Come mai sono viola quei tortelli? Perché sono impastati (nonché conditi) con dei mirtilli. Qualche giorno fa sono stata a Fanano, sull’Appennino Modenese. L’occasione era l’inaugurazione della mostra fotografica di Henry Ruggeri e Mathias Marchioni, fotografi ufficiali di Virgin Radio. Quando si fa in Appennino, una delle cose da fare è trovare il posto giusto dove mangiare. La mia scelta per Fanano è caduta sull’Osteria Mirtillo Nero. Ho fatto bene a mangiare lì? Tantissimo. Ve lo racconto oggi.
Dove si trova l’Osteria Il Mirtillo Nero a Fanano
Fanano è in piccolo paese a poco più di 60o metri sul livello del mare. Si trova sull’Appennino Modenese, ai piedi del Monte Cimone. La zona è davvero interessante e il paese mostra già tutta la bellezza di questa parte della provincia di Modena. Fanano si può frequentare sia in estate che in inverno e, in questi giorni così caldi, offre sicuramente qualche grado in meno rispetto alla pianura. L‘Osteria Il Mirtillo Nero si trova proprio sulla strada che conduce a raggiungere il centro e, appena passata la piazza, vi porterà alla zona dove poter lasciare l’auto. Dal parcheggio alle porte de Il Mirtillo Nero ci sono proprio due minuti di strada da fare a piedi. I giorni d’apertura variano a seconda delle stagioni: tenete d’occhio le informazioni che trovate su Google. L’indirizzo esatto dell’Osteria Il Mirtillo Nero di Fanano è Via G.Sabbatini 11.
Cosa aspettarsi da un pasto all’Osteria Il Mirtillo Nero di Fanano
L’Osteria Il Mirtillo Nero si trova in un piccolo edificio del centro di Fanano. Il ristorante ha dei tavoli a piano terra e altri al piano di sopra. Il piano terra è accessibile tramite una rampa, quindi non ha barriere architettoniche. Il piano di sopra, invece, si raggiunge con una scala. La casa in cui si trova è stata ristrutturata in modo da conservare l’atmosfera della casa di montagna e devo dire che i dettagli sono proprio tanti e tutti molto belli. Si fanno notare e fanno benissimo. L’ambiente è cordiale e genuino, come ci si aspetta da un luogo in montagna. La cucina è questa base genuina e montanara ma ha davvero un tocco in più. I prezzi del menù sono giustissimi: i primi vanno si aggirano tra i 9€ e i 12€.
Cosa mangiare all’Osteria Il Mirtillo Nero di Fanano
Se dovessi trovare una sola frase per riassumere il mio pasto a Il Mirtillo Nero di Fanano, direi che si è trattato di sapienza casalinga con un tocco davvero eccezionale, che sa di presente, di giorni nostri. Il menù de Il Mirtillo Nero offre dei piatti tradizionali come tortelli ricotta e spinaci oppure tagliatelle con i funghi. Ci si aspetta questi piatti da un menù di un posto di montagna. Offre, però, anche di più: c’è la montagna che incontra qualcosa di nuovo. Abbinamenti che possono sembrare strani ma che, in realtà, sono perfettamente inseriti nel territorio. Ottime le materie prime e la digeribilità dei piatti è totale.
Cosa mangiare a Il Mirtillo Nero di Fanano: crostini con i funghi
Vuoi andare in Appennino e non assaggiare i funghi? Tutto l’Appennino Emiliano brulica di funghi buoni da assaggiare e, come dicevo prima, da un ristorante di quelle parti ci si aspetta di certo che i funghi siano presenti in menù. Io li ho scelti come antipasto, preparati alla perfezione e posti su due crostini di pane che, da quelle parti, inizia già a strizzare l’occhio alla vicinissima Toscana e non all’Emilia e al suo modo di condire il pane. Si sentiva che non stavamo parlando di funghi in vasetto. Il sentore di bosco, non appena si avvicinava il crostino alla bocca, era presente. Che goduria!
Cosa mangiare a Il Mirtillo Nero di Fanano: un tris di tortelli e mezzelune fatte in casa
Il menù de Il Mirtillo Nero non è immenso ma ha una buona proposta di tortelli, mezzelune e di pasta ripiena tra cui scegliere. Ovviamente, soprattutto per la prima volta che si mangia in un dato posto, è difficile decidersi perché si vorrebbe prendere tutto. La soluzione è arrivata dalla richiesta di un tris che comprendeva delle mezzelune di impasto normale, dei tortelli di impasto verde e – come potete vedere – dei totelli dall’impasto viola. Tre gusti completamente diversi per ritrovarsi, per davvero, Fanano nel piatto. C’era qualcosa che riportava ai gusti tipici del Modenese (dato che siamo sempre in provincia di Modena), qualcosa dal sentore più tenue e avvolgente e qualcosa di sorprendente. Non vi racconterò per filo e per segno i gusti perché non voglio togliervi la sorpresa. Però vale la pena che vi accenni qualcosa su quei tortelli viola. Per ora sappiate i nomi di quei tre formati di pasta: Mezzelune del Battibecco, Tortellaccio Goloso e Tortello del Crinale.
Osteria Il Mirtillo Nero: il Tortello del Crinale
Questo tortello ai mirtilli si chiama Tortello del Crinale. Lo scrivo con la lettera maiuscola perché è il suo nome proprio. Fanano è un luogo conosciuto proprio per i mirtilli. In zona ne crescono molti e ci sono alcune aziende agricole che si occupano proprio di questo piccolo frutto di bosco così importante e prezioso. In un ristorante che si chiama Mirtillo Nero, non poteva mancare un piatto dedicato proprio al mirtillo. A dire il vero, c’era più di una scelta ma la mia attenzione è caduta su questi tortelli, il cui impasto è impreziosito dai mirtilli. Non solo: anche nel condimento ci sono i mirtilli. All’interno del tortello c’è della ricotta davvero buona. Di cosa sanno? Non aspettatevi nulla di dolce. Il sentore di mirtillo c’è ma non nella dolcezza. Per me sono stati una piacevolissima scoperta e un ottimo modo per trovarmi Fanano nel piatto. Sono queste le pietanze che diventano il racconto del territorio. Questo, unito all’accoglienza e alla capacità di fare davvero ristorazione, ha reso grande il mio pranzo al Mirtillo Nero di Fanano. Consigliato al 100%.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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