Nell’ultimo post della settimana scorsa, vi avevo raccontato dove dormire a Siena. Oggi ripartiamo proprio da lì. Quella città toscana è meravigliosa da visitare ma può essere anche la giusta base per un itinerario ad anello che vede i suoi elementi principali nella bellezza delle Crete Senesi e nella storicità della Via Cassia. Questo è un itinerario di viaggio in Toscana da fare on the road, quindi vi servirà un’auto. Io l’ho seguito tranquillamente in una giornata, anche senza correre troppo. Se siete amanti del paesaggio, della storia e della natura, questo è proprio il percorso da seguire per scoprire le Crete Senesi e un pezzo di Via Cassia. Partiamo?
Itinerario di viaggio in Toscana: il mio percorso tra Crete Senesi e via Cassia
Il mio percorso ad anello nella provincia di Siena, come vi dicevo, è iniziato a Borgo Grondaie, che si trova proprio a pochissima distanza dal tracciato attuale della Via Cassia: questa antica strada consolare è segnalata come SS2. Da lì ho seguito per Asciano, punto di riferimento per trovare alcuni dei tratti più panoramici delle Crete Senesi. Da Asciano ho proseguito per l’Abbazia di Monte Oliveto. Da lì sono scesa per ritornare sulla Via Cassia all’altezza di Buonconvento. Da quest’ultimo paese del senese, ho percorso la Via Cassia fino a tornare a Siena. Il mio consiglio è quello di seguire questo itinerario di viaggio in Toscana nell’ordine in cui ve l’ho esposto qui sopra. Perché? Perché così arriverete nella zona delle Crete Senesi al mattino e avrete la luce dal lato giusto per poterle fotografare. Come vedete qui sopra, si tratta di poco meno di 80 km. Potete quindi prendervela con calma e gustare al massimo il paesaggio che, per me, è il vero protagonista di questo viaggio.
Asciano: dove iniziare ad ammirare le Crete Senesi
Il mio viaggio on the road in Toscana, alla scoperta di un pezzo di provincia di Siena, è iniziato raggiungendo la zona di Asciano. Per molto, con la mia stessa idea itinerante, è il punto di riferimento per iniziare un viaggio per ammirare le Crete Senesi e – ammetto senza problemi – direi che vi consiglio la stessa cosa. Da Asciano, seguite la SP60 per attraversa la zona più panoramica delle Crete Senesi. Piccoli consigli da parte mia:
- Se viaggiate nel weekend, mettete in conto di trovare tanta gente.
- Non fermatevi a caso o dove non è stato indicato un parcheggio o un’area sicura: nel vostro viaggio, incontrerete un sacco di auto ferme lungo la strada. La provinciale non è proprio larghissima. Per questo motivo, fermatevi dove è stato reso possibile.
- Siate pronti, guidando, ad auto che inchiodano all’improvviso.
- Non entrate dove è indicata la proprieta privata o dove è appeso un divieto d’accesso.
Per quanto riguarda l’esposizione delle Crete Senesi, io ho viaggiato intorno alle 10 di un mattino di inizio settembre e la luce era ottimale. Nel pomeriggio potrebbero essere controluce.
Il panorama su Siena
I primo belvedere autorizzato dopo Asciano vi porterà a poter ammirare il panorama su Siena. Da un lato della strada (quello dove si può parcheggiare) si possono guardare le crete al loro meglio. Non disdegnate l’altro lato, quello che guarda direttamente la città di Siena. Anche fotografata con il cellulare, ha il suo perché.
L’arrivo all’Abbazia di Monte Oliveto
Dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore vi ho già parlato e, ancora oggi dopo quasi un mese da quella visita, mi porto dentro un gran senso di armonia. Quello che non vi ho detto è da dove fotografare in questo modo (quello dell’immagine qui sopra) l’abbazia. Ovvero da dove si può vedere in tutta la sua bellezza… e con tutto il suo bosco attorno. Una volta visitata l’Abbazia (contate almeno un’oretta e guardate per bene gli orari indicati sul sito ufficiale per sapere quando i cancelli sono chiusi), proseguite in direzione Buonconvento lungo la SP451. Troverete l’indicazione appena usciti dal parcheggio dell’Abbazia. A circa 100 metri dalla svolta, troverete uno spiazzo dove fermarvi. Quello è l’unico punto dal quale notare l’Abbazia dentro il bosco. Da lì, andate avanti con calma fino a Buonconvento. Una volta arrivati all’incrocio con la SS2, vi troverete le mura di questa piccola città proprio davanti agli occhi.
Visitare Buonconvento lungo la Via Cassia
Buonconvento si trova proprio lungo la Via Cassia. Vi posso dire, come prima informazione, che la Via Cassia, in più di un punto nel suo tratto senese, corrisponde anche alla Via Francigena. Se, in luoghi come Monteriggioni, le due strade si incrociano proprio a X, qui a Buoncovento una segue il tracciato dell’altra. Buonconvento è un luogo che nasconde un mistero medievale degno di CSI. Chi ha visto le mie stories, sa già di cosa parlo. Era il 24 agosto 1313 quando l’imperatore Arrigo VII morì in quel di Buoncovento. Lui era l’imperatore del Sacro Romano Impero dall’anno precedente. L’Italia di quel tempo era divisa fortemente tra Guelfi e Ghibellini. La Toscana, probabilmente, molto più di qualsiasi territorio. Arrigo VII era in Italia per perorare la causa dell’Impero ma la sua morte fermò ogni suo proposito. In tempi recenti, sono stati analizzati i suoi resti (le ossa sono a Pisa) e sono state trovate tracce di veleno. Non chiedetemi come, cosa, quando e perché. Ma è probabile che sia stato avvelenato. Buonconvento nasconde questo segreto ancora oggi. Oltre a questo, è una cittadina piacevole e altamente fotografabile. Fateci un giro. Consiglio: tenete pronte le monetine per pagare il parcheggio fuori dalle mura. Da Buonconvento, poi, seguite la Cassia fino a Siena: impossibile perdersi!
Quel giorno on the road in Toscana, per me
Sai quando hai bisogno di bellezza e hai la necessità di viverla come vuoi tu? Ecco. Ammetto senza problemi che non avrei mai affrontato questo itinerario di viaggio in Toscana durante il weekend: sarei diventata “di gomma” nel trovare un sacco di persone e non mi sarei goduta nulla. Mi rendo conto che, crescendo (lo sapete: non dirò mai “diventanto vecchia”), inizio a mal sopportare la folla in alcuni momenti di viaggio e di vita. In altri, per esempio i concerti, la bramo. Tornando a quel giorno a zonzo per la provincia di Siena, è stato un po’ come se avessi voluto testare l’effetto di tanta bellezza su di me. Ed è stato un effetto positivo. Ad un certo punto del mio giro, mi sono seduta sul muretto di uno dei vari belvedere incontrati lungo la strada, ho scattato questa foto e poi ho messo via il telefono. In un mondo in cui – me compresa… eh, non ne sono immune – tutto sembra dover essere documentato via social per esistere, credo di aver compiuto la mia piccola rivoluzione. Mi sono seduta di fronte a questo e ho lasciato che fossero gli occhi a catturare le immagini. Gli occhi e la mia anima. Mi sono detta che vorrei fare un viaggio in cui lasciar parlare solo il paesaggio. E raccontarlo dopo. Solo alla fine di tutto.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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