Visitare una distilleria di whisky è una cosa da fare assolutamente, prima o poi, durante un viaggio in Scozia. Ovunque sarete, ci sarà una distilleria raggiungibile non distante da voi, anche se vi trovate in piena città. Sia Edimburgo che Glasgow possono contare su delle distillerie interessanti molto vicine a loro. Le regioni di produzione dello Scottish Single Malt o dei relativi Blend sono 5. C’è chi, però, distingue delle sottoregioni, soprattutto in quella zona immensa che sono le Highlands. Un whisky dell’est delle Highlands è molto diverso da quello prodotto a ovest, soprattutto se parliamo della zona di Oban. Per farla semplice – e i puristi mi perdoneranno – Oban è una grande rappresentate dei whisky torbati, definiti così perché, nella fase di produzione, c’è una protagonista in più: la torba, per l’appunto. Cosa fare quindi non appena si approda a Oban? Sicuramente visitare la sua distilleria, pronta a sorprendere per più di una ragione.
Dove si trova la Oban Distillery in Scozia
Dove si trova la Oban Distillery? Nulla di più facile, dato il nome. Si trova, ovviamente, a Oban, piccola città della costa ovest della Scozia, nella regione dell’Argyll & Bute. La distilleria e il pesce fresco sono le principali ragioni per visitare Oban, in ogni stagione. Il paese è piccolo e il numero di b&b è davvero massiccio: segnale che, per davvero, lì ci arriva tanta gente. Sicuramente in estate. Per arrivare comodamente a Oban, per me, è necessario avere un’auto. Il viaggio dura circa 3 ore (andando con calma con tanto di pause) da Edimburgo: vi racconterò presto l’itinerario che io e la mia migliore amica abbiamo seguito. Non guidate? La soluzione per arrivare a Oban con i mezzi pubblici è presto trovata: ci sono vari treni diretti da Glasgow. Il viaggio dura 3 ore. Eventualmente, Glasgow è raggiungibile in treno da Edimburgo in circa 50 minuti. Una volta a Oban, soprattutto se il vostro alloggio è in paese, l’auto non vi serve per girare questo posto. Ma vi servirà per vedere i dintorni. Vi ricordate quando vi ho raccontato di Dunstaffnage Castle, vero? Se siete dei camminatori, sappiate che da Oban passa la Caledonian Way, nel caso siate interessati a un cammino Made in Scotland. Detto questo: dove si trova la distilleria? Esattamente in mezzo al paese. Questa è stata la prima cosa che mi ha sorpreso: trovarla lì, in mezzo alle case. Me la immaginavo (come la Balblair Distillery, che visitai anni fa) in mezzo ai prati e dispersa. E invece no.
La storia della Oban Distillery
Questa distilleria nacque come birrificio. E non c’è da stupirsi. La base di produzione (acqua, malto) è molto simile a quella del whisky e, infatti, la prima distillazione venne fatta nel 1794, anno successivo all’apertura dell’azienda. Se date un’occhiata alla storia di molte distillerie scozzesi, troverete davvero un gran fiorire di aziende negli anni tra il 1780 circa e l’inizio del 1800. Perché proprio quel periodo? Perché in Gran Bretagna cambiarono alcune leggi legate proprio alle tasse sui distillati. Questa distilleria restò nelle mani della famiglia fondatrice – la famiglia Stevenson (cognome molto celebre in Scozia) fino al 1866 e, da quel momento, la distilleria cambiò un sacco di proprietari. Non cambiò mai, però, la qualità e la tipologia di whisky prodotto. Ora appartiene a una multinazionale dell’ambito beverage ma ciò non cambia di un millimetro la tipologia di produzione e il forte legame tra whisky e territorio.
Consigli e informazioni per visitare la Oban Distillery
Avete voglia di visitare la Oban Distillery? Fate bene. Questa distilleria è considerata una delle più piccole della Scozia e – ve lo dico – questa era una cosa che ignoravo completamente. Ecco la seconda cosa che mi ha sorpreso. Con un brand di whisky così potente e conosciuto, mi aspettavo chissà che struttura. E invece no (e due). Attualmente, ci sono solo 7 persone che si occupano della produzione di uno dei più celebri whisky di sempre. Questa, per esempio, è una delle che ho imparato prendendo parte al tour guidato della Oban Distillery. Cosa occorre sapere per partecipare?
- Prenotate il vostro tour online: l’esperienza è acquistabile da un sito esterno alla Oban Distillery. Si chiama malts.com.
- Il tour costa 20£ a persona, con tanto di assaggi: vi verranno offerti 4 assaggi di whisky. Il prezzo mi sembra consono.
- Il tour dura circa un’ora e mezza ed è in lingua inglese. Informatevi nel caso vengano offerti tour in altre lingue, magari in estate.
- La visita guidata prevede un percorso all’interno della distilleria, con tanto di scale. Tenetene conto. Lungo il percorso potete sedervi.
- Nei giorni di piena produzione, nell’aria ci sarà sicuramente profumo di whisky… tenete conto anche di questo nel caso gli odori forti vi diano fastidio.
- Non ho trovato notizia cerca (nel caso, chiedete) ma direi che il tour sia aperto solo ai maggiorenni: di solito funziona così nei luoghi in cui si serve o si produce qualcosa di alcolico.
Il tour inizia e finisce nel negozio che si trova al piano terra della distilleria. L’ingresso in negozio è libero per tutti, anche per chi non partecipa al tour. Volete fare acquisti? Considerate bene il vostro bagaglio: se viaggiate solo col bagaglio a mano, non vi lasceranno salire in aereo con una bottiglia acquistata fuori dall’aeroporto. Considerato il costo di una bottiglia di Oban, pensateci bene.
Scozia: il tour della Oban Distillery

Giusto qualche parola sulla visita alla distilleria di whisky di Oban, in Scozia. Il percorso di visita di un luogo dove si distilla è, in poche parole, sempre lo stesso. Cambia la materia di distillazione ma il processo – che è quasi una piccola grande magia – è lo stesso della grappa, per esempio. Il bello di una visita come quella alla Oban Distillery sta proprio nello scoprire cosa ci possa essere di diverso in un processo, oramai, universale. Perché noi facciamo la grappa e loro il whisky? La differenza la fanno le persone e il loro modo di cogliere, in tutti i sensi, il territorio circostante. Ecco che cosa insegna la visita alla distilleria di Oban. Per quanto riguarda il vero e proprio percorso di visita, vi racconterò giusto due cose. Ormai mi conoscete: niente spoiler. Soli informazioni utili.
La visita alla distilleria di Oban; la torba
La più grande protagonista della produzione di whisky a Oban è questa cosa che vedete qui sopra: si tratta di torba, peat in inglese. Perché qua si usa la torba e non lo si fa in altre parti della Scozia? Perché, da quelle parti, la torba è usata per scaldare le case e gli edifici. O meglio, lo si faceva un tempo anche se restano dei posti in cui viene ancora estratta dal terreno (se così posso dire). Tipo le Isole Ebridi Esterne. Che cos’è la torba? Si tratta di un insieme di terra, ben bagnata di solito, e di resti organici vari come pezzi di insetto o roba simile. Una sorta di compost naturale. Non si forma ovunque: ci vogliono un certo grado di acidità del terreno e le giuste condizioni climatiche. È tipica di alcune zone del nord di Europa. Si “estrae” dal terreno in blocchi: praticamente si scava il terreno con una pala e si tirano su degli strati di terra molto scura. Poi la si fa essiccare. Una volta secca, la si può bruciare nella stufa come combustibile. Come è arrivata la torba alla produzione di whisky? Semplice: dopo la maltazione, occorreva trovare un modo per asciugare i cereali maltati. Usando la torba, essi assumevano il tipico sentore affumicato che, successivamente, avrebbero trasferito al prodotto distillato.
La visita alla distilleria di Oban; le botti
Le botti sono altre grandi protagoniste della produzione del whisky. Perché? Perché il legno rilascia profumi, colore, sapore. Il whisky, come tutti i distillati, nasce trasparente come l’acqua. Assume il suo colore dopo la fase di invecchiamento in botte. Solitamente, le distillerie usano delle botti già impiegate in altri processi: alcune sono, per esempio, di quercia americana e sono state usate per il Bourbon. È il legno, così come il luogo in cui avviene l’invecchiamento e il tempo di tale fase, a trasformare un liquido trasparente in un whisky davvero unico nel suo genere. Grande rispetto per le botti.
La visita alla Distilleria di Oban, per me
Quando io e la mia migliore amica siamo arrivate a Oban, siamo andate dritte a metter giù le borse nel b&b. Poi abbiamo guardato dove fosse la distilleria e la distanza era proprio minima. Possibile che ci sia una distilleria così in centro? Mi chiedevo. Ho trovato la risposta nelle prime parole della nostra guida: quando la Oban Distillery aprì i battenti, il paese era fatto di poche case. L’esplosione di Oban come centro per la pesca non era ancora avvenuta e la ferrovia non era ancora stata costruita. In poche parole, Oban era ben isolata e si produceva solo per la gente locale. Prima la birra – come vi dicevo – e poi il whisky. Oban non è più isolata ma è rimasta piccola e ora stupisce trovare una distilleria tra le case. O, almeno, stupisce me. Quello che ho amato della visita è stato proprio scoprire quello che non sapevo: il fatto che la distilleria di whisky di Oban sia considerata tra le più piccole di Scozia. Ci può essere la più piccola per misura dello stabile, per produzione o per gente che ci lavora. L’Oban Single Malt è uno dei migliori whisky al mondo, con un’esportazione immensa: io mi aspettavo tutt’altro. Prima di quel momento mi ero avvicinata poco ai whisky torbati e ammetto di aver apprezzato tanto. Vi dirò di più: visitare una distilleria di whisky in pieno inverno avvicina ancora di più alla comprensione di quell’elemento così potente, così storico, così scozzese. Quel gusto, mescolato al vento che soffiava in quei giorni, è stata un’esperienza scozzese davvero di grande impatto. Almeno per me.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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