Avete mai pensato di visitare Modena? Io stessa, che ci vivo vicina da 14 anni, non ci vado così spesso come vorrei. Tante volte mi sono ripromessa di dedicare a Modena qualche pomeriggio e arricchire così la lista di quello che amo dell’Emilia. Fortunatamente, da un po’ di tempo ho un’alleata in più per organizzare le mie visite a Modena: la guida Modena Like Me, scritta da Stefania Fregni. Stefania è una persona che apprezzo tanto per la sua capacità progettuale: è una vera e propria “attuatrice” di idee: una che immagina, pensa e poi fa. Non è una dote così comune e lei la indossa e manifesta davvero benissimo. Ho pensato bene di intervistare Stefania per farvi conoscere Modena Like Me, oltre al grande amore di Stefania per il mondo.
Ciao Stefania, raccontaci in poche parole chi sei.
“In poche parole” sempre molto difficile 😉
Sono autrice della guida Modena Like Me, edita da Do It Humam Editori, ma prima di arrivare a questo ho fatto decisamente molte altre cose. Nel 2015 ho aperto un “destination blog” dedicato a Modena, My Modena Diary, che mi ha dato l’occasione di approfondire la conoscenza della mia città negli anni tanto da poterci scrivere una guida. Quindi sono blogger, ma anche copywriter e imprenditrice digitale. Lavoro nell’ambito del web da più di 10 anni e credo sia stato proprio questo a darmi modo di avere l’idea di dedicare alla mia città un progetto strutturato fatto di racconti digitali. Scrivere è la mia passione, così come lo sono le storie: mi piace sentirle e raccontarle. Perché sono certa che sia la condivisione delle esperienze ad ispirarci, a farci realizzare i sogni più audaci e a portarci a vivere nuove meravigliose scoperte. Modena è tuttora la mia base anche se negli ultimi anni conduco più una vita da nomade digitale insieme alla mia famiglia (nel 2019 sono diventata mamma) tra la mia città di origine, Lanzarote e il mondo.
Tu sei una nomade digitale ma hai davvero un gran legame con Modena: che cos’è per te la tua città?
Modena è il luogo in cui sono cresciuta e che mi ha plasmata, trasmettendomi il gene del “buon vivere” tipico dell’emilianità. A volte abbiamo anche litigato un po’ perché pensavo fosse troppo stretta per i miei grandi sogni. Di tanto in tanto ho preso in considerazione di volare via, ma alla fine ho trovato un equilibrio dividendomi tra qui e altri posti del mondo, tra cui Lanzarote che è diventata la mia seconda base. Come ho scritto sul mio blog all’inizio di tutto…
Credo che le nostre vite siano profondamente legate al territorio in cui cresciamo, in cui formiamo la nostra identità. Anche gli anni in cui lo facciamo sono fondamentali. Tutto questo rende unica la nostra storia, le nostre esperienze e i racconti che scaturiscono da esse.
Hai scritto una guida “a modo tuo”: ce la racconti?
Sì, mi piace definire Modena Like Me coma “la ciliegina sulla torta” del progetto blog perché nella guida racconto la città e le esperienze da fare esattamente come le ho sempre raccontate sul blog. Stesso modo e stesso obiettivo: accompagnare per mano il lettore proprio come se fosse un amico/a venuto/a in visita in città. Nelle 296 pagine, ti porto alla scoperta dei posti da non perdere, degli indirizzi e dei locali a me più cari, facendoti provare esperienze autentiche, suggerendo itinerari inediti per scoprire non solo il cuore della città ma anche la provincia di Modena… il tutto con preziosissimi consigli personali, proprio come farebbe un’amica durante un viaggio.
Tra le pagine di Modena Like Me, guida patrocinata dal Comune di Modena, si trovano indicazioni su dove bere e mangiare, organizzate per categoria (colazione, ristoranti tradizionali, contemporanei, etnici, bistrot, cocktail bar, birrerie, vinoteche ecc.), ma anche indispensabili suggerimenti su dove dormire, fare shopping in modo originale, divertirsi, rilassarsi o trascorrere un po’ di tempo libero, o ancora su luoghi meno conosciuti tutti da scoprire e interessanti proposte sulle moltissime attività ed esperienze da non perdere per vivere appieno tutto il territorio modenese.
Modena Like Me è la seconda guida della collana Like Me, che ha inaugurato con Bologna Like Me (scritta da Valeria Moschet) e quando abbiamo pensato a come realizzarla abbiamo voluto inserire alcune pagine “taccuino” su cui annotare emozioni e aneddoti di una visita speciale. Tutte le foto contenute all’interno sono state scattate da me e, infine, acquistando la guida si avrà accesso a un indirizzario online, che aggiorno periodicamente, in modo da poter rimanere costantemente informati sui cambiamenti e le new entry.
Mettiamo caso che qualcuno abbia un giorno per visitare Modena: quali sono i 3 luoghi in cui andare assolutamente?
Partendo dal cuore della città, Piazza Grande, sicuramente il Duomo di Modena, anche considerato una “bibbia di pietra”, e la torre Ghirlandina, il simbolo della città, riconosciuti patrimoni Unesco nel 1997. Poi, lo storico Mercato Albinelli, poco lontano, il luogo della tradizione gastronomica modenese, un mercato storico tra i più belli d’Italia. E, infine, Piazza Roma con lo splendido Palazzo Ducale.
In realtà quello che consiglio sempre è di passeggiare per il centro perdendosi ad ammirare le belle architetture, i bei portici e tutto quello che la città offre. Il centro storico è facilmente visitabile a piedi in una mezza giornata. Sicuramente partirei da lì. Una chicca: il Cortile del Leccio, nel complesso San Paolo, in via Selmi, un luogo che non conoscono in molti dove si trova un leccio secolare meraviglioso e imponente.

Al di là della tua Modena, ci racconti 3 posti che ti hanno rapito il cuore?
Sicuramente Lanzarote, che ho scelto come second base! Un’isola che ha sembianze lunari tanto è vero che ogni anno la Nasa viene qui a fare esercitazioni. Il suo paesaggio vulcanico è unico e speciale. Di lei amo il clima (24 gradi tutto l’anno), il mare, la vita tranquilla e rilassata. Ho visitato altre isole delle Canarie ma ho scelto Lanzarote per fermarmi.
I Paesi Baschi. Non pensavo fossero così belli! Ci ho passato due mesi nella primavera del 2022, conducendo una vita da nomade digitale. Avevo base a Biarritz, cittadina francese davvero affascinate che vissuta fuori stagione è assolutamente accessibile. Ho trascorso i miei fine settimana alla scoperta di tutte le altre città basche al confine tra la Francia e la Spagna e ho trovato questa “vita di confine” decisamente incredibile!
Los Angeles e la California. Gli Stati Uniti li ho nel cuore da quando ero ragazzina. Così quando ho vinto una borsa di studio per trascorrere 40 giorni estivi in un college per un corso intensivo di inglese non mi sembrava vero. Per me gli USA sono sempre stati la terra della possibilità, dei sogni. Ho trascorso una delle estati più belle della mia vita in giro per la California e i suoi parchi. Ho adorato Las Vegas, lo so sembra strano, ma ho dei ricordi speciali di quel weekend. Quelle città mi hanno rapito così tanto il cuore che poi sono tornata svariate volte.
[Riprendo la parola io, la Giovy]
Mentre sto scrivendo queste righe, sto aspettando che il corriere mi porti la mia copia della guida Modena Like me. Ho deciso di metterla su un punto della mia libreria dove io possa vederla anche causalmente, spostando lo sguardo per cercare altro. La voglio lì perché mi ricordi due cose, principalmente: in primis, devo dedicare più tempo a scoprire il pezzo di Emilia che mi ha accolta. In secondo luogo, non devo mai scordare, in generale, il grande potere di quel “like me“. Soprattutto quando si parla di turismo, mondo, scrittura di viaggi, ciò che rende il nostro racconto unico e diverso da ogni altro è quel “like me“. Sono felice che la guida di Modena arrivi da una persona così capace di unire concretezza e sogno come sia Stefania. So che il suo “like me”, per come l’ho conosciuta io, avrà quella giusta sfumatura che mi permetterà di accogliere davvero la bellezza di Modena e di tutto quello che sa dire. Quando si acquista una guida di viaggi ci si fida dell’autore e della sua percezione del mondo. Ecco: sicuramente è un gran bel fidarsi, parlando di Stefania e della sua Modena. Se volete acquistarla, c’è una pagina apposita da visitare.
Tutte le foto senza caption sono © Giovy Malfiori e © Stefania Fregni – riproduzione vietata.
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