Il mio ultimo viaggio nella zona del Garda Trentino è iniziato col sapore di Olio Extravergine d’Oliva e con la visita ai frantoi. Si è concluso, come ogni buon pasto che si rispetti, con il gusto intenso di un ottimo caffè. In quell’occasione, infatti, ho conosciuto Omkafè, una torrefazione di Arco, che accoglie i visitatori con l’aroma intenso dei chicchi appena tostati e con un interessante museo. Mi piacciono – lo sapete – le storie che hanno un profumo e quel profumo si fonde con vicende personali, sorrisi, fatica, lavoro e tante belle idee. Omkafè è un’azienda che apre le sue porte a chi vuole conoscerla. Cosa ci può essere di più bello!?
Dove si trova Omkafè e cosa occorre sapere per organizzare la visita
Omkafè un tempo si trovava in centro a Riva del Garda: era una piccola torrefazione a conduzione famigliare. Col tempo, l’attività si è ingrandita e ora occupa un posto lungo la strada che porta ad Arco. L’indirizzo è Via Aldo Moro, 7, Arco. Omkafè è una vera e propria azienda con tanto di produzione attiva e, quindi, occorre visitarla nel momento in cui l’attività è aperta. Gli orari del museo – che fa parte dello stabile in cui si trova l’azienda – sono quindi legati agli orari di lavoro.
- Dal lunedì al venerdì: 8-12.00/14.30-18.30
- Sabato: solo mattino
Di domenica, quindi, Omkafè è chiuso. La visita è totalmente gratuita e da fare in autonomia, seguendo le indicazioni interne alla struttura. Lo shop segue gli stessi orari indicati per la visita del museo. Davanti ad Omkafè c’è parcheggio e, all’interno dell’azienda, c’è anche un ascensore ma non ho controllato (shame on me) se l’uso è fattibile per i disabili. Il museo si trova al primo piano.
Cosa aspettarsi dalla visita a Omkafè di Arco
Omkafè nasce – come vi dicevo – come piccolo negozio e torrefazione di caffè in quel di Riva del Garda. Siamo nel 1947 e, in 70 e passa anni, di strada ne è stata fatta. Proprio come ne faceva il Signor Ottorino Martinelli in bicicletta per andare a fare le consegne. Lui gestiva il tutto con sua moglie Maria e, fin da quei tempi, produceva dell’ottimo caffè in modo artigianale. L’azienda, ora, ha altre dimensioni ma non si è perso il valore dell’artigianalità e nemmeno il forte legame col territorio del Garda Trentino. Visitare Omkafè serve davvero per capire il valore di un qualcosa – in questo caso un’azienda e una storia fatta di caffè – con le radici ben piantate per terra. Quello che dovete aspettarvi è:
- Di essere avvolti dall’aroma di caffè non appena varcherete la porta
- Sarete accolti dallo shop, dopo potrete assaggiare il caffè
- Al piano di sopra c’è il museo che vi racconterà sia la storia del caffè che quella dell’azienda
La visita non vi prenderà troppo tempo ma vi consiglio di indugiare un po’, soprattutto in un certo punto del percorso. Ora vi racconto tutto, senza – ovviamente – fare troppo spoiler.
Visitare Omkafè: il museo
Il museo di Omkafè è gratuito e la visita si fa da soli, leggendo tutto quello che le pareti di una grande stanza ci possono offrire. Il percorso inizia con un po’ di storia del caffè che, per mano dei commerci ottomani, arrivò in Europa centrale e occidentale, conquistando tutti noi. Si dice che il primo a scoprire le proprietà del caffè fu un contadino etiope che notò un certo fervore nelle sue capre, dopo che ebbero mangiato delle strane bacche. Quelle erano le bacche (o dovrei dire drupe) della piatta del caffè. Di storie e leggende ce ne sono proprio molte quando parliamo di caffè. Una di quelle che ho scoperto lì riguarda il fatto che un papa intimò ai fedeli di non consumare caffè perché ritenuto bevanda diabolica. Al di là di questo, il museo vi mostrerà anche alcuni modelli di macchine del caffè storiche. Osservatele bene, perché il loro design è un qualcosa di incredibile.
Visitare Omkafè: la zona di produzione
Seppur piccolo e contenuto, il museo di Omkafè è riuscito a sorprendermi con qualcosa che non mi aspettavo di certo. Una porta conduce i visitatori su di un balcone, dal quale si può ammirare la zona di produzione. Prima cosa: preparatevi al profumo davvero intenso e meraviglioso. Io sarei rimasta su quel balcone per oltre un’ora. Questo balcone è utilizzato anche come “espositore” di materiale pubblicitario storico dell’azienda. Se vi occupate di marketing o comunicazione, fate un salto e osservate: c’è tanto su cui ragionare.
Visitare Omkafè: le domande sul caffè
Quante cose sapete sul caffè? Io immaginavo di saperne di più quando mi sono cimentata con la parte interattiva del museo di Omkafè ad Arco. Si tratta di un muro dove sono appese delle lavagnette in legno con una domanda. Sul retro di ogni lavagna, c’è la risposta. Alcune domande sono proprio lì per farci sorprendere di quanto questa bevanda sia diventata fondamentale in ogni parte del mondo. Sapete, per esempio, chi sono i più grandi bevitori di caffè? La risposta vi sorprenderà. Chi ha inventato il caffèlatte e quando? Non ricordo se questa domanda ci fosse ma la aggiungo io qua perché mi va. Sotto con le risposte.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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