Cosa hai fatto a Tenerife, Giovy? Ho fatto il bagno e mangiato. Non necessariamente in questo ordine. Finalmente, sono riuscita ad andare a mangiare alla Cofradía de Pescadores de Bajamar, luogo dove si trova una delle piscine naturali che più frequento quando sono a Tenerife. Di solito, arrivo lì col panino nello zaino ma, stavolta, ho ben pensato che un po’ di sano pesce non potesse farmi male. Allora ho deciso di andare a mangiare alla Cofradía de Pescadores de Bajamar, ristorante che si trova proprio di fronte alla discesa che porta verso le piscine. Cosa ho mangiato e quanto ho speso? Ve lo racconto oggi.
Dove si trova la Cofradía de Pescadores de Bajamar
Bajamar è una città che si trova sulla costa nord di Tenerife e fa parte dell’Ayuntamento de La Laguna. Non mi stancherò mai di dirlo: a me piace molto andare a fare il bagno lì e adoro, in generale, la costa nord. Bajamar è un luogo che si è sviluppato per turismo ma non possiede la “massa turistica” di certe località molto note come Puerto de la Cruz o Playa de las Americas. È più contenuta e questo, per me, vale molto. L’unico “problema” – se così posso definirlo – è che non c’è molto parcheggio. La Cofradía de Pescadores de Bajamar si trova proprio di fronte l’accesso alle piscine, in quello che è il parcheggio principale del luogo. Provate a parcheggiare lì e, se non riuscite, seguite il senso unico e ritornate sulla strada principale: lì troverete di sicuro. Se arrivate a Bajamar di sabato o domenica, entrante in Cofradía e chiedete di riservare un tavolo.
Cosa mangiare alla Cofradía de Pescadores de Bajamar
Cosa si mangia alla Cofradía de Pescadores de Bajamar? Va da sé che i piatti da scegliere siano di pesce. Non c’è solo il pesce, però. La cucina canaria è fatta di molta carne e di formaggio e quest’ultimo non manca nel menù della Cofradía de Pescadores de Bajamar. Quello che dovete aspettarvi è un menù con alcuni piatti che ci sono sempre. E il resto? Il resto, che non è poco, va in base al pescato del giorno. Leggete, quindi, il menù ma aspettatevi un bell’elenco di pesci di ogni genere che vi verrà reso noto dal cameriere quando verrà a prendere l’ordine. Piccola nota linguistica: Bajamar è poco (o per nulla) frequentata dagli italiani. Aspettatevi, quindi, menù in spagnolo o in inglese. Indi per cui, studiate i nomi dei pesci in un’altra lingua o tenete pronto il traduttore. Di solito, nei ristoranti delle Cofradías (come quello de La Candelaria, per esempio) il pesce elencato fuori menù può essere preparato a la plancha (alla piastra) oppure fritto. Decidete voi.
Mangiare alla Cofradía de Pescadores de Bajamar: queso con mojo vierde
Io non resisto al formaggio, in nessuna parte del mondo. Alla Canarie si produce un formaggio davvero interessante: ogni isola ha le sue specialità. Spesso e volentieri, nei menù di Tenerife troverete o il queso a la plancha o il queso frito con mojo. Eccolo nella versione della Cofradía de Pescadores de Bajamar. Lì viene servito con il mojo vierde. I Mojos sono delle salse tipiche delle Canarie: solitamente sono rossa e verde. Il mojo vierde contiene, per esempio, aglio e coriandolo ma non ci sono ricette fisse per prepararlo. Sta benissimo proprio col formaggio.
Mangiare alla Cofradía de Pescadores de Bajamar: le crocchette di pesce
Croquetas, what else!? Mio padre mi prende in giro perché io le ordino in ogni dove. Ma cosa posso farci se, oltre a essere una vera e propria passione gastronomica, sono anche il metro di giudizio per capire come si mangia in un dato posto? Le crocchette della Cofradía erano, ovviamente, di pesce ed erano a dir poco buonissime. Quella che vedete qui sopra è una mezza porzione: come in molti posti, anche alla Cofradía di Bajamar si possono ordinare le porzioni più piccole. Fritto asciutto e per nulla pesante.
Mangiare alla Cofradía de Pescadores de Bajamar: i churros de pescado
I churros de pescado sono, in poche parole, il pesce fritto made in Canarie. Solitamente viene usato del pesce dalla polpa molto consistente e viene creata una pastella proprio croccante. Anche per quanto riguarda i churros de pescado ho scelto la mezza porzione. A mio avviso, bastava e avanzava per un pranzo completo. Erano tre bei pezzi di pesce davvero di buona misura.
Mangiare alla Cofradía de Pescadores de Bajamar: il leche-leche
Non ho concluso il mio pranzo alla Cofradía de Pescadores de Bajamar con un postre – ovvero un dessert – ma con un leche-leche. Di cosa si tratta? Alle Canarie, hanno un gusto particolarmente sviluppato per il caffé in generale e lo preparano in tanti modi. Il leche-leche è un caffé macchiato, servito in vetro, con alla base uno strato di latte. Il suo bello è proprio lo stacco cromatico, oltre che il gusto. Quando lo ordinate, vi verrà chiesto “normal o condensada?”. Il cameriere si riferirà allo strato di latte che desiderate: la base, infatti, può essere fatta con il latte condensato. Io scelgo sempre quello. Ecco perché, per me, non è un normale caffé ma proprio una sorta di dolce. Provatelo!
La Cofradía de Pescadores de Bajamar, per me
Prima notizia utile, prima di perdermi nei miei ragionamenti pieni di emozioni (che ossimoro ho tirato fuori!): per il mio pranzo alla Cofradía de Bajamar ho speso in tutto 14€. Ho accompagnato il mio pasto con una birra locale. Me la sono concessa perché non dovevo guidare e la mia occupazione, subito dopo il pranzo, era tornare a bordo piscina naturale, dormire, leggere e poi fare il bagno. Ora che ci penso, ho fatto il bagno subito. La mia mamma me lo concedeva anche da piccola: perché non avrei dovuto concedermelo io? Era un bel po’ di tempo che volevo mangiare lì. Come vi dicevo in apertura del post, arrivavo a Bajamar sempre col panino nello zaino. E andava bene così. Quel giorno, durante il mio ultimo viaggio a Tenerife (ultimo in ordine di tempo. Non scherziamo), ero proprio partita con l’intendo di “mangio lì” e così è stato. Ho mangiato davvero molto bene, seduta a un tavolo con vista oceano. Mi sento di consigliarvi la Cofradía de Bajamar? Certo che sì, altrimenti non sarei qui a scriverne. Si mangia bene, si spende il giusto e ci si gode tutto il gusto che Tenerife possa offrire. Lo sapete: io, a Tenerife, voglio proprio bene. Sempre.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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