
Ve l’ho mai detto che la mia tragedia di Shakespeare preferita è Macbeth? Ho una passione smisurata per Riccardo III ed Enrico V (che non è una tragedia) ma davanti alla Scottish Play non ci passa davvero nulla. Ho assistito alla rappresentazione di Macbeth anche al National Theatre di Londra e ho visto qualsiasi film ispirato al grande testo di Shakespeare. Macbeth è un personaggio storico realmente esistito e mi sono venuti in mente un po’ di posti da vedere in Gran Bretagna, legati realmente alla storia di Macbeth o, in qualche modo, alle rappresentazioni della tragedia viste soprattutto sul grande schermo. Quali sono i luoghi da vedere in Gran Bretagna nel nome di Macbeth, thane of Cawdor? Ve li racconto oggi.
Chi era Macbeth e cosa ha scritto Shakespeare a riguardo

Quello che vedete qui sopra è Macbeth interpretato (molto bene, a mio avviso) da Michael Fassbender nel film del 2015 diretto da Justin Kurzel. Come vi dicevo, sono stati molti gli adattamenti del testo teatrale scritto da William Shakespeare nel 1623. Giuseppe Verdi, giusto per citarne uno, ne ha fatto un’opera lirica. Chi era, nella realtà storica, Macbeth? Dobbiamo fare un salto indietro nella Scozia del XI Secolo. Siamo nell’Alto Medioevo e, in quegli anni, la Scozia era in preda a un sacco di lotte tra clan. Macbeth era un nobile che veniva dalla contea di Moray, a est di Inverness. Era imparentato con Re Malcolm II e quindi poteva vantare dei diritti di successione. La storia dice quasi esattamente ciò che poi Shakespeare riporterà sul palco: Macbeth ha voluto il trono e poi è finito male. Shakepeare era un grande a prendere i fatti di cronaca – anche del passato – per poi condirli alla grande con la sua grande capacità creativa. Il personaggio di Lady Macbeth (che sicuramente sarà esistita nella vita del Signor Macbeth) è inventato dal caro William, giusto per fare un esempio. Una curiosità teatrale su Macbeth: se siete in un teatro britannico (soprattutto se in quel teatro verrà rappresentata la tragedia), non nominate mai Macbeth ma chiamatela Scottish Play. Secondo un certo folklore britannico, Macbeth è un’opera maledetta per il fatto di portare delle streghe che compiono un rito (seppur per indicazione teatrale) sul palco. Fin dai tempi di Shakespeare, si pensava che il rito descritto all’inizio del primo atto fosse un rito con vere formule magiche. A questo, si uniscono un sacco di strani incidenti accaduti durante la messa in scena di Macbeth anche in tempi moderni. Per esempio, nel 1937, durante la rappresentazione all’Old Vic di Londra (con Lawrence Olivier), caddero dei pesi dall’alto e per un pelo non colpirono gli attori in scena. Per questo motivo non la si nomina mai ad alta voce quando si è in teatro.
Dove ritrovare Macbeth in Gran Bretagna

Macbeth è una tragedia davvero insanguinata e cattiva. Mostra la cattiveria umana e cosa può fare la brama di potere. Per me, se la gioca con Riccardo III a livello di crudeltà. Trono di Spade, scansati! Sicuramente, ai giorni nostri, non passerebbe l’approvazione dei comitati tipo il Moige o associazioni simili. Metterla in scena – palco o su pellicola, non cambia – è davvero una sfida. Quali sono i luoghi da considerare per ritrovare ciò che viene raccontato in Macbeth di William Shakespeare?
- Ovviamente c’è Cawdor, in Scozia: casa di Macbeth
- C’è Scone, luogo di incoronazione dei Re di Scozia
- C’è l’Aberdeenshire, la contea nella quale finì la sua vita
E per quanto riguarda i luoghi fictional? Nelle rappresentazioni cinematografiche di Macbeth, nulla è mai stato girato in Scozia. Perché? Semplice: la zona interessata dalle vicende è davvero molto diversa ora. Castello di Cawdor compreso. In quella zona, salvo eccezioni, il Medioevo necessario come ambientazione per Macbeth non c’è più. Indi per cui si è reso necessario andare in cerca di altri luoghi, direi iconici, per rappresentare il Secolo XI. Questi posti si trovano – guarda caso – in Northumberland, la contea del nord-est dell’Inghilterra che viene spesso e volentieri usata al posto della Scozia per certe ambientazioni. Oltre ai luoghi fictional, vi racconterò di un posto legato alla leggenda delle tre streghe, protagoniste proprio dell’inizio del I atto. I posti da considerare per trovare il Macbeth del grande schermo sono:
- Bamburgh Castle e Bamburgh Beach, in Northumberland, Inghilterra
- Lindisfarne, in Northumberland, Inghilterra
- Una cattedrale che ormai è una star cinematografica: Ely
- Llandona, sull’isola di Anglesey in Galles
Possono i luoghi di Macbeth diventare un itinerario di viaggio? Certamente. Potreste partire dalla Scozia e scendere fino a Llandona in Galles. Il vostro volo di andata potrebbe essere per Edimburgo (con treno fino a Inverness, per poi raggiungere Cawdor) e il volo di ritorno da Stansted, a poca distanza da Ely, il luogo più meridionale di questo post. Prima di arrivare lì, però, fate una deviazione a ovest per raggiungere l’Isola di Anglesey, in Galles.
I luoghi di Macbeth: il Castello di Cawdor, Scozia

Partiamo proprio da casa di Macbeth: Cawdor. Il Castello di Cawdor ora esistente è la “versione” più recente di quello che, sicuramente, esisteva nel Medioevo. Parliamo, in ogni caso, di una dimora che ha molti anni. L’attuale castello conta almeno 600 anni di vita e – udite udite – è visitabile. Entrare al castello di Cawdor costa 8£ e, per il momento, vi consiglio di dare un’occhiata al sito ufficiale e di prenotare, nel caso foste in viaggio in Scozia o in giro per la Gran Bretagna. Cawdor, giusto per essere precisi, è a circa un’oretta di autobus da Inverness.
I luoghi di Macbeth: Scone e la pietra del Destino, Scozia
Avete mai sentito parlare della Pietra di Scone? L’originale, ora, è custodita dentro il castello di Edimburgo. La grande Elisabetta II l’ha restituita alla Scozia nel 1996. A “rubarla” fu Edoardo I Plantageneto, il re che conquistò la Scozia e che poi la perse per mano di Robert The Bruce. Lo fece nel 1296, quindi la cara Liz l’ha ridata agli scozzesi dopo ben 700 anni. Sapete dove la misero gli inglesi? Sotto la seduta del trono dell’incoronazione che c’è a Westminster. Se volete scoprire di più su questo pezzo di storia di Scozia, visitate Stirling e, soprattutto, il memoriale del campo di battaglia di Bannockburn e guardate il film “The Outlaw King”. La pietra di Scone, storicamente, fu il luogo in cui venne incoronato Kenneth I. Al posto della pietra originale che, come vi dicevo, ora è a Edimburgo, trovate una replica. La città di Scone si trova a nord di Edimburgo, tra Perth e Dundee.
I luoghi di Macbeth: l’Aberdeenshire, Scozia
Di per sé, sarebbero tre le contee scozzesi da considerare per ritrovare tutta la vita di Macbeth, Thane of Cawdor. Sia per quanto riguarda la storia reale che quella portata in scena da Shakespeare nella Scottish Play. Partiamo dalla zona di Cawdor, per scendere fino al Perthshire. In mezzo si trova l’Aberdeenshire, un pezzo di Scozia proprio da vedere perché regala, in una sola contea, un sacco dei paesaggi che potreste trovare in tutta la nazione. Tre luoghi imperdibili in questa contea? Aberdeen, sicuramente. Stonehaven, magari fuori stagione turistica. E poi non dimenticate il Cairngorms National Park.
I luoghi di Macbeth nella finzione: Bamburgh, Northumberland, Inghilterra

Bamburgh Castle e Bamburgh Beach sono un vero e proprio must cinematografico: ormai ho perso il conto di quanti film vi siano stati ambientati. Storicamente, è lì che approdarono i Vichinghi nel IX Secolo. Le volte in cui sono stata su quella spiaggia, guardando verso il mare io sentivo nella mia testa solo Immigrant Song dei Led Zeppelin. Musica a parte, Bamburgh è uno dei posti più belli di tutta la Gran Bretagna, secondo me. Il suo castello offre quell’immagine Medievale perfetta per ambientare Macbeth… ma non al suo interno. Il castello (in esterno) e la spiaggia sono stati usati come location per il film del 2015 con Michael Fassbender.
I luoghi di Macbeth nella finzione: Lindisfarne, Northumberland, Inghilterra

Dal cortile superiore del Castello di Bamburgh, affacciandosi e guardando verso nord, si vede proprio Lindisfarne. Là, non troppo lontana. Al loro arrivo, i Vichinghi avranno gettato lo stesso sguardo e, una volta raggiunta Holy Island, l’hanno saccheggiata. Questo luogo è davvero particolare e, per me e su di me, ha una forza pazzesca. Lindisfarne è stata usata come location cinematografica per Macbeth nel 1971 da Roman Polański. Il suo film, a mio avviso, è davvero molto oscuro e lo amo molto.
I luoghi di Macbeth nella finzione: Ely, Cambridgeshire, Inghilterra

La Cattedrale di Ely, a poco più di un quarto d’ora di treno da Cambridge, è una superstar cinematografica britannica. È spesso usata per “impersonare” la Cattedrale di Westminster, soprattutto se parliamo di produzioni cinematografiche che devono raccontare tempi passati. Ma non solo: Ely è stata Westminster anche in The Crown. La cattedrale di Ely è una di quelle da vedere prima o poi in Inghilterra. Per quanto riguarda Macbeth, fa bella mostra di sé nel film con Michael Fassbender. La potete vedere anche in Elizabeth (entrambi i film), con Kate Blanchett e prodotto da Michael Hirst.
Macbeth e la leggenda delle streghe di Llandona, Galles
Red Wharf Bay, sull’isola di Anglesey nel nord del Galles, è per me un pezzo di paradiso. È si tratta di una baia molto grande che mi ha regalato un senso di serenità totale un po’ di anni fa. Su questa baia si affacciano vari paesi. Uno di essi, che parte dall’entroterra e arriva fino alla costa, è Llandona. Llan è una parola gallese che identifica la chiesa, la parrocchia intesa come comunità. Si pronuncia Chlan, col ch aspirato. Troverete un sacco di città e paesi gallesi con il nome che inizia così. C’è una leggenda legata a Llandona e riguarda, per l’appunto, tre streghe. Si dice che le acque della baia vennero funestate dai loro incantensimi e per questo, in un qualche anno ben prima di Shakespeare, la baia veniva considerata quasi maledetta e vi naufragarono varie navi o vi restarono in secca. La spiegazione è presto data: la baia subisce delle grandi maree e, con la bassa, le secche sono tantissime. La storia delle streghe di Llandona arrivò fino a Shakespeare e si ispirò proprio a loro per le scene iniziali (per me meravigliose) della sua Scottish Play.
Macbeth, per me
Ho fatto questa foto nei corridoi dei camerini del National Theatre di Londra. Un privilegio essere lì, lo ammetto. Qualche ora dopo aver scattato la foto, avrei assistito al Macbeth interpretato da Rory Kinnear e Anne-Marie Duff, una versione ambientata durante una guerra che sapeva di deserto e che ricordava più l’Iraq che la Scozia. Una versione molto cruda e sanguinaria, come la Scottish play – per me – dovrebbe sempre essere. Cosa amo di Macbeth? Non tanto la sua ambientazione né la storia medievale intrisa nelle vicende. Per quanto le adori in generale. Di Macbeth amo proprio la capacità che ha avuto Shakespeare di raccontare quanto l’essere umano possa essere bramoso e voglioso di potere. Ieri vi raccontavo di quel “non mi basta mai”. Ecco. Macbeth è così. E non lo è nel personaggio di Macbeth stesso ma in quello di sua moglie, vera e propria stratega di tutta la vicenda. Il mio metro di giudizio per dire “sì, mi è piaciuto” è Lady Macbeth e non Macbeth stesso. È la sua capacità di essere avida e cieca a tutto tranne che alla sua volontà di potere. Sto leggendo un libro molto interessante che si intitola Il mostruoso femminile. Il patriarcato e la paura delle donne, scritto da Jude Ellison e Sady Doyle. Le donne, nel mondo della letteratura o sono prede o sono mostruse. Non esiste la via di mezzo, anche se ci sono le dovute eccezioni (vedete le mie principesse ribelli, per esempio) Sono a metà libro quindi non so se sarà così ma vorrei che le autrici parlassero anche di Lady Macbeth perché, per me, è il personaggio femminile shakespeareano più forte che ci possa essere in tutta la produzione del Bardo.
When shall we three meet again
In thunder, lightning, or in rain?
Macbeth – Act I – William Shakespeare – 1623
La foto senza caption è © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Ho gli occhi a cuore per questo post, grazie che bel regalo ci hai fatto, ora devo solo sperare di ricevere a realizzare il sogno di partire per questi luoghi
Ciao Francesca,
il tuo commento mi rende davvero orgogliosa. Grazie davvero.