A Manchester si trova la terza Chinatown più grande d’Europa, dopo quelle di Parigi e Londra. Non c’è dubbio che Manchester sia una città fortemente multietnica e lo è fin dai tempi della Rivoluzione Industriale. Attraversare la Chinatown di Manchester è un buon modo per passare dalla zona di Piccadilly e Portland Street e arrivare così davanti alla Manchester Art Gallery e quindi alla Central Library. Oltre a questo, attraversare quelle strade che formano la Chinatown mancuniana è un buon modo per conoscere un’altra delle anime di questa città del nord dell’Inghilterra. Cosa aspettarsi, quindi, da una passeggiata nella Chinatown di Manchester?
Dove si trova Chinatown a Manchester
La Chinatown di Manchester si trova lungo una laterale di Portland Street: Nicholas Street. Quello – se lo posso definire così – è l’asse principale di questa zona etnica cinese in pieno centro città. Benché si tratti della seconda Chinatown più grande del Regno Unito, potrebbe sembrarvi a prima vista piccolina ma non è così. Ogni via custodisce non so quante attività, ristoranti e chi più ne ha più ne metta. Nel perimetro di Chinatown trovate un bel po’ di Cina e un bel po’ di Inghilterra mescolate insieme.
La storia della Chinatown di Manchester
La comunità cinese arrivò ufficialmente a Manchester nel 1948, quando venne aperto il primo ristorante cinese. Quest’ultimo si trovava in Oxfort Street, fuori da quella che ora è Chinatown. Nei primi Anni ’50, le aziende tessili ripresero l’attività ma c’era una forte carenza di manodopera in città. Ma nos solo a Manchester: in tutte le città britanniche era così. Il governo inglese, quindi, approvò una semplificazione alla richiesta del visto e questo acconsentì all’arrivo di molte famiglie cinesi. Nella Chinatown di Manchester ora c’è davvero di tutto, compresi degli affermati e riconosci centri di medicina cinese, con tanto di farmacie annesse.
Consigli e informazioni per visitare la Chinatown di Manchester
C’è qualcosa da tener presente per visitare la Chinatown di Manchester? No, tranne che le solite indicazioni utili per affrontare una città molto grande e popolosa. Al di là di questo, vi posso dire che Chinatown è un luogo tranquillo, dove io non ho mai incontrato problemi di nessun tipo. Come vi dicevo, si tratta pur sempre di un quartiere di una grande città, con tutti gli annessi e connessi del caso. Al di là di ciò, ecco qualche indicazione per trovare Chinatown al meglio di sé:
- Come tutte le zone ad alta influenza cinese, il meglio di Chinatown è intorno al Capodanno Cinese.
- I ristoranti presenti in questo quartiere di Manchester vanno dal chiosco dove si mangiano i noodles con 3£ fino al supermega ristorante dove non si entra senza prenotazione e dove il budget non è inferiore alle 50£ a testa. Valutate bene.
- Non cercate di comprare cose strane nella farmacia cinese: potrebbero sequestrarvele in aeroporto o al vostro ritorno in Italia. Non è detto che un qualcosa di legale in Inghilterra lo sia anche nel nostro paese.
Gli elementi chiave della Chinatown di Manchester: la grande porta
All’incrocio tra Nicholas Street e Faulkner Street si trova il grande arco (o porta) simbolo della Chinatown di Manchester. Si tratta di un paifang fatto costruire in Cina e assemblato poi sul posto a Manchester a metà degli Anni ’80. Questo monumento sanciva il gemellaggio tra Manchester e Wuhan, città che ora tutti noi conosciamo per un motivo ben preciso. Questo arco viene ripetutamente ristrutturato per mantenerne la bellezza e il colore.
Gli elementi chiave della Chinatown di Manchester: i murales
Come in altri quartieri di Manchester – il Northern Quarter, per esempio – la street art e i murales sono di casa a Chinatown. Valgono le stesse regole del resto della città: le opere potrebbero essere temporanee oppure no. Molte di esse richiamano chiaramente la cultura cinese, il viaggio dei cinesi nel mondo e il concetto di integrazione. Ecco perché visitare Chinatown a Manchester: per rendersi conto, ancora di più, quanto questa città sia in grado (e lo sia stata fin dal suo passato) di aprire le braccia e accogliere l’umanità, in primis, ancora prima che forza-lavoro. Ecco un altro motivo che me la fa amare sempre di più.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Cisi Giovy. Anche io sono follemente innamorata della Gran Bretagna e ne sono fortemente attratta, al punto che quando vado mi sembra di sentirmi a casa, più che in Italia. Credo che la mia anima ci abbia gia vissuto, probabilmente 5, 7 secoli fa. Non so perché io sia nata in Italia questa volta e cosa debba fare qui nella mia vita attuale, ma il pensiero è sempre rivolto alla Gran Bretagna, e non Londra. Grazie per quello che scrivi, mi stai dando delle idee e dritte fantastiche, mi piacerebbe tanto l’itinerario del Galles e isola di Anglesey e quello dell’isola di Man. 🙂👋🏻
Grazie mille, Paola, per il tuo commento.
Sono sicura che Anglesey e l’Isola di Man ti piacerebbero tantissimo