Tenerife ha sette fari ancora funzionanti e molto importanti per chi intraprende la navigazione nell’Atlantico. Come quasi tutti i fari del mondo, anche quelli di Tenerife sono stati costruiti nel XIX Secolo e alcuni di essi sono stati ristrutturati e rifatti successivamente. Io non li ho ancora visti tutti e sette quindi oggi vi racconto tre fari da raggiungere e da ammirare durante il vostro viaggio a Tenerife. Tenendo conto dei luoghi in cui si trovano, possono diventare parte di un itinerario di viaggio alla scoperta di questo pezzo di Canarie, abbinandoli magari ad altre cose da vedere o da fare a Tenerife.
Dove si trovano questi tre fari a Tenerife
I sette fari di Tenerife sono chiamati “i sette guardiani dell’Oceano“, proprio perché quest’isola ha avuto un’importanza strategica grande per chiunque prendesse la via dell’Atlantico. Non a caso, il primo fu proprio Cristoforo Colombo quando, nel 1492, si fermò qui con le sue tre caravelle, prima di lanciarsi nell’avventura che tutti conosciamo. Al tempo di Colombo, non c’erano i fari ma venivano accesi dei fuochi alle estremità dell’isola. I tre fari che sto per raccontarvi si trovano in tre punti dell’isola che amo molto.
- C’è il Poris de Abona, dove vado spesso a fare il bagno
- C’è la Punta del Hildago, ovvero la mia personale Torre d’Avorio
- C’è la Punta de Teno, luogo per me quasi magico per la sua struttura fisica
Per raggiungere questi fari ci vuole l’auto, benché le zone siano tutte servite da degli autobus: rischiate, però, di metterci un giorno anziché qualche ora per arrivare. Si possono unire tutti questi tre fari in un solo itinerario per scoprire Tenerife? Certamente. Seguite l’ordine che sto per indicarvi nel prossimo paragrafo.
Tre fari da vedere a Tenerife: Punta de Teno
Iniziamo questo viaggio tra i fari di Tenerife da quello di Punta de Teno. Come dice il nome del luogo, si trova all’interno del Parque Rural de Punta de Teno, un posto che racconta molta della storia di Tenerife, dai primi insediamenti fino ad arrivare alla colonizzazione spagnola. Il paesaggio a Punta de Teno è qualcosa di speciale e, dalle prossimità del faro, si può ammirare l’Acantillado de los Gigantes da un’altra prospettiva rispetto a quella solita. Punta Teno non si può raggiungere tutti i i giorni e, nel post che vi ho linkato all’inizio di questo paragrafo, trovate maggiori informazioni. Se volete fermarvi da quelle parti, visitate Buenavista del Norte e Los Silos. Potete completare la giornata in quel di Garachico. Se, invece, volete proseguire solo con il giro dei fari, percorrete tutta la costa nord di Tenerife fino alla prossima tappa. Piccola nota storica: il faro di Punta Teno è il secondo più antico dell’isola (il primo è quello di Anaga: forse riesco a raggiungerlo in questi giorni). È in funzione dal 1897.
Tre fari da vedere a Tenerife: Punta del Hidalgo
Da uno a dieci quanto amo il faro della Punta del Hidalgo? Mille! Io – e se mi seguite su Instagram ormai lo sapete – vado lì durante ogni mio viaggio a Tenerife per dare il nome all’Infanta Imperatrice. Per me sarà sempre la Torre d’Avorio della Storia Infinita. Farneticazioni nerd a parte, questo faro è uno di quelli moderni presenti sull’isola. È in funzione dal 1994 ed è alto circa 50 metri. Io lo trovo bellissimo ma capisco che possa anche non piacere. Ciò che piace, invece, a tutti è la zona in cui si trova. La spiaggia di Punta del Hidalgo è il residuo di una vecchissima eruzione vulcanica e la zona è piena di charcos dove fare il bagno. Il faro si raggiunge a piedi, proprio camminando lungo la spiaggia. Volete fermarvi in zona? C’è la piscina naturale di Bajamar che vi attende e, se avete fame, la Cofradia sempre di Bajamar dove mangiare alla grande. Se volete continuare col giro dei fari di Tenerife, raggiungete La Laguna (e, volendo, fermatevi a visitarla) da lì, tramite la TF1, viaggiate in direzione sud fino al Poris de Abona.
Tre fari da vedere a Tenerife: Punte de Abona – Poris de Abona
Il faro di Punta de Abona (che è a pochi passi dalla spiaggia dove vado spesso, quella del Poris de Abona) è stato inaugurato a inizio del 1900 ed è abbandonato dal 1978. Fu costruito per aiutare la navigazione da Santa Cruz verso l’altro lato dell’Atlantico perché, in quel tempo, diventò più massiccia la presenza delle navi in loco. Il faro è ancora abbandonato e ci sono un sacco di ipotesi su cosa si potrebbe fare con la casa sottostante. Per raggiungerlo vi basterà uscire dall’autostrada al Poris de Abona e viaggiare seguendo la strada che esce dal paese. La strada per raggiungere il faro è sterrata ma può essere tranquillamente percorsa in auto. A proposito di luoghi abbandonati, non distante da lì si trova la Città Fantasma di Abades (il luogo è proprietà privata: entrate a vostro rischio e pericolo). Perché ho tenuto questo faro come ultima tappa di questo itinerario alla scoperta di Tenerife? Perché il tramonto lì è un qualcosa di eccezionale. Parola mia.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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