Chi l’ha detto che in vacanza al mare non si possa andare in cerca di luoghi artistici? Tenerife – ve lo dico sempre – è tanta roba e offre molti livelli di lettura, per così dire. Organizzare un viaggio a Tenerife può comprendere del puro e solo relax in spiaggia ma ci potremmo aggiungere delle esperienze enogastronomiche, del gran trekking in altitudine (sui 3000 metri, vedete voi) oppure qualche giornata che vi porti alla ricerca del bello e dell’architettura. Le città e i paesi di Tenerife offrono molto: dalle suggestioni antiche, all’architettura e urbanistica coloniale, fino ad arrivare ai progetti di archi-star contemporanee. Dove andare e cosa visitare per trovare l’architettura a Tenerife? Ve lo racconto oggi.
Consigli e informazioni per andare in cerca di architettura a Tenerife
Cosa occorre fare per andare in cerca di architettura a Tenerife? In primis, direi, pianificare. Anche e soprattutto se la vostra vacanza alle Canarie nasce come momento di stacco, di relax e di riposo. È possibile mettere tutte le destinazioni che sto per raccontarvi in un solo giorno di esplorazione? Direi di sì, anche se la vedo un po’ tirata come cosa. Ecco cosa vi consiglio di tener presente.
- Noleggiate un’auto perché ne avrete bisogno; io noleggio sempre con CICAR. Questa compagnia vi può consegnare l’auto anche in hotel e venirla a riprendere. Ciò è perfetto nel caso vogliate dedicare solo un paio di giorni a scoprire l’isola on the road… e il resto al riposo.
- La benzina è economica: se noleggiate un’auto piccola (tipo una 500) il pieno vi costerà circa 25€.
- Io vi direi di scegliere cosa volete vedere: abbinate la visita a un luogo a un po’ di mare o a un bel tuffo in una delle piscine naturali di Tenerife.
- Cibo & Co: non avrete problemi a trovarne lungo la strada.
Vi suggerisco, inoltre, di partire prestino al mattino e di godervi anche il paesaggio mentre guidate sulle strade di Tenerife.
Se si è in cerca delle case più antiche di Tenerife
Architettura preistorica… ne abbiamo? Certo. Anche successiva all’epoca preistorica e precedente l’arrivo degli Spagnoli a Tenerife nel XV Secolo. L’isola, in epoca precoloniale, era abitata dai Guanches. Ho in mente di scrivere qualcosa a riguardo ma ho bisogno di tornare là ed esplorare ancora. I Guanches vivevano nelle grotte: ce ne sono alcune visitabili. Queste grotte costituiscono l’architettura abitativa più antica di Tenerife. Dove trovarle?
- Potete visitare il complesso delle Piramidi di Güimar: nei pressi di una delle piramidi, c’è l’accesso a una delle grotte dove vivevano i Guanches. Solitamente, non si può entrare in autonomia ma chiedete in biglietteria sulle modalità di visita.
- Se vi recate a La Candelaria, potete arrivare a piedi in fondo alla strada dietro alla Chiesa principale. Quei luoghi sono legati alla leggenda che portò il Cristianesimo sull’isola: una grotta è ora chiesa.
A Güimar, potete mangiare a El Puertito e poi fare il bagno lì. A La Candelaria, vi consiglio di sedervi ai tavoli della Cofradia de Pescadores. Poi potete utilizzare la piscina comunale (con acqua di mare) per un bel tuffo e un po’ di relax.
Se si è in cerca del periodo coloniale
Tenerife è stata conquistata dagli Spagnoli proprio come le zone dell’America Latina. Questo ha portato sull’isola un preciso stile architettonico che fa somigliare alcune città e zone di Tenerife ad altre che si trovano dall’altra parte dell’Oceano Atlantico. Certi luoghi sono proprio sorprendenti e mi hanno ricordato il Messico come pochi altri pezzi di mondo. C’è di che stupirsi se si è in cerca di architettura coloniale a Tenerife. Dove andare?
- La Laguna: prendetevi del tempo per visitare La Laguna, al di là della vostra passione (o meno) per l’architettura. Il centro storico de La Laguna merita davvero tanto e io ho sempre tanti motivi per andare da quelle parti.
- Garachico: altra perla coloniale sulla costa nord dell’isola. Garachico è stata fondata e costruita da un italiano! Si tratta di uno di quei luoghi che non mi stanca mai. Un bel giro nel centro di Garachico è proprio qualcosa da fare durante un viaggio a Tenerife.
- Le città della Isla Baja: sto parlando di Buenavista del Norte e Los Silos, principalmente.
- Santiago del Teide: questo paese è la base di partenza per molti trekking sul Teide. Lì ci sono delle case molto antiche e un centro visite proprio interessante.
- San Juan de la Rambla: piccolo grande paese, splendido da fotografare.
Per completezza di informazione, vi dico che uno dei centri storici più importanti di Tenerife è quello de La Orotava. Io non mi sono ancora presa il tempo per visitarlo adeguatamente ma lo farò. I luoghi dove mangiare nelle città coloniali sono proprio tanti: La Laguna vi potrà sfamare con degli hamburger gourmet, mentre per Garachico avrete l’imbarazzo della scelta. A Buenavista e Los Silos io mi sono concessa dei gran panini, per andare poi a nuotare nella piscina di Los Silos. Con tanto di vista sul Teide.
Se si è in cerca dei balconi tipici delle Canarie
Se c’è un elemento di architettura tipico delle Canarie, quelli sono i balconi. Quelli tipici sia di Tenerife che delle altre isole, sono una sorta di bovindi in legno, spesso chiusi proprio come un bovindo tradizionale e, altre volte, aperti in stile terrazzo. Sono elementi di decorazione molto importanti per l’identità canaria e potrete trovarli anche in versione super moderna in condomini e residence turistici. Dove vederli? Esattamente nelle città storiche che vi ho indicato qui sopra. A queste, aggiungo Tacoronte. Magari con un bel tuffo, nel pomeriggio, in uno dei miei luoghi prefeiti: la Mesa del Mar.
Se si è in cerca di architettura religiosa
La colonizzazione delle Canarie ha portato anche l’arrivo delle Chiese. Ce ne sono di molti tipi diversi sull’isola. Dove andare se si vuole ammirare l’architettura religiosa a Tenerife? Praticamente in ogni paese e in ogni città. Quello che vi consiglio di fare è di ammirare sia qualcosa di grande e di importante che qualcosa di piccolo e quasi isolato. Dove?
- Un viaggio a Tenerife dovrebbe portarvi prima o poi a La Candelaria, dove si trova la chiesa più importante di tutto l’arcipelago. Lì è custodita la statua della Virgen de la Candelaria, la patrona di tutte le Isole Canarie.
- Se, invece, siete in cerca di un luogo sperduto (e dal quale ammirare un gran panorama) raggiungete la Ermita che si trova vicino a Fasnia.
Se si è in cerca di luoghi abbandonati dal fascino particolare
La storia di Tenerife ci racconta davvero tantissime cose. Le dominazioni straniere sono state varie: ci sono stati, per esempio, anche gli inglesi che, per esempio, avevano trasformato tutta la Isla Baja, nel mondo della produzione dello zucchero di canna. Oltre a questo, Tenerife vanta vari luoghi abbandonati: più o meno recenti. Con storie più o meno serene.
- Lungo la costa di Los Silos, troverete lo zuccherificio di cui facevo accenno qui sopra. Per me è uno dei più bei posti da fotografare a Tenerife. La zona, ora, è un trionfo di piantagioni di banane e il verde assume non so quante tonalità. Lo stabilimento è privato e non si può entrare ma vale la pena di fare un giro da quelle parti, anche per una passeggiata lungo la cosa.
- La città fantasma di Abades: vera e propria attrazione per molti, questa città fantasma altro non era che un lebbrosario costruito ai tempi della dittatura di Francisco Franco. Doveva essere un sanatorio top per il recupero fisico. Ora è abbandonato. Io sono entrata a mio rischio e pericolo. Non si potrebbe. Decidete voi e fatelo in piena coscienza.
- Los Realejos: ecco un altro piccolo paese che manca alla mia lista, anche se ho già visto mille foto e mi sembra di conoscerlo. Ve ne parlerò dopo esserci andata ma sappiate che, lungo la costa, si trova un altro luogo abbandonato eccezionale: l’Elevador de Agua de Gordejuela.
Se vi trovate alla città fantasma di Abades, siete molto vicini a una delle mie spiagge preferite: quella dei Poris de Abona. Ottimo posto per fare il bagno. E per mangiare? Restate ad Abades e mangiate in uno dei ristoranti vicino alla spiaggia.
Se si è in cerca di architettura contemporanea
Santa Cruz de Tenerife, la capitale, è la città a cui fare riferimento se si vuole ammirare l’architettura contemporanea. Santa Cruz è uno dei miei prossimi obiettivi canari: tornerò (spero presto) sull’isola e mi dedicherò un po’ a quella città che – ve lo dico – non è proprio piccola e offre moltissimi spunti interessanti, da aggiungere a un viaggio fatto di spiaggia e mare. Il punto da cui partire è, senza dubbio, l’auditorium progettato da Santiago Calatrava. Davanti a quell’edificio, le opinioni si dividono: io lo trovo bellissimo. Già che siete lì, andate a fare il bagno al Parque Maritimo Cesar Manrique. Io ci vado spesso quando ho voglia di fare il bagno in tranquillità… e stare sotto un ombrellone. Resto pur sempre bionda…
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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