Garachico, storica città della costa nord di Tenerife, è un qualcosa che io adoro. Ho già raccontato quello che amo di Garachico e, forse, con questo post mi ripeterò un po’ ma spero mi vogliate bene lo stesso. Garachico è un luogo che la dice lunga sulla bellezza di Tenerife, sui suoi colori e sulla sua storia. È, secondo me, un luogo perfetto da raccontare per far capire quanto Tenerife possa essere un puzzle di esperienze da fare e non solo un luogo speciale dove andare al mare e dove il clima è sempre perfetto. Non c’è viaggio a Tenerife, per la sottoscritta, che non preveda almeno un po’ di tempo a Garachico. Sicché ho pensato di raccontarvi cosa si possa fare in una giornata a Garachico, una sorta di piccola lista da portare con voi la prossima volta che approderete sulla mia isola, sulla mia amata Tenerife.
Dove si trova Garachico, come raggiungerla e dove parcheggiare
Garachico si trova sulla costa nord di Tenerife, più o meno a metà strada tra la zona della Isla Baja (quindi con Buenavista del Norte e Los Silos) e Puerto de la Cruz. I percorsi per arrivarci sono essenzialmente due, dipende sempre da dove partite.
- Se il vostro viaggio a Tenerife vi porta ad alloggiare sulla costa sud e dalle parti di Los Cristianos, per intenderci, vi conviene “scavallare” il Teide da Santiago del Teide, proseguire per El Tanque e poi scendere verso la costa da una strada meravigliosa anche se un po’ tortuosa.
- Se il vostro viaggio a Tenerife vi porta ad alloggiare sulla costa nord o comunque in prossimità di Santa Cruz, seguite la autopista fino alla zona di San Juan de la Rambla. Da lì si prosegue comodamente sulla statale.
Dove si parcheggia a Garachico? Anche qui la risposta è semplice. Il luogo migliore è, senza dubbio, il parcheggio del Muelle de Garachico. C’è abbastanza posto ma arriva al mattino è un’ottima scelta.
Canarie: un po’ di storia di Garachico
Senza cadere nei miei soliti pipponi storici (anche se so che c’è chi li adora… grazie!), c‘è davvero qualcosa da dire sulla storia delle Canarie e, in particolare, su quella di Garachico. La città, infatti, venne fondata nel 1496 da un genovese di nome Cristoforo de Ponte. Si trattava di un bancario che possedeva delle navi. Le Canarie, in quegli anni, erano appena diventate spagnole sicché non ho idea di come questo genovese riuscì a fondare una città tutta sua. Forse si trattò di una sorta di concessione territoriale. Già, perché quasi 200 anni prima, fu proprio una flotta della Repubblica di Genova (assoldata però dal Portogallo) a mettere i piedi su queste isole e a portare i primi europei dopo tanto, tantissimo tempo. Le Canarie, va detto, erano già conosciute dai Romani, tanto che Plinio il Vecchio le descrisse nel I Secolo d.C. Non ho ancora preso il Master in Storia delle Canarie ma prima o poi ci arriverò. Quello che posso dirvi è che, dai Genovesi, Garachico passò a un certo punto sotto gli Spagnoli e divenne la città più importante dell’isola. Perché tutto questo discorso? Perché fu proprio il suo prosperare a renderla ricca e quindi piena di palazzi e luoghi interessanti da vedere anche oggi.
Cosa aspettarsi da un giorno a Garachico
Garachico viene sempre chiamata città ma, in realtà, è davvero un piccolo paese. O meglio: è piccolo il suo centro storico. Cosa potete aspettarvi da un giorno in giro per Garachico? Come vi dicevo, vi conviene arrivare al mattino, così troverete posto. Il centro si gira in poco tempo, quindi, prendetevela con calma e, dato che siete lì, esplorate anche i negozi di artigianato locale. A Garachico io ho sempre trovato le calamite più belle da comprare come souvenir di Tenerife: più belle perché dipinte a mano e in terracotta. La mia idea di giornata a Garachico continua con un pranzo in qualche bel posto del centro: ce n’è per tutti i gusti. Si va dal ristorante canario dove mangiare più portate al bar dove approfittare di un bocadillo o di un piatto di crocchette. Successivamente, mettete il costume e godetevi il mare che, da quelle parti, vanta colori meravigliosi. Iniziamo il nostro giro?
Cosa vedere a Garachico: la Puerta sin Puerta
La Puerta sin Puerta è una delle super star di Garachico. Uno di quei luoghi instagrammabili, come direbbero alcuni. Io non l’ho messa tra i luoghi più fotografabili di Tenerife perché, in quel post, ho voluto raccontare luoghi meno comunemente immortalati ma, va detto, si tratta proprio di una bella opera, messa in uno scenario che ha dell’incredibile per la sua bellezza. Se parcheggerete dove vi ho indicato nel paragrafo precedente, troverete la Puerta sin Puerta pronta ad attendervi. Aspettatevi, però, un po’ di fila. Io ho avuto una fortuna sfacciata a trovarmi lì senza nessuno. Era gennaio ed era un giorno infrasettimanale. La Puerta sin Puerta è un’opera d’arte minimalista, in marmo di Carrara. Insomma… l’Italia e Garachico sono proprio legate tra loro. Il suo nome originale è Tensei Tenmoku ed è stata progettata e costruita da un artista giapponese: Kan Yasuda. Sembra che, originariamente la scultura fosse destinata a San Juan de la Rambla. A causa di problemi logistici con lo spazio dedicato alla collocazione dell’opera, si è deciso di portarla a Garachico. Sembra (non ho trovato la fonte quindi non do per cerca questa affermazione) che Kan Yasuda, dopo averla vista posata a Garachico, abbia detto che non ci poteva essere luogo migliore.
Cosa vedere a Garachico: i vecchi magazzini del porto
Dopo aver osservato la Puerta sin Puerta, restate un attimo sul molo dove avete parcheggiato e giratevi verso il centro di Garachico. Qui avrete un’altra ottima vista da fotografare. Spostate la vostra attenzione su quei vecchi magazzini che vedete sulla destra. Non si tratta di qualcosa di vetusto lasciato lì a caso. Quelli che state vedendo sono i vecchi magazzini portuali di Garachico, luogo fondamentale per i pescatori locali. A Garachico, la pesca è sempre stata importante, così come lo era il fatto di poter scaricare e caricare le navi che arrivavano dalle Americhe e che, prima di proseguire per l’Europa, si fermavano alle Canarie. O il giro contrario, va bene lo stesso. Spesso un edificio è proprio una storia da leggere. Non solo qualcosa da osservare.
Cosa vedere a Garachico: La Fortaleza de San Miguel
Camminando verso il centro, vi salterà subito agli occhi un piccolo forte. Si trova proprio appena dopo una piccola spiaggia e prima delle piscine naturali di Garachico. Si tratta della Fortaleza de San Miguel. Nel 1575, anno di costruzione di questo piccolo forte militare, il re di Spagna era Felipe II, figlio del grande Carlo V. Sotto il regno di Felipe II successe un po’ di tutto. Giusto per darvi un esempio, Filippo II fu colui che formò l’Invicibile Armada e la lanciò contro Elisabetta I d’Inghilterra. Perdendo miseramente. Ma non solo questo. Felipe, proprio nel 1575, emanò la Real Cédula. Si tratta di un documento pieno di provvedimenti nei quali autorizzava un sacco di cose: l’arrivo dei Gesuiti alle Canarie, per esempio, così come la costruizione di forti difensivi in luoghi tattici. Ne volete due? Uno lo potete vedere ancora oggi a Santa Cruz de Tenerife, proprio sotto l’Auditorio di Calatrava. L’altro è questo qui di Garachico.
Cosa vedere a Garachico: La Iglesia de Santa Ana
I centri storici coloniali, ovunque si trovino, contano sempre molte chiese di ogni misura: questo perché uno dei primi atti di conquista era portare la religione cattolica nei nuovi territori. La Iglesia di Santa Ana è una delle principali del centro storico di Garachico ed è davvero molto bella. Questa chiesa è un altro di quei fili rossi che lega Garachico all’Italia. O meglio a Genova che, a quel tempo, era una Repubblica. La chiesa su voluta proprio da Cristoforo de Ponte che, nel 1532, diede l’incarico di costruire una chiesa e di dedicarla a Sant’Anna, in nome di Ana de Vergara, moglie di de Ponte. Una volta vista la chiesa, sappiate che vi troverete su Plaza de la Libertad dove c’è qualcosa di particolare: nel giardino che adorna la piazza c’è un busto di Simon Bolivar, il libertador di alcune zone del Sud America. Adesso… non è proprio uno a caso, Bolivar. Stando alle notizie che ho trovato, si tratta del primo riconoscimento eretto a Bolivar dalla Spagna.
Cosa vedere a Garachico: Casa Paleciaga de los Contes de la Gomera
I centri storici coloniali (di dominazione spagnola, soprattutto) si compongono quasi tutti nello stesso modo: c’è una chiesa principale, c’è un convento e ci sono gli edifici civili, solitamente identificati con le case più importanti. Poi, nel mezzo, c’è la piazza concepita nel modo spagnolo: come una sorta di giardino. Nel mezzo del giardino c’è sempre un gazebo. In epoca coloniale veniva usato per i discorsi civili delle cariche politiche più importanti. Il centro storico di Garachico non fa differenza. La casa più importante che si può notare proprio da un lato della piazza è la Casa de los Contes de La Gomera. Si tratta di una costruzione del XVI Secolo, ristrutturata successivamente come tanti edifici di Garachico. Perché? Perché, nel 1706, il vulcano Trevejo eruttò. Questo vulcano non distrusse la città ma diede più di un problema. Ecco perché troverete alcuni edifici ristrutturati dopo tale data.
Cosa vedere a Garachico: Il convento di San Francesco
Il convento di San Francisco (e quindi di San Francesco) è l’altro edificio religioso che adorna la piazza principale di Garachico. I Francescani furono il primo ordine religioso ad arrivare alle Canarie. Appena fuori l’abitato di Buena Vista del Norte, per esempio, ci sono le rovine del più antico convento francescano delle Canarie. Quello di Garachico fa ancora bella mostra di sé sulla piazza principale. Fu proprio Cristoforo de Ponte a cedere una parte della città all’ordine di frati. Ovviamente gli edifici storici di Garachico non finisco qui. Il mio consiglio è quello di girare avanti e indietro per il centro e di farlo con un po’ di curiosità. Una volta finito il vostro giro, riempite la pancia e poi mettevi il costume.
Cosa vedere a Garachico: le piscine naturali
L’eruzione vulcanica del 1706, contrariamente a quel che si pensa, non rase al suolo Garachico ma ne cambiò definitivamente l’immagine. Il contatto della lava con l’acqua dell’Oceano Atlantico ha lasciato quelle che ora si chiamano Las Piscinas Naturales del Caletón. Di cosa si tratta? La lava ha “disegnato” delle vasche o delle rientranze in cui l’acqua dell’oceano entra e dove è possibile fare il bagno. Le piscine naturali dove fare il bagno a Tenerife sono molte e, sicuramente, quelle di Garachico sono tra le più spettacolari. Nei giorni in cui l’acqua è calma, sono un vero e proprio spettacolo. Durante l’alta stagione ci sono anche i bagnini. Come sapere se si può fare il bagno a Garachico o no? Basta guardare la bandiera che si trova proprio vicino alle piscine. Se è rossa, non sognate nemmeno di mettere i piedi in acqua. La foto che vedete qui sopra è di un mio viaggio di gennaio (era il 2020): quando l’oceano è “animato”, non proprio il caso ma è bellissimo stare lì vicino per fare delle foto.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
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