Questa settimana sono stata brava e ho ristabilito l’ordine predefinito dei miei post. Il venerdì è il giorno delle cose buone da mangiare e dei consigli su dove trovarle. Oggi vi porto in Valle dei Laghi. Avete presente? Si tratta di un territorio compreso tra il Garda Trentino e Trento, un posto che mi riprometto di conoscere a fondo perché, a mio avviso, ha proprio tanto da dire. A partire dal cibo che propone. Qualche giorno fa ho mangiato proprio in Valle dei Laghi, in un posto chiamato Osteria Ca’ dei Giosi. Per me è stato un perfetto ritorno in Trentino, con dei piatti preparati con capacità e tanto amore per la propria terra.
Dove si trova l’Osteria Ca’ dei Giosi
Osteria Ca’ dei Giosi si trova in un paese di nome Covelo, nella Valle dei Laghi. Io, arrivando dall’Emilia, sono uscita a Trento Sud e ho seguito la provinciale che porta verso Cadine. Dall’uscita dell’autostrada, sono circa 15 km. Il posto si trova all’interno di un piccolo paese. Proprio davanti al ristorante c’è un parcheggio molto generoso. La strada non è difficile da percorrere, anche se non siete abituati alle curve. Il locale è molto accogliente: le sue sale hanno la volta a botte e l’atmosfera è calda, proprio trentina all’ennesima potenza. La cucina si ispira chiaramente ai piatti tipici di questa parte di Trentino ma non è per nulla scontata né troppo classica.
Cosa mangiare a Ca’ dei Giosi, Valle dei Laghi: l’antipasto
L’antipasto che abbiamo scelto per il pranzo a Ca’ dei Giosi è proprio l’esempio calzante di ciò che dicevo nel paragrafo precedente: a fare taglieri sono bravi tutti, soprattutto con della gran materia prima come quella scelta da Ca’ dei Giosi. Come si può reinventare un piatto davvero popolare come il classico tagliere di salumi e formaggi? Di certo non può mancare in un buon pranzo trentino. Una pietanza così si rende diversa abbinando qualcosa che non ti aspetti ma che parla del Trentino in egual misura di speck e formaggio: la frutta. Il nostro tagliere era impreziosito dalla presenza di frutta e marmellate, perfette sia per accompagnare i salumi che i formaggi. A rendere ancora più speciale il tutto c’era dell’ottimo burro al ginepro, da spalmare su dei crostini di pane.
Cosa mangiare a Ca’ dei Giosi, Valle dei Laghi: il primo
Io ho scelto un bel (e buon) bis di primi per far ritornare anche le mie papille gustative in quel del Trentino, Ho chiesto un bis perché non sapevo decidermi tra i canederli con luganega e gli gnocchi di patate blu su fonduta di Casolet. Ho guardato il ristoratore e, molto umilmente, ho chiesto se potevo avere un bis. Mi hanno accontentata e, per me, è stata la scelta giusta. Il canederlo era buono, morbido il giusto e gustoso senza essere invasivo. Era condito con del burro buonissimo. Gli gnocchi di patate blu erano sia belli da vedere che buoni da gustare. Non so voi, ma io adoro il Casolet, formaggio tipico della zona della Val di Sole e perfetto come base per certi piatti. Il suo gusto è deciso senza esserlo troppo e coprire il resto. Ottimo bis! Nota davvero deliziosa: i mirtilli e il lampone che accompagnavano gli gnocchi erano perfetti a livello di gusto e abbinamento.
Cosa mangiare a Ca’ dei Giosi, Valle dei Laghi: il secondo
Il secondo non era mio ma del mio commensale. Io l’ho solo fotografato ma – lo ammetto senza remore – l’avevo adocchiato nel menù di Ca’ dei Giosi. Polenta, crauti e luganega ai ferri. Ci stava tutta con la giornata freddina di domenica scorsa, uno di quei giorni di aprile in cui, per davvero, non sai se l’inverno sia tornato. Il menù di Ca’ dei Giosi conta proposte stagionali interessanti. Di interessante – e molto utile – c’è anche il fatto che siano segnalate (e quindi presenti) delle pietanze senza glutine e anche vegane. Spesso, in una regione come il Trentino, le proposte di carne imperano ma a Ca’ dei Giosi c’è davvero un menù utile a molte scelte o esigenze alimentari diverse. Last but not least, in carta è presente anche del pesce che – va detto – in zona è davvero tipico.
Cosa mangiare a Ca’ dei Giosi, Valle dei Laghi: il dolce
Il dolce, invece, era proprio mio. Ho scelto una torta di grano saraceno con confettura di lamponi. Mi piace molto il gusto del grano saraceno nei dessert perché li rende sempre poco dolci. L’unione con la confettura di lamponi era perfetta e quella panna di guarnizione ha reso tutto ancora più buono. La torta era fatta in casa e si sentiva alla grande: per me vale mille punti in più. A Ca’ dei Giosi mi sono proprio trovata bene perché ho trovato tutto il gusto e la trazione del Trentino nei piatti proposti, senza quel “per forza tipico” che troppo spesso troviamo in alcuni ristoranti, trattorie e osterie lungo le nostre strade in viaggio. Io lì ci ho visto davvero l’amore per un territorio che sa dare tanto e tutta la capacità di tradurre la sensazione di bontà in un qualcosa da gustare davvero.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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