
Che cos’è per voi la famiglia? Io sono la prima a dire di venire da una famiglia un po’ disfunzionale. Nel senso buono. Noi siamo tutti sparsi per il mondo e questo è il nostro modo di essere famiglia. Quando ero piccola notavo un sacco di differenze tra il mio nucleo famigliare – per quanto di impronta tradizionale (madre, padre, fratelli, io) – e quelli dei miei amici e amiche. Ho capito fin da subito che avrei avuto più di una famiglia nella mia vita e che avrei potuto scegliere chi ne avrebbe fatto parte. C’è chi dice che famiglia è il gruppo di persone che ti scegli lungo la strada. Perché inizio questo post così? Perché oggi intervisto Lichena Bertinato, valdagnese come me e persona che conosco da tempo e che stimo un sacco. Lichena ha formato la sua famiglia in quel di Londra, dove vive con i suoi bimbi e la sua compagna. Ha scritto un libro che si chiama A family like you and me e l’ha fatto per un motivo bellissimo: raccontare che tutto può essere famiglia e che la ricchezza del nostro mondo sta nelle differenze.
Ciao Lichena, ci racconti in poche parole chi sei?
Mi chiamo Lichena e sono scrittrice e fotografa da una vita. Sono nata a Valdagno e mi sono laureata in Lettere Italiane all’Università di Padova. Mi sono trasferita definitivamente a Londra otto anni fa per stare con la compagna e mettere su famiglia. Nella grande città mi sono dedicata alla fotografia – la mia passione di una vita – studiando fotografia al London College of Communication a livello post-laurea e iniziando una carriera come fotografa d’arte. Sono diventata giornalista freelance e scrivo per magazine italiani. Amo inventare storie sugli animali e sulla natura per i miei due bambini. Quando non scrivo o non faccio giardinaggio, amo passeggiare e fotografare il bellissimo fiume Tamigi. Quello è il suo posto felice dove raccolgo i pensieri e trovo ispirazione per nuove storie.
Hai scritto un libro che si chiama A Family like you and me. Di cosa parla e perché questo titolo?
Una famiglia come me e te parla dei tanti modi di essere famigli. Mentre impara a volare con la mamma, Little Blue (la piccola cinciallegra protagonista della storia) impara anche molto sul mondo dei suoi amici umani. Nelle loro visite in volo scoprono che le famiglie sono tutte diverse, eppure tutte uguali quando si tratta di amore e cura.

Sul tema dell’inclusione si dicono troppe e troppe poche cose: tu cosa ci vuoi dire?
Ho iniziato a scrivere ‘A family like you and me’ per i miei due figli, Leonard e Julian, che vivono con le loro due mamme, io e la mia compagna Elisabetta. Essendo in una famiglia non tradizionale di due mamme, non siamo riusciti a trovare molte storie che includessero la nostra famiglia. Ho sentito il bisogno di scrivere una storia per aiutarli a comprendere le diverse strutture familiari ea sentirsi bene con la loro famiglia. Volevo aiutarli a riconoscere che ci sono molti tipi di nuclei familiari, ma siamo tutti simili nel fatto che speriamo di svegliarci, divertirci, condividere, imparare, trascorrere del tempo e prenderci cura insieme. Essere cresciuti da due mamme è solo uno dei tanti modi in cui può essere una famiglia; in questo libro ho inserito i tradizionali, mamma e papà, due papà, una mamma single e un papà single e anche un nonno come genitore. Mentre scrivevo la storia, la lista cresceva! Questo è il messaggio che volevo per i miei figli e per gli altri: un libro che celebra la diversità familiare. Possiamo essere tutti molto diversi ma quando si tratta degli elementi familiari più importanti – sentirsi amati, accuditi e felici – abbiamo molte somiglianze. Le diverse strutture familiari sono più comuni al giorno d’oggi e i bambini, fin dalla giovane età, sono più curiosi. È giusto che se ne parli nel modo più semplice possibile. Sta succedendo a Leonard con i suoi coetanei e compagni di classe che chiedono “dov’è tuo padre” o “perché hai due mamme“. “Una famiglia come te e me” può aiutare i bambini a dare un senso al concetto di famiglia. Lo vedo come un punto di partenza per conversazioni e accettazione di differenze di vario genere. Un modo per ampliare la consapevolezza dei bambini sulle strutture familiari in modo che siano più preparati ad accettare le differenze nella loro vita a scuola, con i coetanei, ecc.
Il tuo bimbo – Leonard – ha partecipato alla lettura del tuo libro con te: che cosa dice lui di questa bellissima storia?
Leonard è orgoglioso di aver partecipato al reading a Valdagno e ovviamente va fiero del libro. All’interno, una delle famiglie illustrate da Alison è proprio la nostra e lui è super felice di mostrarla a tutti. Ha condiviso il libro anche con i suoi compagni a scuola e ne va fiero. Il libro è nato così: mettendoli a letto e inventandomi delle storie sera dopo sera, in successione ecco il volo di Little Blue, pronta a osservare gli umani, le loro famiglie. Volevo raccontare con una storia semplice che ci sono tanti modi di essere famiglia. Stiamo insegnando ai nostri figli che la differenza è un valore che può arricchire, che non ci sono famiglie di serie A o di serie B, ma che ci si organizza in modo diverso. Non importa se i figli sono cresciuti da una solo mum o da un solo dad o da due mamme o da due papà o dai nonni o da mamma e papà, se in quelle famiglie c’è amore e la voglia di prendersi cura uno dell’altro. Facile spiegarlo ai bimbi, più complesso spiegarlo a certi adulti.
Questo, come sai, è un blog di viaggi e tu vivi a Londra da tantissimo tempo: di racconti 3 posti “un po’ da insider” da vedere?
Consiglierei di esplorare il lungo fiume nella zona di Hammersmith, così ricca di storia, cultura e natura, soprattutto il lungo fiume. Io adoro la zona che da Hammersmith, andando verso la sorgente, arriva a Chiswick. Non tutti sanno che il Tamigi e’ tidal, cioè è soggetto alle maree e questo lo rende speciale. È in continuo cambiamento e il ciclo di alta e bassa marea lo rende sempre diverso. Quando c’è bassa marea si può anche scendere e camminare sul letto del fiume ( nelle zone consentite). Magari si incontra qualche mudlarker in cerca di tesori nascosti nel fango. Inoltre, se il fiume anni fa era stato dichiarato morto, ora sta meglio ed è popolato da una varietà di animali, da uccelli a pesci, perfino le foche sono state avvistate. È uno dei posti più selvaggi di Londra, dove ancora si può trovare la Natura anche se in una metropoli. Io abito ad Hammersmith e sul lungo fiume sembra quasi di essere in un villaggio di pescatori, con le barche-case e le taverne/pub che riportano ad atmosfere del passato. Consiglierei di bere una pinta al The Dove: con la bella stagione ci si può sedere fuori sulla terrazza affacciata proprio sul Tamigi! Bello guardare le barche passare e osservare chi fa rowing! Sempre lungo Hammersmith River Walk c’è la Fuller’s Brewery, dove si può visitare lo shop.
Poco lontano dal pub si può fare tappa nella casa/museo di William Morris, fondatore del movimento Art&Craft. Tutta la zona del lungo fiume richiama il famoso movimento artistico/culturale con un’altra casa di uno dei colleghi di Morris, Sir Emery Walker. Questa ha il giardino che si affaccia sul fiume e tutti gli interni sono originali. Restando in zona, c’è un’altra tappa imperdibile per gli amanti della letteratura italiana e in generale. A Chiswick, sempre sul lungo fiume c’è la piccola Chiesa di St.Nicholas: un pittoresco borgo con cimitero annesso dove si trova la tomba di Ugo Foscolo, sepolto proprio qui prima di tornare a Firenze nel 1871. Passeggiando per il cimitero, specialmente all’alba o al tramonto, si capisce come la letteratura sepolcrale abbia proprio avuto origine in Gran Bretagna.
Continuando a piedi, per chi ha buone gambe, o in bus si può arrivare a Richmond con il suo parco con i cervi : un’altra meta da non perdere. Il parco è vastissimo e ci si può perdere in lunghe camminate tra querce secolari dove si possono incontrare i daini che si muovono liberamente. Anche qui si può camminare per chilometri lungo il Tamigi! Per gli amanti di Virgina Woolf, c’è ancora la casa Hoghart House segnalato dalla targa blu sul muro esterno. Inoltre, si può ammirare la scultura a lei dedicata e inaugurata da poco.
[Riprendo la parola io, la Giovy]
In primis, vi dico che il libro di Lichena è illustrato da Alison Mure, illustratrice inglese che ora vive nel nord del Galles (bella scelta, Alison!) Le sue illustrazioni sono il giusto accompagnamento alla storia nata dal cuore di Lichena. La Lichy – come la chiamo io – è davvero una persona bella, di quelle forti, genuine, con la testa sulle spalle e tanta voglia di fare cose belle. Ci conosciamo da tanto tempo e, anni fa, la intervistai qui sul blog per parlare della sua vita da Britalian in quel di Londra. Ho letto il suo libro in questi giorni, momento in cui avevo la testa piena di pensieri, e ho adorato il fatto che ci fossero delle cinciallegre come protagoniste. Ho adorato ancora di più il senso del libro perché dovremmo ormai vivere in una società prima di muri, confini mentali e chissà che convinzioni antidiluviane. Famiglia è ciò che ti rende felice: non c’è genere, non c’è colore specifico, non c’è condizione legale o chissà che situazione a regolarlo. Famiglia è dove c’è amore. Punto. Basterebbe questo a spiegare a tutti come si forma un nucleo in cui sviluppare la propria vita, in comunione con altri. Immaginare che sia la natura (una coppia di cinciallegre) a spiegare a chi legge cosa sia famiglia, fa pensare: la natura comprende prima degli esseri umani, sempre. Brava Lichi: ottimo progetto. Intelligente, sensibile, rispettoso, pieno d’amore. Se volete acquistare il libro della Lichi, potete trovarlo su Amazon: si tratta di un progetto di self-publishing, per ora disponibile in inglese ma a breve arriverà anche in Italiano.
Tutte le foto senza caption sono © Lichena Bertinato e le illustrazioni sono © Alison Mure – riproduzione vietata.
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