La Tuscia mi ha regalato un sacco di cose belle: i luoghi che ho visitato hanno superato le mie più grandi aspettative. La Tuscia offre qualcosa per tutte le epoche: dai tempi dell’Impero Romano fino alla storia più recente, passando per il Medioevo e il Rinascimento. Quest’ultimo momento storico ha dato molto all’Italia, in tutte le nostre regioni. La Tuscia era la terra della Famiglia Farnese: la loro fortuna come possidenti iniziò proprio lì e continuò per molti secoli. Come vi raccontavo parlandovi della mostra sui Farnese in atto a Parma, al Palazzo della Pilotta, fino al 31 luglio 2022. il potere si esprimeva anche attraverso la costruzione di palazzi incredibili e, soprattutto, dal fatto di abitarvi. Alessandro Farnese, che diventerà Papa Paolo III, fece costruire il Palazzo Farnese di Caprarola. Oggi vi porto proprio lì.
Dove si trova il Palazzo Farnese a Caprarola
Caprarola è un borgo della Tuscia Viterbese e ha davvero un sacco da raccontare. Il paese è praticamente distribuito lungo una grande salita che culmina con Palazzo Farnese. È praticamente impossibile non trovare il palazzo ma è più difficile trovare parcheggio. Mentre salite verso Palazzo Farnese, iniziate a guardarvi attorno. Più o meno a metà di Caprarola, sulla sinistra, c’è una sorta di garage a pagamento. Voi, però, non arrendetevi lì e continuate. La strada che costeggia il Palazzo (ve lo ritroverete sulla sinistra) ha dei parcheggi a pagamento. Si possono pagare con l’App EasyPark o con le monetine. Io ho usato la app perché è più comoda per la durata del parcheggio, dato che si può impostare l’inizio sosta quando si arriva e la fine quando finisce la vostra visita. Perché vi dico questo? Perché io pensavo di stare dentro al palazzo un paio d’ore e invece ne sono rimasta ben 4 e qualcosa. Il centro di Caprarola è tutto un senso unico di marcia. Superato il palazzo, potete fare il giro del paese e tornare all’inizio della grande salita che porta a luogo dove abitavano i Farnese.
Un po’ di storia di Palazzo Farnese a Caprarola, in Tuscia
Per raccontarvi un po’ di storia di Palazzo Farnese – momento altresì conosciuto come spiegone storico della Giovy – utilizzo una foto che vi mostri nuovamente la misura mastodontica di questo palazzo. Di per sé, quasi tutta un’impressione prospettica data dalla scala posta all’ingresso. Dopo vi racconto tutto. Perché, però, ho già citato questo aspetto di Palazzo Farnese? Perché è fin dall’arrivo all’ingresso del palazzo che si comprende la funzione di un luogo così: doveva stupire, comunicare grandezza, oltre che a essere una dimora fruibile durante tutto l’anno. Il progetto del Palazzo (trovate molti disegni del progetto nella mostra di Parma sui Farnese) è di un architetto che, al tempo, era una vera archistar: Antonio da Sangallo. Lui progettò l’immagine della reggia ma ciò che vediamo oggi è il risultato del lavoro di un secondo architetto: Jacopo Barozzi detto il Vignola. Fu lui a dare l’impronta manierista al palazzo e a regalare a quella costruzione una totale immagine di potere e grandezza. La costruzione del palazzo avvenne nella seconda metà del XVI Secolo, tra il 1559 e il 1575. Al di là del Palazzo e della sua storia, questa dimora racconta anche molta della personalità di Alessandro Farnese che, come vi dicevo, divenne Papa col nome di Paolo III. Tanto per darvi una sola informazione su di lui, Paolo III fu il Papa che scomunicò Enrico VIII. Questo gesto diede il via alla nascita della Church of England, così come la conosciamo ora. Altra notizia su Paolo III, fu lui a firmare l’atto di nascita della Compagnia del Gesù, ovvero dei Gesuiti.
Consigli e informazioni per visitare Palazzo Farnese a Caprarola
Qualche consiglio e informazione per visitare Palazzo Farnese a Caprarola, in Tuscia. Soprattutto, mi preme raccontarvi cosa aspettarsi da un luogo così.
- Il palazzo è immenso e quindi non pensate di cavarvela con poco.
- Oltre al palazzo, come vi racconterò, ci sono i giardini da vedere.
- Nota dolente: trattandosi di una residenza antica e da conservare così com’è, Palazzo Farnese a Caprarola non è accessibile ai disabili. Anzi, vi dirò di più: ci sono scale all’interno del palazzo (non troppe) ma la parte più ardua da affrontare, anche con gambe buone, è la salita che colma i vari dislivelli del giardino.
- Arrivate con scarpe adatte: meglio evitare le infradito.
- Fatta eccezione per poche stanze, non ci si può sedere lungo il percorso di visita.
- Il biglietto costa 5€, con dovute agevolazioni e riduzioni. Non si può pagare il biglietto con il bancomat o carta di credito.
- Il palazzo è chiuso il lunedì. Solitamente è aperto, negli altri giorni, dalle 8.30 alle 19.30, con ultimo ingresso al massimo alle 18.45.
Quello che dovete aspettarvi di vedere è un palazzo del Rinascimento, dove uomo e armonia sono sempre al centro di tutto. Con una mano di manierismo, però. E tanta esaltazione della Famiglia Farnese. Questo è uno di quei luoghi in cui occorre osservare, oltre che essere pronti a farsi altamente meravigliare.
Visitare Palazzo Farnese a Caprarola: l’ingresso
C’è un gran dislivello tra il paese di Caprarola e la dimora dei Farnese. Questo dislivello è colmato da due ordini di scale. La prima sale dal paese a una piazza antistante il palazzo. La seconda sale da questa seconda piazza e arriva al vero e proprio ingresso di Casa Farnese, se posso chiamarla Casa. A cosa serviva tutta questa costruzione? In primis, a dare proprio un senso di dominio del palazzo su tutto quello si può ammirare nel circondario. Se, nel Medioevo, i castelli erano in alto per questioni difensive, i palazzi del Rinascimento scendono al centro delle città, al centro delle vite dell’uomo. A meno che tu non sia un Farnese e stia per diventare Papa. Alessandro voleva dire al mondo quanto lui fosse potente.
Visitare Palazzo Farnese a Caprarola: le stanze
Le stanze di Palazzo Farnese sono proprio tante. Quella che vedete qui sopra è quella centrale, possiamo chiamarla Salone di Rappresentanza. Ho scelto di mostrarvi questa perché non voglio spoilerare troppo la bellezza di questo palazzo. La stanza di rappresentanza, manco a dirlo, porta tutti i simboli della Famiglia Farnese, dal mito di Ercole (del quale la famiglia raccontava di essere discendente) al racconto pittorico di tutti i luoghi posseduti dai Farnese stessi: da Caprarola a Piacenza, passando per Carbognano o Capodimonte. Notizia interessante e curiosa sulle stanze di Palazzo Farnese: questa dimora è stata costruita in modo da avere un lato estivo, con più ombra, e un lato invernale, totalmente esposto al sole. Le stanze, sia da letto che di vita quotidiana o rappresentanza, erano quindi doppie, fatta eccezione per il salone qui sopra.
Visitare Palazzo Farnese a Caprarola: il cortile
Una delle caratteristiche principali di Palazzo Farnese è la sua forma. Esternamente è un vero e proprio pentagono. Questa forma è stata voluta proprio dal Vignola che, con tutta probabilità, ha messo mano anche alla struttura di Caprarola stessa per riuscire a “incastonare” la forma pentagonale del palazzo. Quel pentagono nasconde un cortile rotondo davvero bello, sul quale si aprono due ordini di portici: uno per il piano inferiore e uno per il piano superiore, che era quello abitato dalla famiglia.
Visitare Palazzo Farnese a Caprarola: la scala monumentale
Una delle “perle“, se posso usare questo termine, del Palazzo Farnese di Caprarola è lo scalone monumentale che dal piano terra porta al piano nobile di questa dimora storica. La scala è particolare per la sua forma e per il suo progredire verso l’alto con gradini molto piccoli. Perché? Solitamente, soprattutto in epoca rinascimentale, si facevano i gradini bassi e larghi per due motivi: gli abiti femminili non concedevano grandi ampiezze di movimento (e, nei secoli successivi, questa cosa peggiorerà) e, inoltre, spesso i nobili salivano le scale (anche interne ai palazzi) a cavallo. Lo scalone monumentale di Palazzo Farnese a Caprarola è tutto affrescato ed è una meraviglia assoluta. Quel giorno, io ero quasi da sola in giro per il palazzo. Per questo motivo, ho potuto osservare molto lentamente tutto l’ambiente dello scalone monumentale. In caso di affluenza più decisa, c’è un tempo limite per stare sulla scala.
Visitare Palazzo Farnese a Caprarola: i giardini
I giardini di Palazzo Farnese a Caprarola sono parte integrante della visita. Io sono andata lì a marzo e la natura si stava appena risvegliando. C’erano già moltissime camelie in fiore e alcuni alberi erano un trionfo di petali color pastello. I giardini sono davvero molto grandi e, per come la vedo io, vi prenderanno almeno un’oretta per la visita. Sono immensi e coprono un discreto dislivello. C’è una sorta di percorso a scalini che porta verso i punti più alti del giardino, dove ci sono giochi d’acqua e fontane. Non sono molto semplici da percorrere ma, piano piano, si fa tutto.
Oltre Palazzo Farnese: Caprarola stessa
Caprarola è lì, davanti a Palazzo Farnese, pronta a mostrarsi nel suo aspetto che va dal Medioevo al XIX Secolo. Caprarola è un tipico paese della Tuscia: strade strette, case arroccate e un panorama pazzesco che si apre davanti a tutto. Fermatevi, osservate e lasciatevi incuriosire anche dal paese: ne vale la pena.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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