Con la primavera alle porte, viene facile iniziare a pensare a weekend da passare – finalmente – in giro, godendo come dei matti della bellezza della natura e del territorio. Ok, sono due anni che giriamo tutti come dei matti per l’Italia ma è altresì vero che ci siamo persi per strada ben due primavere. Non so voi, ma io nel 2020 sono uscita di casa a maggio e nel 2021 oltre metà aprile, per un pranzo. Tutta la mia vita vagabonda si è svolta in estate e, se permettete, mi va davvero di vedermi gli alberi in fiore e i prati pieni di colori. Magari con una temperatura tiepida e decente. Il Veneto è una grande destinazione per tutte le stagioni. La Valpolicella, sicuramente, è perfetta (anche) per la primavera. Cosa fare e vedere da quelle parti? Ecco qualche consiglio per il vostro itinerario di viaggio in Valpolicella.
Come raggiungere la Valpolicella e dove dormire
Vi confesso una cosa: ho girato spesso per la Valpolicella ma ho dormito lì solo una volta. Perché? Semplice: abitavo molto vicina a quei luoghi e, anche quando mi sono trasferita in Emilia, la distanza era ridotta e mi permetteva una gita di un giorno. Avere, però, due giorni a disposizione vi aiuterà a comprendere di più un pezzo di Veneto così intenso e così capace di raccontare storie meravigliose attraverso la voce dei suoi luoghi e dei suoi abitanti. Dove dormire in Valpolicella, quindi? Io direi di tenere presente Villa Moron a Negrar. Si tratta di un hotel in una bella villa, con tanto di piscina (per le prime giornate calde è l’ottimale), in un’ottima posizione per girare tutta l’area circostante. Per raggiungere la Valpolicella e, soprattutto, per girarla adeguatamente serve un’auto. Se arrivare in aereo considerate l’aeroporto Catullo di Verona. Se arrivate in treno, il vostro punto di riferimento sarà la stazione di Verona Porta Nuova ma poi dovrete noleggiare un’auto.
Due giorni in Valpolicella: gli elementi di un itinerario
Due giorni in Valpolicella: cosa fare? Il Veneto regala sempre grandi esperienze e quelle che sto per raccontarvi vanno immaginate un po’ come gli ingredienti di qualcosa di buono. Avete presente quei dolci per i quali esiste più di un procedimento per la loro preparazione? Ecco, esattamente così. Io sto per elencarvi gli ingredienti: decidete voi l’ordine di inserimento nella ricetta del vostro viaggio in Veneto. La cosa importante è che ci siano tutti.
Itinerario di viaggio in Valpolicella: il vino
Partiamo dall’elemento più di spicco della Valpolicella: il vino. Quando dico vino, non dico solo Amarone. C’è molto di cui godere e con il quale deliziarsi da quelle parti. Ovviamente, ricordatevi sempre di bere responsabilmente, anche quando si tratta di assaggi in cantina. I luoghi da visitare sarebbero molti ma io direi di partire proprio dall’ABC. Il mio consiglio è quello di visitare la Cantina Valpolicella Negrar, dove vengono proprio organizzati tour con degustazione che possono regalare molte informazioni interessanti sul territorio e sulla gente che lo abita. Produrre Amarone è un’arte che sa di terra, esperienza, colore, fatica e tanto amore. Una visita alla Cantina Valpolicella Negrar è questo e molto di più.
Itinerario di viaggio in Valpolicella: il cibo
Come si mangia in Valpolicella? Benissimo. Cosa si mangia? Davvero di tutto e di più. Ovviamente, in un luogo dove il vino è così buono e unico, l’aspettativa sul cibo è, fin da subito, molto alta. Non resterete delusi, a prescindere dall’esperienza gastronomica che cercate. Perché è di esperienza vera e propria che si tratta. Non di menù, non di stelle, non di chissà che cosa. Un itinerario di viaggio in Valpolicella potrebbe portarti in ristoranti ricercati, così come in trattorie con i tavoli all’aperto e la griglia pronta a funzionare 12 ore al giorno. Io ho tre luoghi da consigliarvi, con relativa breve spiegazione:
- Osteria dalla Bice: gran posto. Io ci andrei a mangiare con i miei amici tutte le domeniche. Luogo molto alla mano, con ottima cucina abbondante.
- Trattoria alla Ruota: un luogo con cucina più ricercata e sempre capace di raccontare il territorio. Andateci per assaggiare i Tortelli all’Amarone. Valgono il viaggio. E anche il panorama dal ristorante lo vale.
- Domìni Veneti – Osteria di campagna: questo è un luogo in cui il cibo si fa cantastorie. E vi racconterà cose meravigliose.
Tutti e tre questi ristoranti hanno una gran lista di vini. Fidatevi.
Itinerario di viaggio in Valpolicella: il paesaggio naturale e umano
Ci sono luoghi che sorprendono per il paesaggio naturale e altri perché la mano dell’uomo vi ha realizzato delle meraviglie. In Valpolicella ci sono entrambi questi elementi. I luoghi con molti vigneti parlano, fin da subito, del rapporto che ci può essere tra disegno naturale e disegno applicato dall’umanità. Le colline della Valpolicella sono considerate Paesaggio Rurale Storico e ne hanno ben ragione. L’intervento dell’uomo – anche nel piantare le vigne – si è integrato per secoli con quando già messo lì da Madre Natura. Una bellezza che va gustata magari con una bella passeggiata. Fate qualche foto ma poi mettete via il telefono e lasciate che gli occhi vi si riempiano di bellezza.
Itinerario di viaggio in Valpolicella: la storia e ciò che ha lasciato
C’è storia da vendere in Valpolicella: partiamo dai tempi dei Romani (in realtà anche da prima) e arriviamo fino ai giorni nostri, passando per luoghi come delle antiche pievi che diventano libri di pietra, anch’essi pronti a raccontare molto di più del periodo in cui hanno visto la loro costruzione. Sono due quelle da non perdere, entrambe del periodo Romanico e piene di sorprese. Consiglio: osservate l’insieme degli edifici ma badate molto ai dettagli. Nel vostro itinerario di viaggio in Veneto, alla scoperta della Valpolicella, non mancate di visitare le antiche pievi di San Floriano e San Giorgio. Quando raggiungerete quest’ultima, fate un salto nella piazza del paese e ammirate il panorama.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Davvero un bel posto per una gita fuori porta o anche qualcosa in più 😊
Oh, sì… un bel weekend ci sta tutto!