Visitare Belfast in 48 ore: sarà mai possibile!? Certo che lo è. Vi ho già raccontato l’itinerario da seguire per scoprire la capitale dell’Ulster nel vostro primo giorno in Irlanda del nord. Per il secondo giorno in città ho riservato un giro un po’ più vasto, da fare usando magari un tipico black-taxi (per alcune zone) e mescolando dei bei pezzi a piedi. Questo itinerario per scoprire Belfast ci poterà prima a East Belfast, poi a West Belfast e poi di nuovo in centro. Il leitmotiv di questa giornata in Irlanda del nord è proprio la storia della Nazione, che va dai Troubles degli Anni ’70 fini alla presenza eterna di un calciatore di nome George. Avete presente di chi sto parlando?
Visitare Belfast in due giorni: a zonzo nella storia dell’Ulster
Come vedete, i km da coprire in questo secondo giorno a Belfast sono un po’ di più del primo giorno. Ecco perché vi dico di utilizzare un black taxi. Avete presente di cosa si tratta? Sono i tipici taxi britannici che, per il fatto che l’Ulster è parte integrante del Regno Unito, sono molto comuni anche a Belfast. Pensate che ce ne sono che organizzano anche tour completi della città. Il punto di partenza di questo itinerario può essere il centro di Belfast. Da lì non è difficile raggiungere, anche a piedi, la zona di East Belfast. Cosa potremo vedere?
- Un paio di luoghi che hanno a che fare con uomo che, a sua volta, segnò Belfast (e anche Manchester)
- Nella zona ovest della città di occuperemo di un muro e di due quartieri che hanno tanto da dire
- Tornando in centro, vi porterò a visitare una prigione non proprio facile (e che ha a che fare con la serie tv The Fall)
- La tappa conclusiva sarà un pub più unico che raro
Si può vedere tutto questo in un giorno? Anche in questo caso, la risposta è affermativa. Tutto, però, dipende dal vostro interesse e dai vostri interessi. Se amate la storia contemporanea, pensate bene a quanto tempo dedicare a ogni tappa. E, se amate il calcio, fate lo stesso.
Itinerario per scoprire Belfast: East Belfast e George Best
Quando si sente parlare di Belfast, soprattutto sui mezzi di comunicazione italiani, si legge sempre dell’opposizione tra cattolici e protestanti ma la questione è più complessa. Anche i protestanti sono – a loro modo – divisi in fazioni. L’ho scritto in modo molto riduttivo perché non mi basterebbe un’enciclopedia per parlarne. East Belfast è il quartiere che sta alle spalle della zona dei cantieri navali che hanno costruito il Titanic. Quella parte di città crebbe molto proprio con l’espansione dell’attività dei cantieri e divenne la casa di molte famiglie. Tra di esse, c’era la famiglia di George Best che nacque e visse proprio da quelle parti. George Best è un calciatore che va conosciuto anche se non amate il calcio e le sue città sono Belfast – per nascita e amore totale – e Manchester, dove brillò vestendo la maglia dello United. Negli anni in cui George Best giocava e occupava le pagine dei giornali con la sua vita dissoluta, Belfast se la vedeva male politicamente ma Best era un elemento di unione tra tutti. East Belfast gli appartiene così come lui appartiene a quel pezzo di città.
Itinerario per scoprire Belfast: il cimitero di Roselawn
I luoghi da vedere a Belfast nel nome di George Best sono molti e – ve lo ripeto – vanno visti anche se di calcio non sapete nulla. Io, tanto per dire, ho pianto come una fontana davanti alla tomba di George Best al cimitero di Roselawn e credo che piangerei di nuovo, se ci tornassi. Andateci, fidatevi di me. Io dico sempre che non si può comprendere l’Irlanda se non si va almeno un giorno a Belfast. Allo stesso modo, non si comprende Belfast se non ci si trova davanti alla devozione per George Best. Il cimitero è enorme e non stupitevi se il taxi vi porterà proprio dentro. Io, da lì, ho preso un black taxi e sono andata direttamente a Falls Road. Ho speso 7£.
Itinerario per scoprire Belfast: Falls Road, il Peace Wall e Shankill Road
Il Peace Wall è un simbolo indiscusso di Belfast ed è rimasto lì davvero per tanti anni. Quando il muro di Berlino cadde, nel 1989, il Muro di Belfast aveva davanti ancora 10 anni di vita. Va fatto un doveroso distinguo: questo muro era una sorta di barriera di contenimento che divideva in modo netto cattolici (Falls Road) dai protestanti (Shankill Road). Non era un confine di stato. Di giorno, di norma, i varchi erano aperti. A una certa ora venivano chiusi. La cosa si vede bene nel film “Nel nome del padre“. Il muro oggi è pieno di graffiti da entrambi i lati e vale la pena percorrerlo un po’ sia da un lato che dall’altro. Sul Peace Wall è concesso scrivere qualcosa e io ho lasciato la frase che vedete lì sopra, tratta da una meravigliosa canzone dei Pink Floyd. L’ho trovata appropriata per sottolineare la rinascita di Belfast. Altra piccola nota legata a George Best: lungo Falls Road si trova uno storico fan club del Manchester United. Praticamente era (ed è) un luogo sacro dove la pace è sempre regnata, nel nome – appunto – di Best. Consiglio: Belfast è una città sicura ma esplorate questa parte della città di giorno. Anche perché, altrimenti, non c’è la luce giusta per fotografare. Quando sarete su Shankill Road, se avete voglia di camminare, potete proseguire sempre dritti e finirete davanti alla cattedrale di St.Anne, in centro. Altrimenti, prendete un taxi e andate alla prossima tappa.
Itinerario per scoprire Belfast: la prigione di Crumlin Road
Fa un po’ paura, vero? Chissà quante storie custodisce quella vecchia prigione. L’immagine – lo si vede – è tipica delle prigioni di epoca vittoriana. In quel periodo, Belfast è diventata ufficialmente “città”. La prigione di Crumlin Road ora è un monumento visitabile grazie alle guide che vi condurranno al loro interno. Ai tempi dei Troubles, quella prigione ne ha viste e sentite di ogni. Se avete visto la serie tv The Fall, per l’arrivo di Gillian Anderson al quartier generale della polizia di Belfast sono stati utilizzati proprio gli esterni di questa prigione. Per tornare verso il centro, è molto facile. Lungo Crumlin Road passano moltissimi autobus che portano tutti verso il centro. Molti vi condurranno proprio davanti la Belfast City Hall. Se, invece, avete voglia di camminare, ci metterete circa una mezz’ora per arrivare alla tappa finale di questo itinerario per scoprire Belfast.
Itinerario per scoprire Belfast: The Crown, pub storico di Belfast
The Crown è un’altra delle perle ben custodite di Belfast. Per terminare il primo giorno in città, vi avevo portati dritti a Commercial Court e al Duke of York. The Crown si trova sempre nel centro città, proprio affacciato su Great Victoria Street, una delle vie principali del centro di Belfast. Si tratta di un listed building, ovvero un edificio messo sotto tutela per il suo valore storico e artistico. Il pub è lì da quando è nata Belfast, praticamente ma è solo in Epoca Vittoriana che ha preso la forma meravigliosa che potete vedere ancora oggi. Una delle particolarità di questo pub sono i piccoli spazi chiusi in cui si trovano certi tavoli, nati proprio per garantire riservatezza e quindi maggiore decoro. Entrate, armatevi di pazienza perché c’è sempre molta gente ma rimanete lì per salutare degnamente Belfast. La città, almeno a me, ha dato davvero tantissimo.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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