
La Svizzera è sempre nel mio cuore e nella mia mente. Quel primo pensiero del 2022, che tanto mi tengo nel cuore, riguardava proprio la Svizzera e la possibilità da fare un viaggio per tornare da quelle parti. Per dirla tutta, vorrei fare proprio un viaggio itinerante, che si fermi un po’ qui e un po’ lì per recuperare, anche visivamente, tanto di quello che amo della Svizzera. Tanto della mia Svizzera, quell’insieme di nazioni che mi ha svezzata letteralmente tra i venti e i trent’anni, che si è piantata dentro di me e che germoglia sempre. Quando si pensa a un viaggio in Svizzera, vengono in mente subito le Alpi e la loro maestosità. Io penso sempre spesso anche alle città svizzere che, per me, valgono davvero il viaggio per molti motivi. Oggi ve ne racconto 4, in ordine di itinerario: Lugano, Lucerna, Zurigo e San Gallo. Quattro città su praticamente quattro laghi. Quali saranno i miei motivi per metterle tutte dentro lo stesso itinerario di viaggio in Svizzera?
Consigli di viaggio: come spostarsi in Svizzera

Viaggiare on the road in Svizzera è molto facile, a prescindere dal mezzo che si usa. Il paesaggio è una delle cose che più amo della Svizzera perché, benché contenuta, la Confederazione Elvetica sa regalare ambienti molto diversi. La presenza maestosa delle Alpi, ovviamente, impera su molte altre scenografie ma non sono l’unica immagine che la Svizzera restituisce. Ecco perché vale la pensa di fare almeno un giro di Svizzera nella propria vita.
- Se viaggiate in auto, ricordate che, per transitare sulle autostrade svizzere, è richiesta “la vignetta”, ovvero un adesivo da attaccare sul parabrezza (ci sono posizioni predefinite: seguite le istruzioni): la vignetta dura per tutto l’anno e si può acquistare anche in Italia. Io mi fermo sempre nell’ultimo autogrill prima di Como. Altrimenti, si può acquistare ai distributori di benzina in Svizzera o in Dogana.
- Se viaggiate in treno, ponderate bene che tipo di biglietto vi conviene acquistare: ovviamente, ci sono i biglietti singoli che vi porteranno di città in città. Altrimenti, ci sono dei pass turistici che possono esservi d’aiuto nel caso vogliate anche gironzolare con il treno nei dintorni delle città che vi sto per raccontare.
A proposito di itinerari di viaggio in Svizzera, questo che state per leggere vi richiederà almeno 8 giorni, per vivere il tutto al meglio. Conto un soggiorno di almeno due notti in ogni città, il giorno in cui arrivate e il successivo. Non c’è molta distanza tra una città e l’altra: l’itinerario, se seguito in auto, conta circa 300 km, per la sola andata.
4 città da vedere in Svizzera: Lugano
Lugano è un luogo dalle tante anime: ci sono città con un solo carattere dominante ma non è così per Lugano. A me è sempre piaciuta tanto e i motivi per visitare Lugano sarebbero proprio tanti. Nella mia lista personale, ci metto una partita di Hockey su ghiaccio alla Resega, così come una cena a base di fondue chinoise, in qualche posto tattico sia per qualità della carne che per prezzo. Non può mancare una passeggiata, soprattutto in inverno (magari in una giornata di sole) sul lungolago e un giro a Parco Ciani. Qual è, però, il motivo dominante (per questo post, almeno) per condurvi in quel di Lugano? Semplice: una di quelle passeggiate che andrebbero fatte almeno una volta al mese. Sto parlando del percorso che si può fare a piedi, partendo da Lugano (dalle parti del lido) e che vi porterà fino a Gandria. Il nome ufficiale di questo percorso è Sentiero dell’Olivo (e non vi sarà difficile capire perché) e vi prenderà circa un’ora e mezza. Gandria, soprattutto dalla primavera all’inizio dell’autunno, offre un sacco di punti di ristoro: dalle trattorie, ai bar, fino ai ristoranti più ricercati.
4 città da vedere in Svizzera: Lucerna

Non dimenticherò mai il mio primo viaggio a Lucerna, in occasione di un capodanno quasi improvvisato. Guidavo la mia vecchia Yaris e, una volta oltrepassato il Tunnel del Gottardo, mi sono ritrovata in un mondo tutto bianco, dove la neve non ha mai smesso di scendere per giorni. In tanti mi avevano detto della grande capacità di quella montagna di essere uno spartiacque tra mondi diversi e lì me ne resi conto. Trovo che Lucerna sia speciale in ogni stagione: in inverno, però, mi ha regalato proprio tanto. A Lucerna devo una cena a base di fonduta di formaggio davvero memorabile, così come le devo la scoperta di una città della quale avevo solo un’immagine in mente (il Kappelbrücke) e che mi ha davvero dato tante suggestioni. Il motivo che scelgo per questo post sa puramente di arte. Una delle cose da vedere assolutamente a Lucerna è la Rosengart Sammlung, ovvero la Collezione Rosengart. Si tratta di un museo più unico che raro. Il biglietto costa 18 CHF, che non sono pochi ma li vale tutti. Al suo interno troverete una delle più grandi raccolte dell’arte di Paul Klee… artista che è in buona compagnia. Con lui ci sono Chagall, Braque, Cézanne… giusto per citarne alcuni.
4 città da vedere in Svizzera: Zurigo
Se Lugano ha tante anime, Zurigo è un puzzle composto da tanti mondi. Una delle cose che più mi è capitata, girando per Zurigo, è stata di chiudere gli occhi e concentrarmi sui suoni attorno a me. Una delle suggestioni che più percepivo in maniera chiara era la presenza di più lingue diverse. Zurigo è davvero puramente svizzera e puramente internazionale allo stesso tempo. Molto più di altre città svizzere. Ho già scritto molto su cosa vedere a Zurigo (e anche un itinerario di 48 ore in città) e non saprei decidermi su cosa indicarvi come motivo per visitarla durante questo itinerario di viaggio in Svizzera. C’è una parte di me, però, che pende verso una motivazione: Zürich-West. Quel quartiere industriale totalmente recuperato è un insieme di luoghi perfettamente hipster e di storia della città. Per me, resta uno dei luoghi più fotografabili di tutta la Svizzera.
4 città da vedere in Svizzera: San Gallo

San Gallo, per il suo nome, ricorda proprio il tessuto che lì è stato prodotto per la prima volta. San Gallo, per il suo nome, ricorda il monaco che, nel VII Secolo d.C., ha portato il monachesimo proprio lì, fondando un’abbazia divenuta proprio il cuore della città. San Gallo mi ricorda tante cose, anche gastronomiche: se siete appassionati di wurst vari, lì avrete davvero molta scelta. I motivi per visitare San Gallo sono tanti: primis, ci metto il fatto che questa città sia un po’ un “ponte” verso il Lago di Costanza. Poi ci sono, per l’appunto, l’abbazia e la sua biblioteca. Il mio motivo, in questo post, per visitare San Gallo sono i suoi bovindi, le finestre davvero caratteristiche che, nel centro cittadino, fanno bella mostra di loro stesse, raccontando le storie dei ricchi mercanti di tessuti che vivevano da quelle parti. Passeggiando per il centro di San Gallo, si possono avere come compagne di viaggio la storia, da un lato, e la fantasia dall’altro. Io mi sono immaginata mille storie alla vista di quei bovindi.
Le foto senza credit sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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