Che la Puglia sia una grande regione in termini di bellezza, è fuori dubbio. Fare una vacanza in Salento sembra una delle cose segnate si di una ipotetica lista delle 100 esperienze da vivere prima di morire. Al di là delle banalità comuni (dentro alle quali casco anch’io) su questo splendido pezzo di Sud Italia, un’altra certezza sta nel fatto che la Puglia regali davvero tanti splendidi luoghi da scoprire a piedi. Ci sono quelli più conosciuti come Ostuni, Otranto o Gallipoli. Poi ci sono quelli meno conosciuti. O almeno lo sono per me. Specchia è uno dei paesi parte di quest’ultimo gruppo. Una delle cose da fare in Salento, per me, è proprio passeggiare per Specchia e lasciarsi un po’ sorprendere. Da cosa? Ve ne parlo oggi.
Dove si trova Specchia e come raggiungere questo comune del Salento
Prima di visitare un posto, guardo sempre sulla mappa dove si trovi. Dite sia una cosa troppo vintage? Forse! Quando ho individuato Specchia, sono rimasta lì un po’ a guardare quanto più vicina sia a Corfù e all’Albania, rispetto ad altri posti in Italia. La vedete la foto qui sopra? L’ho scattata dalla terrazza del Castello di Specchia. Là, all’orizzonte, si notavano appena le montagne dell’Albania. Giusto per dovere di cronaca, vi dico che Specchia si trova in Salento, in provincia di Lecce, molto più vicina a Santa Maria di Leuca che al capoluogo di provincia. Non sono riuscita a trovare informazioni sul trasporto pubblico tra Lecce e Specchia e, in generale, vi dico che un’auto possa essere il mezzo ottimale per spostarsi in Salento. Il centro storico di Specchia si gira tranquillamente a piedi.
Cosa vedere a Specchia e cosa aspettarsi da questo paese del Salento
Cosa vedere e cosa aspettarsi passeggiando per Specchia, in Salento? Come sempre, dipende da cosa volete portarvi a casa a livello di esperienza. Specchia si può visitare in un’ora così come in un giorno intero. Io sono rimasta lì poche ore e non vi nascondo che tornerei volentieri in Puglia per godermela un po’ di più, con della gran calma. Vi do giusto un’informazione fondamentale, soprattutto se fate il vostro viaggio in Puglia in estate. La luce, come vi racconterò, è un elemento costitutivo della bellezza della Puglia: le ore centrali della giornata vi regaleranno una luce molto potente, oltre che un gran caldo. Il caldo in Salento non è quello della Pianura Padana – per fortuna – e, per quanto intenso, è sempre accompagnato da un gran vento, anch’esso spesso caldo. Sarei curiosa di vedere Specchia nelle prime ore del mattino. Chissà com’è all’alba. Oltre a questo, quello che dovete aspettarvi è un centro storico raccolto ma denso di bellezza in ogni suo angolo. Come sempre, mettete nello zaino tanta curiosità e attenzione per i dettagli.
Cosa vedere a Specchia, in Salento: i colori
La Puglia è spesso caratterizzata da paesi che puntano molto sul bianco. In Salento, ovviamente, c’è un uso potente della pietra leccese, molto chiara e capace di prendere tonalità simili al color vaniglia dopo un anni passati sotto il sole. Il bianco spicca anche nel centro storico di Specchia ma ci sono anche dei colori accesi, a contrasto, pronti a mostrarsi dove meno ve l’aspettate. Se mi conoscete un po’, sapete benissimo che, nel raccontare cosa vedere in un posto, vado più per suggestioni che per monumenti fissi (con le dovute eccezioni). Ecco, la visita al centro di Specchia deve, almeno a mio avviso, questo genere di tipologia di scoperta. Osservate, gente. Osservate.
Cosa vedere a Specchia, in Salento: la luce
Ci sono tanti motivi per fare un viaggio in Puglia: la luce, per me, è uno dei primi. Non so se dipenda, fisicamente, dalla posizione geografica della regione ma ho come idea che questa incida alla grande. La luce e il bianco sono la somma di tutti i colori e il Salento racconta proprio bene questo concetto. Visitare Specchia nelle ore centrali della giornata lascia letteralmente abbagliati dalla potenza della luce e dalla brillantezza che ne deriva non appena essa si posa su qualcosa. Fateci caso.
Cosa vedere a Specchia, in Salento: il Castello
Proprio nel centro di Specchia, si trova un castello che, ora, è gestito dal comune e utilizzato per alcuni eventi. Se lo trovate aperto, provate a chiedere di poter salire fino alla sue terrazze. Da una, ci si affaccia sulla piazza principale di Specchia. Dall’altra si ammira il paesaggio che arriva a fermare i nostri occhi sfacendoli sbattere sul profilo dell’Albania così vicina. Dal castello si può notare molta dell’architettura della città. Le case tipicamente pugliesi hanno il tetto piatto che, in realtà, piatto non è. Spesso, presenta di piccoli dislivelli sulla superficie: servono per far scorrere acqua piovana ed eventuale umidità. Altra cosa: nel mio viaggio in Puglia ero accompagnata da una bravissima guida alla quale ho fatto alcune domande. Una di esse riguardava proprio l’origine della tipica architettura dei paesi della Puglia: così squadrata, dai tratti quasi arabeggianti. In realtà, più che di arabi, dobbiamo parlare di Turchi che arrivarono in Puglia nel 1480.
Cosa vedere a Specchia, in Salento: il Frantoio Ipogeo
Il comune di Specchia possiede una grande meraviglia della tradizione pugliese: un frantoio ipogeo. Avete presente di cosa si tratta? Sto parlando di un frantoio sotto terra, ipogeo appunto. In realtà, il comune di Specchia vanta una vera e propria rete di frantoi ipogei, creati apposta per frangere le olive e non fa prendere troppo calore né alle olive, né all’olio e né a chi lavorava. La temperatura di lavorazione è un elemento fondamentale nella produzione dell’Olio Extravergine d’Oliva. I frantoi ipogei di Specchia risalgono al XV e XVI Secolo e presentano delle macine in pietra leccese. Il frantoio ipogeo che vedete in foto e gli altri sono visitabili con guida: chiedete alla Pro Loco di Specchia.
Specchia e il gusto: dove mangiare un buon pasticciotto?
Nel caso vi venisse un po’ di fame durante la vostra passeggiata a Specchia, c’è un luogo dove fermarvi per un ottimo pasticciotto e, magari, un caffè leccese. Il mio viaggio in Puglia – ve lo dico – è stato organizzato dall’ente promozionale della Regione (ma non solo) proprio per raccontare la produzione del pasticciotto e farlo diventare una sorta di leitmotiv per scoprire il Salento. Giustissima intuizione. A Specchia, si trova la pasticceria di Giuseppe Zippo, la Pasticceria Mille Voglie. Questo luogo è proprio celebre per questo dolce tipicamente salentino ma non solo: anche – udite udite – per il Panettone Artigianale. Giuseppe mi ha spiegato che il pasticciotto si gusta entro un’ora dalla sua uscita dal forno. Che sia all’inizio della vostra passeggiata per Specchia o alla fine della vostra scoperta di questo pezzo di Salento, poco importa: fermatevi, sedetevi, ordinate un pasticciotto e un caffè leccese. Che cos’è un caffè leccese? Si tratta di un espresso in vetro, con ghiaccio e con l’aggiunta di latte di mandorla (non il latte vegetale che ora viene chiamato bevanda alla mandorla, proprio il latte di mandorla). Una delizia capace di ristorare durante una calda mattina estiva (anche se l’estate non è ancora ufficialmente iniziata ma, in quanto a temperatura, ci siamo) passata a visitare Specchia, durante un viaggio in Puglia alla scoperta del Salento.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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