Dove sono andata la settimana scorsa? Beh, sono fuggita al mare. Di per sé, ho fatto un breve viaggio in Romagna per un bel po’ di motivi. In primis, dopo settimane a stare male, ho pensato bene di recuperare un po’ di vita “in esterna” e di aria pulita. Qui in Emilia, spesso e volentieri in inverno, l’aria diventa irrespirabile (per la stessa condizione geografica della Pianura Padana, dove non c’è ricambio d’aria) e io lo sento in modo assurdo. Mi bastano poche ore al mare o in montagna per stare meglio. Sicché, potendo portare con me il lavoro e tutta la mia vita, ho pensato bene di raggiungere la Romagna e stare lì un paio di giorni. Visitare la Romagna in inverno, per me, ha puramente senso. Oggi vi spiego il perché.
Romagna in inverno: consigli e informazioni
Diciamolo pure: quando pensiamo alla Romagna, la prima cosa che ci viene in mente è l’estate, le spiagge con gli ombrelloni e sdrai colorati, le piadine e la voglia di passare tutto il giorno con la sabbia addosso e il profumo di crema solare. Nulla di male in tutto questo: quell’immagine, però, è solo una parte della descrizione che potremmo fare della Romagna perché si tratta di molto più di questo. La Romagna vanta delle località che vivono e prosperano anche in inverno e, per me e per il modo di viaggiare, vale davvero di vederle (anche) in inverno. Come organizzarsi per trascorrere un po’ di giorni in Romagna anche in pieno inverno?
- Cercate di capire dove volete che sia la vostra base: entroterra o mare? Questa è una domanda più che lecita per passare al punto successivo. Non c’è risposta giusta o risposta sbagliata: si tratta solo di capire cosa volete privilegiare nel vostro viaggio da quelle parti.
- Dove alloggiare: ecco che arrivo al punto. Io, personalmente, ho scelto di alloggiare proprio davanti al mare. Ne avevo davvero bisogno. Luoghi come Rimini, Riccione, Cesenatico (giusto per citarne tre) hanno una vita anche al di là della stagione estiva e ci sono sempre alloggi aperti tutto l’anno. Vi dirò di più: l’inverno è un periodo molto conveniente per alloggiare in hotel che, in alta stagione, sarebbero decisamente più difficili da affrontare a livello di costi. Individuate la struttura (anche usando vari portali di prenotazione) e poi contattate l’hotel direttamente per chiedere un preventivo. Potrebbero stupirvi!
- Dove mangiare: ovviamente, molti posti dove mangiare erano chiusi perché aprono solo con la bella stagione. Ma c’era davvero molta offerta. Non abbiate paura di chiedere e girare un po’. Molti hotel, proprio perché stiamo parlando di bassissima stagione, offrono la mezza pensione, magari in collaborazione con qualche ristorante locale.
Perché visitare la Romagna in inverno: il mare
Partiamo dal primo motivo che, per dirla tutta, potrebbe sembrarvi anche banale. Io sono andata in Romagna in pieno inverno perché avevo bisogno del mare. Il mio “blu” – lo sapete – è quello che mi avvolge quando sono a Tenerife ma non ho mai disdegnato il Mare Adriatico. Non vado sulla costa della Romagna in estate da almeno 14 anni, quando mi diedi l’opportunità di stare al mare giusto una giornata. L’estate in Romagna è bellissima ma fa poco per me, perché c’è sempre molta gente. Lo sapete, io amo la perditudine. La Romagna in inverno è davvero perfetta e potente per me. Ho scelto di dormire di fronte al mare proprio per potermi concedere di passeggiare in spiaggia e respirare un’aria che, ormai, mi sognavo di notte. Avevo bisogno di quei colori, quelli dell’alba e quelli del tramonto, così come della purezza e dell’ossigeno. Come se ciò non bastasse, ci sono stati vento e onde a rendere perfetto il tutto. Il mare d’inverno è speciale. E fa bene all’anima, oltre che alla salute.
Perché visitare la Romagna in inverno: i centri storici delle città romagnole
Quello che vedete qui sopra è uno dei motivi che mi ha portata in Romagna la settimana scorsa: il ponte di Tiberio, a Rimini. Se, per quanto riguarda le città emiliane, si parla spesso (e quasi esclusivamente) dei centri storici, per la Romagna le cose sono ben diverse. A torto, secondo me. I centri storici delle città romagnole – penso a Rimini, Cesenatico, Forlì – sono dei veri e propri gioielli da scoprire passeggiando. Quando non si temono vento e temperature fredde, il gioco è fatto. Io d’estate muoio un po’, come dice la canzone di Malika Ayane… quindi approfitto alla grande dell’inverno e della prima fase della primavera proprio per dedicarmi ai centri storici che voglio conoscere. Non passeggiavo nel centro di Rimini da non so quanti anni e sono stata ben felice di averlo fatto. La vista del Ponte di Tiberio mi ha regalato davvero una bella emozione. Cosa volete farci? La storia, prima di tante altre cose.
Perché visitare la Romagna in inverno: l’entroterra della Romagna
Sono anni che mi riprometto di conoscere e scrivere dell’entroterra romagnolo. Anni che disattendo questa mia promessa perché mi organizzo sempre troppo tardi per poter girare da quelle parti senza stramazzare dal caldo. Quest’anno ho deciso di provare a mantenere fede alla mia promessa. Proprio mentre ero a Rimini, la settimana scorsa, ho pensato bene di fare un giro sulle colline dell’entroterra. Uno spettacolo fuor di misura perché adoro i luoghi da cui, in altitudine, si vede il mare. L’entroterra romagnolo è denso di paesi e piccole città da visitare. Quella che vedete qui sopra è Mondaino, vista proprio la settimana scorsa in un’atmosfera quasi irreale… perché c’ero solo io. Ve ne parlerò presto.
Perché visitare la Romagna in inverno: le cose di quando ero piccola
Al mio primo risveglio a Rimini, sono scesa nella sala del mio hotel per fare colazione. C’erano molte cose disponibili ma il mio sguardo (e la mia volontà) si è posato su di un bombolone. A casa mia, ovvero dove sono nata, quel coso buonissimo si chiama Krapfen. Per sua natura, invece, si chiamerebbe Berliner e non avrebbe la crema dentro, bensì la marmellata di fragole. Quando ero piccola, andavo al mare con i miei genitori in un campeggio di Gatteo Mare. La colazione era un momento che ricorderò per sempre: io che uscivo dal bungalow in pigiama e andavo al bar a prendermi il bombolone. I primi giorni, mi sbagliavo sempre: chiedevo un Krapfen e, puntualmente, mi veniva detto che quello era un bombolone. Ora lo so e non sbaglio. Può sembrare una cosa quasi assurda, proprio perché assomiglia alla faccenda della madeleine di Proust, ma al primo morso di quel bombolone, io mi sono rivista in campeggio, in quella Romagna degli Anni ’80 che ho sempre conosciuto. Dal jukebox usciva Dancing in the dark di Springsteen e io mi gustavo una colazione speciale. Andare in Romagna, in qualsiasi stagione, potrebbe ricordarmi quel momento. L’ho rivissuto in inverno… ecco perché lo metto in questo post.
Perché visitare la Romagna in inverno: la normalità
Non so se per voi sia lo stesso, ma io ho capito una cosa: amo vedere il mondo nella sua normalità. Mi piacciono le atmosfere da festival o anche quando le città si vestono a festa ma amo ancora di più il mondo quando si mostra così com’è. Come as you are, diceva qualcuno. Per me è così per il mondo nel quale voglio viaggiare, dal quale voglio imparare, del quale voglio fare esperienza. Mi piace condividere la strada con gente che va a fare la spesa, attendere al banco del bar con chi è in pausa dal lavoro. Mi piace inserirmi in una quotidianità che, spesso, mi toglie qualche possibilità di visita, lo ammetto. Ma mi regala molto altro. Ecco perché ho voluto visitare la Romagna in inverno. Per me è stato bellissimo.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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