
Non la sentite anche voi, nell’aria, quell’improvvisa voglia di tornare a scrivere di amore per il mondo?! Sono solo io!? Un viaggio in Inghilterra, a mio avviso, deve passare obbligatoriamente, prima o poi, per alcuni luoghi chiave: uno di essi è il Lake District, nel nord-ovest dell’Inghilterra. Non importa che non sappiate nulla di Wordsworth o di Coleridge. Non importa che non abbiate minimamente idea di che cosa sia a crowd of golden daffodils oppure che non riusciate – come me – a ricordarvi mai la traduzione della parola inglese Slate. Poco male: il Lake District resta sempre là e vi attende. E mi attende. Mi piace pensare così. Ecco perché oggi vi racconto quello che amo del Lake District. Fazzoletti pronti… bene, partiamo.
Quello che amo del Lake District

In principio fu colpa (ma io direi merito) della mia prof di inglese del liceo, la Roberta. Già ne parlai in un post dedicato al compleanno di William Wordsworth. Se questo blog esiste, è anche per Wordsworth, la mia prof e per il fatto che, per prima, mi parlò del Lake District. Ci andai la prima volta nel 2012, dopo un’estate molto difficile iniziata con il terremoto qui in Emilia e la morte di mia madre. Probabilmente la mia anima si era aperta al giusto livello di sensibilità e desiderava, molto più che in altri momenti. Se dovessi dirvi qui, in poche parole, quello che amo del Lake District, la mia risposta sarebbe una sola: tutto. Ma non posso chiudere qui questo post. Ho scritto tanto su quella parte dell’Inghilterra (e l’ho messa anche in quello che amo dell’Inghilterra) ma non ho mai raccolto il mio amore in un posto solo. E lo faccio ora. Quello che vi racconterò è:
- I due laghi che preferisco in assoluto
- Una piccola market town dove mi sono sentita a casa
- Il cerchio di pietre che mi ha preso il cuore
- Poesia, what else!?
- Una valle che, per me, è la più bella di tutta l’isola
- Qualcosa da mangiare che non può mancare
Quello che amo del Lake District: Derwentwater

Ci sono tanti modi, soprattutto nel Lake District (e quindi nel dialetto del nord-ovest dell’Inghilterra) per definire un lago: lake, thwaite, water, mere sono i principali. Il Derwentwater è il lago che si trova nei pressi della città che vi racconterò tra poco: Keswick. Qui, giusto per la cronaca, visse S.T. Coleridge ed è proprio non distante da Keswick che nacque William Wordsworth. Il Derwentwater, per me, è di una bellezza disarmante. Soprattutto quando si raggiunge la panchina che vedete qua sopra che si trova in un posto chiamato Friar’s Crag. La pace in mezzo alla bellezza: semplicemente questo.
Quello che amo del Lake District: Buttermere

Altro giro, altro lago: Buttermere, come “premio” per aver percorso la valle di cui vi parlerò tra poco. Il Buttermere è un lago che fu capace di stregare William Wordsworth. Lui si recava spesso qui e passeggiava – proprio come si può fare ora – lungo le sponde del lago. Io sono arrivata lì in un giorno molto simile a quello che vedete nella foto qui sopra: sembrava dovesse venire giù il mondo e il vento non mi ha mai abbandonata. Proprio vicino al lago, c’è uno dei pub storici del Lake District: il Fish Inn. Lì era solito sedersi anche Wordsworth stesso. Buttermere vale il viaggio fino al Lake District.
Quello che amo del Lake District: Castlerigg

A slumber did my spirit seal. I have no human fears. Ecco cosa continuavo a ripetermi quando sono arrivata a Castlerigg. Per anni, questo cerchio di pietre è stato sulla copertina della Lonely Planet dell’Inghilterra (l’edizione che ho io è così). Si può raggiungere a piedi proprio partendo dal centro di Keswick, con una passeggiata che ragala molta della bellezza di questa zona. Gratuita e aperta in “any reasonable time“, l’area del cerchio di pietre è pura magia. Io mi sono seduta lì, con una pietra a farmi da schienale e mi sono lasciata investire da tanta di quella forza da non riuscire a raccontarla.
Quello che amo del Lake District: la poesia

Questo blog si chiama Emotion Recollected in Tranquillity per merito di William Wordsworth e, dicendo questo, torno al discorso iniziale: alla letteratura inglese che ho studiato a scuola. Che io mi lasci spesso ispirare da libri e scritti altrui, non è di certo una novità per nessun lettore di questo blog. La poesia è in ogni dove nel Lake District. Ci sono luoghi celebri da vedere se amate Wordsworth e Coleridge e, per me, vanno visti almeno una volta nella vita. Quello che, però, vi consiglio, nel caso vogliate riempire di poesia il vostro viaggio nel Lake District è di leggere, prima di partire, le Lyrical Ballads di Wordsworth e Coleridge, prefazioni comprese. Sono importanti. Poi mettete quel libro nello zaino e andate là: cercate un posto dove ci sia silenzio e ricominciate a leggere per un minuto. Non lo scorderete mai. Devo essere giusta e devo aggiungere un’informazione a questo post. Il Lake District è anche il luogo di Beatrix Potter, la disegnatrice che ha dato vita all’Oca Gemina e al Peter il Coniglio. Beatrix Potter era una tosta e vi consiglio di pensare un po’ anche a lei quando sarete lì. Last but not least, leggete Testimone Silenzioso di Agatha Christie. Fa parte delle indagini di Poirot ed è proprio ambientato nel Lake District.
Quello che amo del Lake District: Il Borrowdale

Il Borrowdale, per me, è la valle più bella di tutta la Gran Bretagna. Tutta, tuttissima. Da Keswick si può prendere un autobus che sale verso l’Honister Pass e poi scende lungo il Borrowdale e approda a Buttermere. Il ritorno da Buttermere a Keswick avverà su du un altro percorso, compiendo una sorta di anello che inizia e finisce nella piccola città. Il mio consiglio è quello di salire fino all’Honister Pass. Se volete visitare le miniere di ardesa (slate, trovete questo termine ovunque), organizzatevi per tempo e vestitevi adeguatamente. Dall’Honister Pass potete scendere a piedi fino a Buttermere, nel caso vogliate. Innamoratevi di ogni centimetro di quella valle.
Quello che amo del Lake District: Keswick

Keswick viene definita una “market town” perché, fin dai tempi antici, aveva il privilegio di avere un mercato. Nell’antico inglese del nord della Gran Bretagna, -wick indica proprio le market-town. Io, da Keswick, mi sono proprio sentita quasi adottata. Lì c’era un B&B (parlo al passato perché so per certo che ora non c’è più) che è stato davvero casa per me. Come casa era la piazza del paese, il suoi pub e il suo chippy con la fila sempre fuori (a totale ragione: il fish & chips era perfetto). Keswick è molto comoda per essere utilizzata come base per esplorare il Lake District e io l’ho trovata perfetta perché più tranquilla rispetto a località molto in voga come Windermere o Grasmere. Io a Keswick voglio proprio bene.
Quello che amo del Lake District: le salsicce del Cumberland

Sì, Giovy, va bene la poesia, va bene il paesaggio… ma il cibo? Avete ragione: non possono chiudere un post sul Lake District senza avervi parlato un po’ delle Cumberland Sausage. La regione in cui si trova il Lake District è chiamata Cumbria. Un tempo si chiamava Cumberland. Da quelle parti, si producono salsicce da tempi antichi e si dice che le salsicce del Cumberland siano le più buone di tutta l’Inghilterra. Sarà così? Non vi resta che assaggiare: al pub vi consiglio di ordinare Mash & Bangers (salsicce e purè) mentre non scortate di aggiungere le Cumberland Sausage nella vostra Full Breakfast!
Il Lake District, per me
L’anno scorso, ho fatto un viaggio in treno tra Manchester ed Edimburgo. All’altezza del Lake District – a Oxeholme – ho scattato questa foto mentre i miei occhi si riempivano di lacrime. Il nord dell’Inghilterra è uno dei miei grandi amori e il Lake District ne è davvero il cuore, per me. Un anno fa, guardavo fuori dal finestrino quell’Inghilterra che mi fa battere il cuore da anni. Quella che mi fa dire “Mama, I’m coming home” al pari della mia adorata Manchester. Il Lake District è la mia Inghilterra rurale. Per me, resta sempre uno di quei posti capaci di farmi del bene, all’infinito. Come fosse il più bello degli abbracci, il più appassionato dei baci. Se fosse una persona, io gli direi “I Love You” e lui risponderebbe, sorridendo, “I know“.
Tutte le foto senza caption sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Grazie mille per l’articolo.
Sembra un posto interressante ma preferisco i laghi italiani 😉 specialmente lago di Garda.
Buona serata
A livello di ambiente, sono completamente diversi. Il Garda è proprio un ponte verso il Mediterraneo. I laghi del Lake District sono puramente britannici.
Tu scrivi benissimo. Io non conosco i luoghi di cui parli ma mentre li racconti io li vedo. Grazie
Grazie mille per le tue parole. Mi fanno immensamente piacere.