Che in Belgio ci sia dell’ottima birra, è fuori discussione. Il punto è questo: ci sono città in cui nascono posti dove produrre e gustare ottima birra (e gran cibo) dove meno ce lo si aspetta. Prendete un edificio storico, ex industriale, nel centro di Charleroi e fatelo diventare un birrificio a più piani, dove il sentore di birra ti investe appena apri la porta e la qualità aleggia ovunque: ecco, avete ottenuto la Manufacture Urbaine. Di cosa si tratta? È una vera e propria manifattura di birra e di cibo, dove prendono vita prelibatezze di ogni genere. Praticamente il posto giusto dove mangiare bene e bere ancora meglio in quel di Charleroi.
Dove si trova la Manufacture Urbaine a Charleroi
La Manufacture Urbaine (LamU, per gli amici) è una vera e propria fabbrica di birra artigianale a Charleroi. Produce la sua propria birra, ma non solo. Alla Manufacture Urbaine possono rivolgersi tutte quelle persone e/o società che hanno bisogno di far produrre la propria birra. Anche un privato, per esempio. Il Mastro Birraio della LamU si occuperà di tutto. Parlando di indirizzi per raggiungere la Manufacture Urbaine, sappiate che ci sono due sedi a Charleroi:
- L’Atelier, che è il vero e proprio birrificio. Si trova un Rue de Brabant 2, tra la Ville Basse e il fiume Sambre.
- La Table, che è il ristorante. Si trova in Place Elime Buisset 10, praticamente davanti al ponte pedonale che porta verso la stazione.
Che differenza c’è tra i due luoghi? Il secondo è più luogo di ristorazione e basta. L’Atelier, invece, è tutto ciò che ci si può immaginare: un posto dove entrare e degustare una birra e basta. Il luogo giusto dove acquistare della birra (se viaggiate in aereo, non fatelo: non potreste portarla con voi) e anche un perfetto locale dove mangiare alla grande. Solitamente, l’Atelier apre alle 11 e resta aperto fino a tardi. Il ristorante apre alle 12. La mia esperienza a la Manufacture Urbaine a Charleroi si è svolta proprio all’Atelier.
Cosa aspettarsi da un momento passato alla Manufacture Urbaine di Charleroi
Perché ho scritto “un momento passato” e non “un pasto“? Perché una delle caratterstiche della Manufacture Urbaine è proprio quella di poter essere frequentata liberamente. Anche solo per una birra e basta. Già solo l’ambiente creato all’interno di questo edificio recuperato è un qualcosa che vale il fatto di varcare le sue porte: è stato creato un qualcosa che integra alla perfezione le esigenze di produzione, quelle di ospitalità e la volontà di dare vita a un ambiente davvero bello. La scelta dei mobili è meravigliosa, almeno secondo me. Entrando dentro la Manufacture Urbaine a Charleroi dovete aspettarvi di sentire l’aroma della produzione della birra: il malto e il luppolo sono ovunque. Integrare un ambiente produttivo con uno di ristorazione e ospitalità significa che i sacchi di ingredienti entrano a far parte dell’arredamento. In modo ragionato, studiato e molto bello. Notizia molto importante: tutta la struttura, benché su più livelli e più piani, è completamente accessibile. C’è l’ascensore per cambiare piano e, ogni dislivello, è accompagnato da una pedana, in modo da non avere barriere architettoniche che blocchino la fruizione dell’ambiente.
Mangiare e bere alla Manufacture Urbaine di Charleroi
Se pensate che il cibo sia solo un “contorno” per la birra prodotta alla Manufacture Urbaine di Charleroi, vi sbagliate di grosso. Il cibo, proprio come la birra, è altamente protagonista. Anzi, vi do già un consiglio: se non siete a conoscenza delle tipologie di birra prodotte lì, chiedete bene come abbinarle al cibo. L’esperienza sarà totale. Informazioni super utili: quanto si spende alla Manufacture Urbaine di Charleroi? Dunque, per un pasto come si deve (un antipasto, una portata principale, un dolce e una buona birra di accompagnamento) contate qualcosa intorno ai 30€. Per una birra, non meno di 5€. Detto questo, cosa mangiare e cosa bere alla Manufacture Urbaine di Charleroi?
Mangiare e bere alla Manufacture Urbaine di Charleroi: il cibo
Cosa si mangia alla Manfacture Urbaine a Charleroi? C’è molto cibo locale ma ci sono anche proposte dal sapore di altri paesi. Per quel che mi riguarda, mi sono concentrata molto sul cibo tipico della Vallonia. La mia mente e la mia fame sono state attirate da due elementi: le crocchette e una pietanza che si chiama Pain de Viande. Iniziamo dalle crocchette. Lo sapete che, dove c’è una crocchetta, ci sono io. A prescindenre dallo stile delle crocchette. In Belgio ci sono due tipologie di crocchette: quelle à crevettes (ovvero di gamberetti) e quelle à fromage (col formaggio). Si trovano nei menù di molti ristoranti di ogni genere. Io ho scelto quelle al formaggio, al cui interno c’era una delizia trappista. Già, di trappista non c’è solo la birra. Per quanto riguarda il Pain de Viande, si tratta di un polpettone. Il mio era in monoporzione e, al suo interno, c’erano formaggio e prosciutto. Il Pain de Viande della Manufacture Urbaine di Charleroi era accompagnato da una salsa a base di una Bière Triple di produzione locale, ovviamente.
Mangiare e bere alla Manufacture Urbaine di Charleroi: la birra
Il cibo, alla Manufacture Urbaine, è delizioso ma lo è ancora di più la birra. Mentre ero lì, ho fatto due chiacchiere col Mastro Birraio che mi ha spiegato come, per alcune ricette, abbia cercato di dare un suo tocco personale al gusto della birra. La Manufacture Urbaine produce la birra della Brasserie du Pays Noir. La mia degustazione è iniziata con la Blonde di questo birrificio: una birra che sa farsi voler bene al primo sorso e che porta con sé il gusto deciso di una zona come quella di Charleroi. Ho proseguito assaggiando una sorta di marchio di fabbrica della Vallonia: la Bière Blanche. Tra me e questo tipo di birra c’è un rapporto contrastante ma perfetto, a modo suo. Ero curiosa di assaggiare la Blanche della casa (è quella che vedete in copertina). Sono impazzita di piacere assoluto: questa è una delle birre in cui il mastro birraio ha messo il suo tocco, “svecchiando” – se posso dirlo – una ricetta davvero tradizionale senza intaccare minimamente la sua importanza e, invece, esaltandone la resa. La Blanche della Manufacture Urbaine di Charleroi è la birra che mi riporterebbe lì di colpo. Potrei viverci dentro quel posto.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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