Se dovessimo pensare a un’immagine che rappresenta lo “skyline” di Cambridge, quelle sarebbero le guglie della King’s College Chapel. Questo college è uno di quelli che hanno partecipato alla nascita dell’Università di Cambridge, una volta avvenuta la scissione con quella di Oxford. Il King’s College è davvero un’istituzione che affonda le sue radici nella storia di Inghilterra e merita un po’ del tempo di qualsiasi viaggiatore faccia un giro a Cambridge. Oltre a questo, resta l’unico college sempre visitabile (anche se non nella sua totalità), anche in tempi di graduation, quando le porte sono chiuse ai visitatori. Visitare la King’s College Chapel e tutte le strutture aperte al pubblico porta un po’ a Hogwarts e un po’ dentro quell’immaginario magnifico che la nostra mente proietta in noi quando pensiamo alle università inglesi.
Dove si trovano il King’s College e la sua Chapel
Il King’s College domina sicuramente il centro di Cambridge. Si trova compreso tra il fiume Cam e la King’s Parade, la strada che ora è un’area pedonale e dove troverete un sacco di gente a passeggiare. Tutte le strade del centro di Cambridge hanno un accesso o un cancello che si apre su qualche college, dal più antico a quelli con edifici più contemporanei. Il King’s College si riconosce proprio per la sua Chapel, che guarda la King’s Parade. Notizia interessante: se trovate aperti i cancelli dei college, potete liberamente entrare. Nel caso si siano delle limitazioni, troverete una sbarra o un blocco successivamente all’entrata. Se volete solo fare una foto, chiedete. Non ve la negheranno di certo. Dato che il King’s College si trova in zona pedonale, si arriva lì a piedi. I taxi non vi porteranno davanti alla porta ma in prossimità della zona pedonale. Gli autobus hop on-hop off hanno varie fermate in prossimità dei college.
Consigli e informazioni per visitare il King’s College e la King’s College Chapel
Cosa occorre sapere per visitare il King’s College e la King’s College Chapel? La prima cosa da mettere in conto è che state per varcare i cancelli di un pezzo di università. Pertanto, ci potrebbe essere gente impegnata in esami o semplicemente a studiare. Per quanto possa attirare viaggiatori da ogni dove, non stiamo parlando di un luogo fatto per i turisti ma dove essi sono accolti e – mi viene da dire – tollerati se si comportano bene. Tenetene conto.
- Dato il luogo, zittite i vostri smartphone: non dovrebbe nemmeno essere il caso di dirlo ma, lì dentro, ho visto e sentito cose inimmaginabili.
- Il luogo è adatto ai disabili, soprattutto la Chapel dove si sono delle pedane per superare le poche scale presenti.
- Non ci sono WC utilizzabili: ricordatevi di fare il vostro pit-stop prima di entrare.
- Il biglietto di ingresso costa 10£ e va fatto online sul sito del College.
- Nel fare il biglietto, vi verrà chiesto di scegliere uno slot orario: rispettatelo e, se non siete in grado, scrivete al college. Io ho anticipato l’ingresso e sono stati gentili e molto efficienti.
- Non occorre stampare il biglietto ma, all’entrata, dovrete mostrare la mail di conferma.
Solitamente si entra dall’entrata laterale alla cappella, su Trinity Lane. La visita, anche in tempo di graduation, concede ai viaggiatori di stare tutto il tempo che si vuole in quel della King’s College Chapel. Successivamente, si può uscire e passeggiare nel parco del college e arrivare fino al fiume Cam. Da lì potrete fare delle gran foto. La vostra visita di conclude uscendo dal cancello principale e tornando alla King’s Parade.
La storia del King’s College di Cambridge e della sua Chapel
Era il 1441 quando il re Enrico VI fondò questo college. Lo fece dopo la fondazione di Eton, scuola preparatoria all’Università. Ancora oggi, i diplomati di Eton hanno l’ammissione diretta al King’s di Cambridge. In quegli anni, come raccontavo ieri parlando di Riccardo III, l’Inghilterra era in preda alla Guerra delle due Rose. Questo non impedì all’Università di Cambridge di crescere, anche con college voluti dalle regine di quel periodo. Una di esse fu Elizabeth, moglie di Enrico VI. Il King’s College vide l’appoggio di un’altra grande donna di quel periodo: Margaret Beaufort, madre di Enrico VII e, quindi, nonna di Enrico VIII. Furono questi tre “Enrichi” a rendere grande il King’s College e a farne, a livello architettonico, quello che vediamo ora. Il sigillo di Enrico VIII è ancora presente dentro la Chapel, così come la rosa Tudor, tanto voluta da Margaret Beaufort. Osservate, quando sarete là dentro. L’attività del King’s College è continua dal giorno della sua apertura. Lì dentro hanno studiato non so quante persone importanti e non so quante comuni che, probabilmente, potrebbero aver fatto la differenza nella loro professione. Un paio di nomi: lì studìò Rupert Brooke, uno dei frequentatori assidui dell’Orchard Tea Garden. Non solo: lì dentro si formo Alan Turing, l’uomo a cui noi tutti dobbiamo molto per aver decifrato Enigma e per essere, ancora oggi, un simbolo di accoglienza e accettazione.
Cosa aspettarsi dalla visita al King’s College di Cambridge e alla sua Chapel
Cosa vi dovete aspettare da una visita così? Tanta bellezza, bellezza reale, ancora meglio di quella che salta fuori dalle pagine di un romanzo. Inoltre, per me, l’università è il vero tempio sacro. Per me la visita a un luogo come la King’s College Chapel non ha nulla di religioso e tutto dal punto di vista del sapere umano. Per questo motivo, quello è un luogo che richiede immenso rispetto. La visita può durare da 15 minuti a 2 ore e più, tutto dipende da voi e da quello che cercate da un posto così. Consiglio: una volta varcato il cancello, vista la possibilità che offre quel biglietto da 10£, approfittatene.
La visita al Kings’ College di Cambridge: la Chapel più ammirata della città
Il motivo che porta viaggiatori e turisti al King’s College è proprio la sua Chapel. Notizia interessante: tutti i college che hanno formato Cambridge (e anche quelli di Oxford, per essere precisi) hanno una propria cappella interna al college dove si svolgono cerimonie religiose e, spesso, anche dei concerti per coro. Le cappelle sono grandi, piccole, spettacolari e più normali e culminano con la grandiosità di quella del King’s College. Al tempo, era già nata la Chiesa anglicana e la struttura della cappella segue la tradizione architettonica tipica della Gran Bretagna. Potete ritrovarla anche in altre chiese più grandi come Westminster e York Minster, alle quali è stato messo mano anche dopo la riforma. Il coro occupa quasi metà chiesa, come se costituisse una zona esclusiva a parte. Il divisorio tra la cappella e il coro è detto Rond Screen e quello della King’s Chapel fu costruito in onore del matrimonio tra Enrico VIII e Anna Bolena. La King’s College Chapel è stata costruita tra la metà del 1400 e l’inizio del 1500 quando imperava ancora un gusto gotico europeo. Sempre per non essere approssimativi, lo stile si chiama Perpendicular Gothic e le prime costruzioni in questo stile furono proprio Westminter Abbey e Westminster Palace. Al di fuori dove è chiaramente indicato, dentro la Chapel potete sedervi. Fatelo e state lì ad ammirare le vetrate. Pensate che, durante la Seconda Guerra Mondiale, sono state staccate e riposte al sicuro.
La visita al Kings’ College di Cambridge: i cortili e il college
Come vi dicevo, i college si possono visitare, a meno che non siano in corso le proclamazioni delle lauree. Spesso, tra una proclamazione e l’altra, i cancelli si aprono: bisogna solo avere la fortuna di azzeccare l’orario. Ogni college possiede una portineria: se siete in giro per Cambridge e volete sapere se e quanto potreste entrare, fermatevi in portineria a chiedere. Nessuno vi negherà un’informazione simile. I cortili del King’s College di Cambridge sono molto belli e dovete tener presente di una regola/tradizione che va rispettata: non si calpesta l’erba. Solo chi è laureato presso quel college o insegna lì può tagliare in diagonale il cortile. Perché c’è questa tradizione? Il motivo è molto pratico: per evitare che l’erba si rovini (qui, nella mia foto, la vedete molto provata dalle temperature estive che, quest’anno, sono state indicibili in Inghilterra). Come in tutte le Università, si va a toccare la scaramanzia insita in ogni studente. Se vi incamminate verso il fiume, potreste notare delle mucche al pascolo. No, non avete bevuto troppo! Ci sono davvero le mucche che pascolano dentro il King’s e, anche in questo caso, il motivo è molto pratico: questo college è particolarmente conosciuto per gli studi veterinari.
Il King’s College e la sua Chapel, per me
Ho fatto questa foto mentre stavo uscendo dal cortile del King’s College, dopo essermi fatta un giro tra i pascoli e aver ributtato gli occhi dentro la Chapel per un ultimo sguardo prima di andare via. Da lì a qualche ora avrei salutato Cambridge è ho avuto l’impressione di averla capita bene, di averla vissuta bene. La visita al King’s College, probabilmente, è davvero consigliabile a conclusione di un percorso in città. Man mano che si visita Cambridge – dormendo magari in un college come ho fatto io – ci si avvicina sempre di più a quella dimensione di rispetto totale per i santuari del sapere, gli imperi della mente umana. Cambridge è una città che potrebbe essere vista come una delle tante “bomboniere instagrammabili” d’Inghilterra e la foto che ho scattato io e che vedete qui sopra ne sono la riprova. Non c’è nulla di male in questo, però è davvero molto altro. Quella città ha dentro lo spirito tormentato di Syd Barrett e la capacità magica di fare musica in un modo pazzesco di Roger Waters e David Gilmour. Quella città è insieme passato e futuro. Il consiglio che posso darvi è, davvero, di visitare la King’s College Chapel nel vostro ultimo giorno a Cambridge. Mentre siete lì e prima di quel momento, cercate di parlare con la gente che vive Cambridge come un posto di lavoro o come qualcosa che non sia turistico: vi sorprenderà.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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