La settimana scorsa ero a Charleroi e non ne ho fatto mistero: un viaggio in Belgio, in particolare nella regione della Vallonia, per me ha sempre immenso senso. Lo acquista ancora di più quando ci si può recare in una città del tutto sconosciuta, quale era Charleroi per me. Ne avevo letto molto, avevo ascoltato un sacco di storie personali su quel luogo molto conosciuto dagli italiani ma non ci ero mai stata. Qual è il miglior modo per iniziare a conoscere un luogo? A tavola, sicuramente, soprattutto se si arriva proprio ad ora di pranzo. Il mio incontro con Charleroi è iniziato con un posto perfetto per assaggiare la specialità locale della città: le Vitoulets, con le immancabili Frites, delizia nata proprio in Vallonia. Dove mangiare le Vitoulets a Charleroi? Il posto si chiama Meatball’s Bar e si trova in pieno centro.
Dove si trova Meatball’s Bar a Charleroi
Charleroi si divide in due parti: la Città Bassa e la Città Alta. Ve ne parlerò per bene presto, non appena vi racconterò del mio giro a piedi proprio tra queste due parti di città. Meatball’s Bar si trova nella Città Bassa, a pochi passi da Place Verte, che è un po’ il centro di questa fetta di Charleroi. L’indirizzo esatto è Rue de Marcinelle 8. Si tratta praticamente di una laterale di Place Verte.
Cosa aspettarsi da un pasto da Meatball’s Bar a Charleroi
Meatball’s Bar è un piccolo locale moderno e molto accogliente. Il giorno in cui il mio viaggio a Charleroi è iniziato, in città pioveva a dirotto. Mai paura, come ho detto io nelle mie story di Instagram. Il locale mi è sembrato subito un posto caldo, dal punto di vista dell’accoglienza e umano. Nota che potrebbe interessare chiunque non parli bene francese: c’è stato un tempo in cui Charleroi contava ben 70 mila immigrati italiani. Molti di quei nostri connazionali sono rimasti lì e hanno avuto figli e nipoti. Quei figlie e nipoti parlano italiano e quindi non vi sarà difficile trovare qualcuno che parli italiano in bar e ristoranti. Come da Meatball’s Bar, dove ho tranquillamente conversato in Italiano. Il locale è piccolino e, soprattutto se passate di lì nei fine settimana (a cena, direi) prenotate. Cosa dovete aspettarvi? Io direi un po’ di tradizione gastronomica di Charleroi, con un tocco più attuale e ottimi abbinamenti. Ora vi racconto. Prima di iniziare, però, vi dico di mettere in conto una ventina di euro per un piatto di Vitoulets, un’ottima birra locale e un buonissimo caffè.
Cosa mangiare da Meatball’s Bar a Charleroi: le Vitoulets

Le polpette piacciono molto in Vallonia. La città del Belgio in cui ho mangiato per la prima volta delle polpette particolari è stata Liegi. Anche Charleroi ha le sue polpette tradizionali: si chiamano Vitoulets. Questo nome arriva dall’aggettivo francese “vite“, che significa veloce. Le Vitoulets sono sempre state un piatto popolare e veloce, qualcosa di sostanzioso da preparare, però, in poco tempo. Solitamente servite con abbondante salsa di pomodoro. Molti ristoranti – compreso Meatball’s Bar – le servono ora con salse diverse, da scegliere a discrezione del cliente. Io, al mio arrivo in quel ristorante di Charleroi, ho chiesto quale fosse la specialità del cuoco: mi è stato risposto di scegliere la loro salsa al curry. E così ho fatto. Il mio piatto contava 4 polpette, che sono più che sufficienti per colmare per bene la fame. Salsa perfetta. Abbinamento azzeccatissimo.
Cosa mangiare da Meatball’s Bar a Charleroi: le Frites, ovvero le patatine fritte
Le patatine fritte sarebbero nate nel 1781 in Vallonia, lungo la Mosa. Si dice che l’inverno di quell’anno si stato così rigido da far ghiacciare pesantemente il fiume. Sicché non si poteva più pescare. Fu così che si iniziarono a tagliare a bastoncini le patate, per poi friggerle al posto del pesce che, normalmente, finiva in padella. Al di là della loro origine, le patatine fritte in Vallonia sono davvero un’arte. Quelle di Meatball’s Bar sono probabilmente le migliori che ho assaggiato in città.
Cosa bere in abbinamento a un piatto di Vitoulets e Frites a Charleroi
Ci sono molti luoghi in Europa in cui – per fortuna – la birra è pura arte. Il Belgio fa parte di questi luoghi e Charleroi sta iniziando a imporsi davvero in modo deciso nella produzione della birra di qualità, diversa dalla tipica birra trappista belga. Parliamo sempre di alta fermentazione e di gradazione importante (tipo 8°). Ho conosciuto, proprio in questo viaggio in Vallonia, la birra della Brasserie du Pays Noir. Più locale di così, non si può. In abbinamento alle Vitoulets, ho scelto una Blonde dal sapore molto deciso. Un benvenuto perfetto – tutto il pranzo, intendo – per un viaggio alla scoperta di una città che mi ha detto proprio tanto.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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