieno della sua ristrutturazione. Già ristrutturazione: non c’è posto che insegni più di Manchester che cosa voglia dire riprendersi degli spazi e riconsegnarli alla città, a chi vive la città in pieno e a chi la ama. Manchester, per sua stessa definizione, è always buzzing e non la troverete mai ferma e silente. Mayfield è l’espressione di questa sua operosità, vista nei nostri tempi contemporanei, ed è un esempio di come una zona ormai in disuso possa tornare a splendere. Visitare Mayfield non è solo bello (oltre che gratis): è prendersi un momento per incontrare Manchester, al suo meglio.
Dove si trova Mayfield a Manchester
Trovare Mayfield, a Manchester, è quanto di più facile ci possa essere. Trovate la stazione Piccadilly e scendete lungo il suo fianco destro. Quello in cui si trovano tutti i taxi, per intenderci. Ecco: Mayfield è dall’altra parte della strada. Immaginatevi un ex deposito ferroviario enorme, uno di quelli in cui “parcheggiavano” i vagoni dei treni e avrete dato una forma a Mayfield. Metteteci di fianco circa 6 acri di parco pubblico e il gioco è fatto. Ora credo sia il caso di spiegarvi per bene che cosa sia Mayfield e cosa si può fare visitandolo.
Che cos’è Mayfield?
Visitare i parchi è sicuramente qualcosa da fare in Gran Bretagna e la maggior parte degli spazi verdi pubblici appartengono all’Epoca Vittoriana, momento in cui tanti agglomerati urbani sono diventati città. Molti parchi – come per esempio Richmond, a Londra – erano riserve di caccia reali e, proprio in quell’Epoca o poco prima, venivano donati e aperti alla cittadinanza. Le città britanniche – e Manchester stessa – posseggono davvero tanti parchi ma non se n’erano quasi più aperti di nuovi. Manchester aveva visto la ristrutturazione di molti dei suoi parchi esistenti ma non aveva mai più visto l’apertura di un nuovo parco. Era tempo di farlo e Mayfield ha offerto la giusta occasione. Cosa vuoi che sia mai un parco, Giovy!? Beh, parliamone. Tante città, per opera stessa dell’urbanizzazione crescente, ha visto il calo degli spazi pubblici. Mayfield, nasce nei primi del ‘900, come deposito ferroviario e stazione. Venne chiuso nel 1986 e, da quel momento, venne abbandonato al suo destino. Con tutte le conseguenze che possiamo immaginare. L’area era diventata ingestibile e, di sicuro, la città non poteva usufruire di quello spazio urbano per nulla. Poi il vento è cambiato e Mayfield – proprio la grande struttura che custodiva i vagoni – è stato utilizzato come spazio teatrale durante il Manchester International Festival. Io sono andata lì, la prima volta, per vedere una rappresentazione delle Città Invisibili di Italo Calvino. L’esperienza è stata grandiosa, sia per la messa in scena che per la scena stessa. Negli ultimi 4 anni, l’area di Mayfield è stata rinconquistata, metro dopo metro. Il comune ha investito davvero molto per risanare tutto e creare, al posto di uno spazio in disuso, un parco pubblico. Anzi, molto di più: uno spazio pubblico fruibile per tante cose, dall’arte al teatro, dai giochi dei bimbi alla ginnastica da fare tutti insieme.
Cosa si può vedere dentro a Mayfield a Manchester
Che cosa si può vedere dentro Mayfield ma, soprattutto, Giovy sei sicura che si può vedere qualcosa dentro a un parco? Come spesso dico e scrivo, molto dipende da ciò che vi aspettate da un viaggio. Io non vedevo l’ora di passeggiare dentro Mayfield e concedermi del tempo per stare con la città proprio lì dentro. Mayfield è a tutti gli effetti un parco pubblico, con tanto verde e tanto posto per poter stare all’aria aperta. In secondo luogo, c’è un’area molto bella per far giocare i bimbi (o fare delle foto spettacolari in stile molto fantascientifico). Oltre a questo, Mayfield è ciò che viene definito un entertainment venue, ovvero un luogo dove c’è spettacolo e intrattenimento: c’è il teatro, ve lo dicevo. Ma non finisce qui. A Mayfield ha sede Escape to the freight island, un insieme di locali nati da un nucleo di vecchi cointainer riadattati tra i quali troverete bar, ristoranti, posti in cui si fa musica. In poche parole Mayfield è un luogo in cui si può vivere Manchester, la sua luce, la sua apertura al mondo, il suoi profumi, i suoi suoni, il suo essere always buzzing.
Cosa vedere a Mayfield: lo spazio verde
Parlando di parchi pubblici, può sembrare assurdo sottolineare quanto lo spazio verde del parco sia da visitare. Non per Mayfield. Avete presente quei parchi in cui si leggono cose del tipo “non calpestare l’erba” o “vietato camminare”, magari in prossimità di piante e aiuole? Ecco, non è il caso di Mayfield, luogo in cui tutto lo spazio verde è studiato per essere fruibile da chi ha voglia di vivere il parco per giocare, portare a spasso il cane, fare attività fisica o, magari, sedersi semplicemente per godersi due minuti di pace. Io sono stata a Mayfield in un freddissimo mattino di dicembre, momento in cui tutto brillava per la brina e il ghiaccio. Mi immagino Mayfield in un pomeriggio d’estate: uno spettacolo. Nel parco troverete un sacco di posti dove sedervi e troverete anche le fontanelle di acqua pubblica per potervi dissetare.
Cosa vedere a Mayfield: i giochi
Mayfield è, ovviamente, anche uno spazio che pensa ai più piccoli. Se viaggiate con i bambini, questo è sicuramente un posto da vedere e di cui fare una bella esperienza. I giochi per bimbi di questo parco sono davvero molto diversi da quelli che potete trovare in giro. Riflettono un po’ l’anima industriale e urbana di Manchester e regalano la scenografia giusta per inventare mille avventure.
Cosa vedere a Mayfield: il teatro
C’è una costruzione enorme che sovrasta una parte del parco di Mayfield a Manchester. Si tratta di quello che un tempo era il deposito ferroviario e che ora è diventato un teatro. La Gran Bretagna, in generale, è uno di quei posti dove tener sempre d’occhio il calendario degli eventi e Manchester avvalla sicuramente questo pensiero. L’ingresso del teatro è ben segnalato e si trova dal lato stesso dell’ingresso del parco e lì troverete anche il cartellone con tutti gli eventi. Il Mayfield Depot – questo è il suo nome – è uno spazio fantastico, capace di ospitare grandi produzioni. Se potete, non perdetevi uno spettacolo lì dentro.
Mayfield, il parco di Manchester, per me
Mattina fredda, lo scricchiolio del ghiaccino sotto le scarpe, io che mi faccio su tre volte nella sciarpa per coprirmi la faccia e che, in questo modo, copro un sorriso che fa il giro del mio visto. Io, da sola, con la mia ombra lunga in quel di Mayfield. Mi fa strano vedere la mia ombra lunga perché io sono bassa ma la mia ombra no. Soprattutto nei mattini d’inverno. Passeggiavo, mi guardavo attorno, respiravo a fondo e mi meravigliavo alla grande di come quel luogo ormai perduto sia stato recuperato. Mi sono seduta su una panchina, benché ci fosse del ghiaccio. Un uomo cammina davanti a me e morde con tanto gusto un breakfast bap; mi saluta. Cammino ancora a incontro un ragazzo con il suo cane. Il suo cane corre da me per giocare e io cedo subito alle sue moine pelose. Mi metto a chiacchierare con il suo padrone e lui mi chiede come mai un’italiana è lì, in mezzo al parco, in un mattino d’inverno. Amo Manchester, è stata la mia risposta. Lui ha sorriso in un modo luminoso e pieno. Buon Natale… anche a te. Ricomincio a camminare e il terreno scricchiola, quasi canta, sotto i miei passi. La luce è potente e quel sole di dicembre lotta contro quei -6° di quella mattina. Una meraviglia assoluta. Un parco che mi ha fatto amare Manchester ancora di più. Se mai possa essere possibile. Gli Smiths hannp scritto There’s a light that never goes out e non c’è nulla di più vero e sicuro, parlando di Manchester.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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