In Emilia-Romagna ci sono un sacco di cose da fare e da vedere e io stessa mi ripropongo, anno dopo anno, di vedere qualcosa di nuovo. Vi ho già raccontato dove mangiare a Brisighella ma devo ancora raccontarvi che cosa mi abbia portata da quelle parti: la voglia di visitare la Rocca Manfrediana, fortezza che sovrasta Brisighella fin dal Medioevo. Brisighella si trova, infatti, lungo una valle che è sempre stata via di comunicazione e passaggio tra la Romagna e la Toscana. Quel territorio è stato spesso conteso e, pertanto, nacque l’esigenza di difendersi e avvistare i nemici prima che giungessero in città. Come organizzare la visita alla Rocca Manfrediana di Brisighella? Ve lo racconto oggi.
Dove si trova la Rocca di Brisighella e come raggiungerla
Il centro storico di Brisighella è molto piccolo ed è “protetto” naturalmente da tre colli: due di essi sono proprio due rupi rocciose che si ergono proprio dalla zona del centro cittadino. Su uno di questi colli c’è la Rocca Manfrediana e sull’altro c’è la torre dell’Orologio. Come si raggiungono? Le soluzioni sono due:
- Potete arrivare alla Rocca tranquillamente in auto: il parcheggio non è immenso ma si riesce comunque a lasciare l’auto. Dalla Rocca, potete proseguire a piedi (strada sterrata ma molto facile e praticamente tutta in piano) fino alla Torre dell’Orologio.
- La Rocca è raggiungibile anche a piedi dal centro storico, seguendo una via “ a scale” che è un po’ ripida e va affrontata con le scarpe giuste.
A proposito di scarpe, per visitare la Rocca Manfrediana di Brisighella, come vi racconterò in questo post, è utile avere delle buone scarpe che non vi permettano di scivolare. Anche in estate, arrivate attrezzati. Per visitare la Rocca Manfrediana di Brisighella si paga un biglietto di 3€ che vi darà anche accesso al museo che troverete in centro città.
La storia della Rocca Manfrediana di Brisighella
Per raccontare la storia della Rocca Manfrediana di Brisighella occorre arrivare al 1310 quando la famiglia Manfredi – i signori di Faenza – decisero di costruire una struttura difensiva in un punto tattico della Valle. Nel 1500, la zona passò sotto il dominio dei Borgia ma, nel 1503 divenne dominio della Serenissima e la Fortezza difensiva subì delle modifiche strutturali visibili ancora oggi. Dal 1600 in poi, questa parte di Romagna era parte integrante dello Stato Pontificio e restò tale fino alla proclamazione del Regno d’Italia. Per quanto piccola, Brisighella ebbe sempre un ruolo strategico a livello storico. Dante stessa la cita nella Divina Commedia: il caro Alighieri ben la conosceva proprio come approdo sicuro durante la sua fuga da Firenze. La statale che vi porta a Brisighella anche oggi vi condurrà a Firenze, proprio come al tempo di Dante. Il confine tra la Romagna e la Toscana è a poco più di 10 km dal centro di Brisighella.
Consigli e informazioni per visitare la Rocca Manfrediana di Brisighella
Paragrafo doveroso perché è necessario che vi informi di un po’ di cose prima di visitare la Rocca Manfrediana di Brisighella.
- Per quanto riguarda l’orario, consultate il sito della città perché variano a seconda della stagione.
- Tenetevi almeno un paio d’ore per vedere tutta la Rocca; un po’ di più se volete anche raggiungere la torre dell’orologio.
- La visita alla Rocca non è adatta a chi ha difficoltà di movimento o non riesce a camminare. La struttura non è attrezzata per accogliere disabili.
- Come vi dicevo in apertura di post, usate scarpe in grado di avere un buon “grip“, anche in estate. Soprattutto se arrivate a piedi dal centro o volete scendere a piedi proprio nel cuore di Brisighella.
- La rocca non è provvista di caffetteria e c’è un bagno all’interno del cortile: chiedete all’ingresso se avete bisogno di usarlo. Non ho trovato fontanelle per l’acqua.
- Nel visitare la Rocca, ci si può sedere solo una volta arrivati al livello del camminamento di ronda.
La Rocca Manfrediana di Brisighella è davvero bellissima e visitarla è sicuramente una delle molte cose da fare in Romagna ma c’è bisogno di gambe buone.
Visitare la Rocca Manfrediana di Brisighella: le scale
Mi sento in dovere di mostrarvi e raccontarvi le scale della Rocca Manfrediana di Brisighella. La visita a questa fortezza si struttura così: si entra dal cortile, si sale una torre, si arriva al camminamento di ronda e si scende dall’altra torre. Si tratta di un percorso a senso unico, decisione dovuta soprattutto all’ampiezza della tromba delle scale di entrambe le torri. Vi racconto queste scale perché non ho trovato nessun “warning” da nessun parte, nemmeno all’ingresso. A mio avviso, scale come queste andrebbero “annunciate” quando uno acquista il biglietto, benché chiunque potrebbe aspettarsi dei gradini un po’ diversi da quelli odierni. Il fatto è questo: entrambe le scale delle torri sono ripide, con gradini spesso diversi l’uno dall’altro e dove i segni del tempo si vedono e si sentono sotto i piedi. Gran parte delle scalinate non hanno maniglioni o corrimano, né protezioni. Io ve lo dico, non come critica verso la Rocca di Brisighella, ma affinché lo sappiate: se viaggiate con dei bimbi, sarà necessario essere molto cauti.
Cosa aspettarsi dalla visita alla Rocca Manfrediana di Brisighella
Come mi è spesso capitato di raccontare ultimamente (parlando di Portchester Castle e Lancaster Castle) ci sono castelli che nascono per essere residenze fiabesche e altri che nascono per contenere battaglioni ed eserciti. Anche la Rocca Manfrediana di Brisighella nasce con l’intento militare e lo si vede moltissimo dalla sua struttura. Il cortile è una vera e propria piazza d’armi e il resto della Rocca è pressoché costituito da elementi difensivi. I bastioni veneziani (quelli tondi) sono dei puri elementi militari del XVI e XVII Secolo e si trovano ovunque siano arrivati i veneziani e abbiano trovato o costruito un baluardo difensivo. La parte del cammino di ronda è reso fruibile da una passerella dalla quale si gode un panorama speciale sulla valle in cui si trova Brisighella. Da lì si vede benissimo il centro storico e si può ammirare la torre dell’Orologio.
Oltre la Rocca di Brisighella: la Torre dell’Orologio
Se c’è un elemento costitutivo di Brisighella, ancora più della Rocca Manfrediana, quello è sicuramente la Torre dell’Orologio, presente alla vista e sicuramente all’udito. Il suo orologio, infatti, si fa sentire – giorno e notte – ogni 15 minuti. Molti abitanti di Brisighella sono così legati a quel suono da non passare notti tranquille quando sono distanti da lì e non ci sono campanili che scandiscono il tempo con quella frequenza. La torre dell’orologio, inoltre, è proprio sempre ben visibile dal centro, ancora più che la rocca stessa. Come vi dicevo, si raggiunge con molta facilità dalla Rocca Manfrediana. Il miglior panorama sulla rocca si può vedere e fotografare proprio camminando verso la Torre dell’Orologio. Questa costruzione fu fatta erigere alla fine del 1200 da Maghinardo Pagani, persona legata fortemente alla storia di Brisighella (e posto da Dante nel Purgatorio, Canto XIV). La torre che si vede ora è stata ricostruita nel XIX Secolo, momento in cui è stato posto anche l’orologio che, lo vedrete, ha un quadrante a 6 ore anziché 12.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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