Siamo tutti d’accordo sul fatto che Londra sia un piccolo grande mondo e non solo una città, vero? Una delle cose che amo di più delle città grandi – in primis proprio di Londra – è il fatto di poter trovare non so quante specialità etniche diverse, spostandomi anche a piedi e di pochi km. Trovare della cucina etnica di ottima qualità a Londra è tutt’altro che difficile, così come in tutta la Gran Bretagna. Mi sono tornate in mente un paio di cene che ho fatto in un luogo davvero figo nei pressi di Leicester Square. Quel pezzo di Londra – strano ma vero – mi fa sentire quasi a casa e non ho ancora mai capito il perché. Se siete a Londra, volete mangiare bene e vi va di assaggiare un po’ di Sud America davvero gustoso, il vostro posto è senza dubbio Leicester Square Kitchen, il ristorante del Radisson Blu Edwardian Hampshire Hotel, che si affaccia proprio sulla famosa piazza del West End.
Cosa occorre sapere e cosa aspettarsi da un pasto al Leicester Square Kitchen
The Kitchens è il nome che raggruppa alcuni ristoranti presenti proprio negli hotel Radisson Blu. Dalle parti di Leicester Square ce ne sono due. Vi ho già raccontato di Monmouth Kitchen parlandovi di dove fare colazione a Londra. Il Leicester Square Kitchen è, ovviamente, proprio su un lato di Leicester Square. Il ristorante è aperto anche a chi non frequenta l’hotel, sia per la colazione che per la cena. La prima cosa da sapere è che non sto parlando di un ristorante proprio low cost. Basta tenere un po’ in considerazione dove ci troviamo: siamo in pieno centro di Londra. Se volete optare per qualcosa dai costi più contenuti e tipicamente britannico, il mio consiglio è il Salisbury, un pub che si trova a pochi minuti a piedi da lì. Il Leicester Square Kitchen è proprio Londoner in tante cose: io vi consiglierei di arrivare vestiti bene o, almeno, non proprio in infradito e bermuda. Io, durante i viaggi che mi hanno portata lì, mi sono sempre portata un semplicissimo vestito nero, capace di rendere un po’ elegantemente normale anche me. Come dicevo, si tratta di un posto tipicamente Londoner e, si sa, a Londra si va bene anche quando si esce di casa in pigiama. Quel ristorante su Leicester Square può sembrare posh ma non lo è assolutamente. Il Leicester Square Kitchen è molto quotato anche per i cocktail, nel caso amaste la mixology di un certo livello. A livello di proposte culinarie, il ristorante si presenta parlando di cucina messicana e peruviana moderna. Grazie per la definizione, Giovy: ma, in soldoni, di cosa si tratta?
Leicester Square Kitchen: tanti piatti stile tapas
Ci sono molti ristoranti in Gran Bretagna che stanno abbracciando, o l’hanno già fatto, l’idea di proporre tanti piatti, in porzioni ridotte, un po’ in stile tapas. Qualcosa di simile, per esempio, in quel di Manchester è la proposta del The Refuge, altro gran posto dove mangiare in mezzo a tanto buono e tanto bello. Il Leicester Square Kitchen vanta un menù molto interessante, dove non manca mai il ceviche, proprio in perfetto stile peruviano. Anzi, peruviano approdato a Londra. Aspettatevi quindi di dover/voler ordinare più di una pietanza. Il gioco è proprio quello di ordinare varie cose e condividerle. Ripeto: le porzioni sono piccoline, quindi tenetene conto. E il conto? Ecco, quello non è proprio piccolino ma è affrontabile. Tenete conto circa 30/35£ a testa, mediamente.
Leicester Square Kitchen: sapori forti e piccanti
Le bontà assolute proposte dal Leicester Square Kitchen di Londra sono davvero tendenti al forte e al piccante. Io – non so se lo sapete – sono intollerante ai peperoni ma, benché l’ispirazione del menù fosse sudamericana, non ho avuto nessun problema a scegliere che cosa mangiare. Una pietanza che non è mai mancata nelle mie ordinazioni, quando passavo di lì, erano dei gamberi fritti super piccanti, con tanto di salsa ugualmente piccante a parte. Nota di merito per il guacamole, davvero gustoso. Al di là del cibo, che cosa ho bevuto quando sono stata a cena al Leicester Square Kitchen? Semplice: ho buttato l’occhio alla spina delle birre e ho notato qualcosa che non mi piaceva molto. A Londra, da un po’ di anni a questa parte, trionfano molto le birre “internazionali” e molto inglesi si sono messi a bere lager italiane. Io ho chiesto se ci fosse qualcosa di britannico e il bar del ristorante era provvisto anche di spine per la Real Ale, ovvero la birra inglese. Non si vedevano perché erano appena sotto il bancone. Quelle spine sono sempre rifornite con birre locali. Io, manco a dirlo, ho scelto una Bitter Ale.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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