Parliamo di Irlanda, in quanto isola. Belfast – che politicamente fa parte del Regno Unito – è una di quelle città da vedere prima o poi durante un viaggio in Irlanda. Io la trovo una città davvero speciale e piena di cose da dire. Nelle ultime settimane, ho visto la serie-tv The Fall, su Netflix, con Gillian Anderson, l’agente Scully di X-Files. La serie è un crime molto intenso e, a tratti, davvero capace di scavare dentro chi guarda. È ambientata a Belfast e la città si mostra abbastanza, tra un’immagine e l’altra. Questo mi ha ricordato che non avevo ancora scritto la mia versione “in 48 ore” di Belfast e, quindi, eccomi qui. Sto per raccontarvi come vivere Belfast in 48 ore e cose vedere nel primo giorno in città.
Dove si trova Belfast e come raggiungerla
Adoro questa foto di Belfast che ho fatto poco prima di atterrare in città. È come se la città mi avesse dato il benvenuto ancora prima che posassi i piedi sul suo suolo. Per quanto riguarda il raggiungere Belfast dall’Italia, è molto semplice. Ci sono dei voli lowcost diretti dai principali aeroporti italiani. Oltre a questi, eventualmente, potete atterrare a Dublino e poi prendere il pullman che porta fino in centro a Belfast. Solitamente impiega un paio d’ore. Non sono, però, finiti i modi per raggiungere Belfast: c’è anche l’opzione via mare. Io non sono mai arrivata in traghetto a Belfast ma prima o poi lo farò. Liverpool, per esempio, è collegata frequentemente con Belfast via mare. Ma non solo. Ci sono anche dei traghetti che collegano Belfast a Cairnryan, in Scozia. Tenete conto che Belfast è parte del Regno Unito e quindi ora è soggetta alle regole imposte dalla Brexit. Viaggiate sempre e solo con il passaporto.
Belfast in 48 ore: il primo giorno in città
Belfast non è immensa e si può tranquillamente vedere in 48 ore, a patto che siano due giorni pieni in città. Non contate, quindi i giorni di viaggio, a meno che il vostro aereo non vi faccia atterrare lì alle 7 del mattino. L’aeroporto è vicino alla città e non ci metterete troppo ad arrivare in centro, con l’autobus apposito. Il primo giorno in città, per me, vi dovrà portare a conoscenza di alcune parti fondamentali di Belfast. Quello che sto per raccontarvi vi mostrerà:
- Il centro e il suo mercato principale
- Il Titanic e la nave ormeggiata vicino al museo
- Un pub che, da solo, vale il viaggio in Ulster
Questo itinerario di scoperta di Belfast può essere seguito tranquillamente a piedi. Come vedete qui sopra, si tratta di meno di 3 miglia, ovvero poco più di 4,5 km.
Belfast City Hall: l’immagine vittoriana di Belfast
Belfast assunse lo status di città sotto il regno della Regina Vittoria ed è ancora profondamente legata alla figura di questa sovrana. Lo testimonia bene la City Hall di Belfast che si trova proprio nel cuore della città. Il municipio si può visitare con visite guidate gratuite (ora non so come funzioni la prenotazione, per via delle norme anti-covid, ma controllate il sito ufficiale) e vale davvero la pena di prendersi del tempo per visitare interno ed esterni di questo luogo. La visita guidata vi porterà alla scoperta delle stanze di questo palazzo governativo, dove ancora oggi lavora il sindaco della città. È un ottimo modo per iniziare a entrare in contatto con la difficile storia di Belfast e per capire in pieno il cambiamento che ha fatto dal 2000 – momento degli accordi di pace tra cattolici e protestanti – a oggi. I giardini sono molto belli, anche solo per riposare le gambe a fine giornata di esplorazione della città. Sono molto importanti perché fanno da custodia al memoriale del Titanic. Fermatevi un attimo e andate a leggere un po’ di nomi. Dalla City Hall, camminate meno di 10 minuti per raggiungere la prossima tappa.
Il St.George’s Market: tutto il gusto di Belfast
George è un nome che sentirete spesso nominare a Belfast… e non sempre legato a questo mercato che è davvero un luogo capace di sorprendere. Io lo metto come seconda tappa di questo primo giorno di scoperta di Belfast ma voi tenetelo presente tutte le volte che vi verrà fame. Il St.George’s Market di Belfast è un mercato coperto che si trova in un edificio, sempre di epoca vittoriana. Al suo interno potrete trovare di tutto e, se capitate nel weekend, c’è spesso musica dal vivo. Questo posto è un perfetto alleato se volete comprare qualcosa da mettere nello zaino e portare con voi in giro per la città: si trovano cose buone e che costano il giusto. Da qui, che abbiate la pancia piena oppure no, partite in direzione Titanic Experience. Sarà una passeggiata di più o meno un quarto d’ora. Vi consiglio di prendervela molto con calma e di godervi il percorso, fermandovi a fotografare la città e i suoi simboli.
Camminando verso il Titanic: i simboli di questa parte di Belfast
Belfast, come vi dicevo, è rinata dopo un’epoca un bel po’ turbolenta. Alla fine dei Trouble, la città ha sentito l’esigenza – nonché la voglia – di abbellirsi e di raccontarsi per quello che voleva diventare. E ci è riuscita. L’arte è sparsa in giro per tutta la città e potrebbe incrociare il vostro cammino quando meno ve l’aspettate. Camminando dal centro verso la zona del Titanic, a un certo punto del vostro cammino, dovrete attraversare il fiume Lagan e proseguire tenendovi il resto della città e il fiume sulla vostra sinistra. All’altezza del ponte che vi farà attraversare il fiume, troverete il pesce che ho usato come copertina del post e questa donna che regge un cerchio, portandolo verso il cielo. Io la trovo bellissima, sia per la sua forma che per quello che rappresenta. Questa donna è uno degli elementi che racconta la pace ritrovata di Belfast.
La Titanic Experience: molto più che un museo
Il Museo del Titanic di Belfast – che poi si chiama Titanic Experience e ne ha ben ragione – è un qualcosa di incredibile. Il costo del biglietto, lo ammetto, non è di certo basso ma è quello che occorre per un museo esperienziale – passatemi il termine – come quello. Infatti, non è solo un museo ma è un’esperienza nella storia del Titanic a 360°. Si va dalla progettazione alla costruzione, per poi raccontare in modo chiaro una storia che tutti conosciamo già ma lo fa in un modo unico e che resta davvero impresso. Non voglio dirvi di più se non consigliarvi di tutto cuore di visitare la Titanic Experience di Belfast e di concederle tutto il tempo necessario.
La Nomadic: la “sorellina” del Titanic
Ormeggiata davanti alla Titanic Experience c’è una nave dalla storia incredibile: la Nomadic. Sicuramente lo saprete già ma tutte le navi della White Star – compagnia armatrice del Titanic – hanno un nome che finisce in IC. La Nomadic non fu da meno e ha davvero molto da raccontare. La si può visitare in tutta tranquillità dopo aver visto la Titanic Experience e io vi consiglio proprio di farlo. Mentre siete lì, buttate anche un occhio ai cantieri navali che, ancora oggi, sono in attività nello stesso luogo in cui presero vita tante navi della White Star. La storia di questa compagnia di navigazione è il fil rouge che lega indissolubilmente Belfast e Liverpool. Una volta visitata questa parte di Belfast, tornate con calma a piedi verso il centro e raggiungete Commercial Court.
Pub da visitare a Belfast: The Duke of York, Commercial Court
Commercial Court è, probabilmente, uno degli angoli di Belfast più fotografabili di sempre. In questa via, vicino alla quale troverete alcuni degli edifici più antichi della città, c’è anche The Duke of York, uno dei pub più belli di Belfast. Dico “uno” perché se la gioca bene con un altro pub che vi racconterò quando scriverò l’itinerario del secondo giorno, in questo viaggio a Belfast di 48 ore. The Duke of York è davvero uno di quei pub che vale la pena di vedere prima o poi. Si tratta di un vero e proprio pezzo di storia di Belfast. Il nostro viaggio alla scoperta di Belfast in 48 ore, per adesso, finisce qui. Ci sediamo al pub e lasciamo che la giornata finisca. Poi ripartiremo, con ancora più curiosità di fare nostra una città così speciale come Belfast.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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