
Quante volte avete usato il vosto smartphone per cercare informazioni di viaggio? Molte, lo posso dire anche dagli accessi a questo blog. Ormai lo smartphone è diventato il nostro migliore amico per molte cose. Sul mio c’è una sezione apposita per le app che riguardano viaggi e turismo. Da qualche settimana si è aggiunta una nuova app a quelle che utilizzo (e che spero di tornare a utilizzare sempre di più): si chiama Waylist ed è un motore di ricerca di itinerari di viaggi nel mondo. Ho pensato di intervistare le persone che l’hanno creata.

Ciao ragazzi, mi dite in poche parole chi siete?
Siamo tre soci, Luca, Guglielmo e Davide, tre estrazioni e età diverse, accomunati dalla passione della scoperta e del viaggio. Un gruppo eterogeneo insomma. Ci siamo in qualche modo ritrovati a condividere le nostre esperienze e abbiamo scoperto di volerle trasformare in un qualcosa che potesse agevolare altri viaggiatori.
Che cos’è Waylist e com’è nata questa app?
Waylist nasce un po’ per caso, come spesso succede, in un bar davanti a paio di birre. L’idea del motore di ricerca di itinerari di viaggio prende vita per risolvere un problema personale: dove vado in vacanza? Sia che si abbiano a disposizione pochi giorni o un intero mese, la scelta può essere delicata. Le destinazioni sono tante e le informazioni vaghe e molto spesso soggettive. Per la buona riuscita di una esperienza di viaggio, la meta deve essere proporzionata alla durata e alle proprie esigenze, al proprio budget, alla compagnia, e alle attività preferite. Tante variabili che a volte non vengono tenute molto in considerazione e che si tende a sottovalutare. Tanti iniziano a far girare il mappamondo, altri chiedono agli amici “esperti”, che spesso esperti non sono o semplicemente hanno esigenze diverse, altri ancora cercano a caso opinioni su Google. Sarebbe utile, ci siamo detti, avere accesso a un database di itinerari, suddivisi per luogo ma anche per interessi, tutti in una sola piattaforma. Così piano piano abbiamo iniziato a pensarci, a dare una struttura a questa idea, finché non abbiamo trovato un finanziamento e una società di sviluppo. Dopo un anno e mezzo è nata Waylist.
La forza della nostra app è quella di poter trovare, tra i racconti di viaggio degli utenti della nostra community, non solo destinazioni e itinerari che non si conoscono, ma esperienze che rispondono alle tue esigenze, selezionati attraverso un dettagliato sistema di filtering. Vuoi andare in barca? Vuoi dormire nel deserto? Spostarti solo in treno? Cerchi il luogo giusto per fare surf o magari vuoi solo fare una gita romantica sul lago? L’app ti suggerirà un elenco di itinerari, completi di mappa, percorso, tappe e chilometri da percorrere. Ogni racconto viene presentato in una scheda personalizzata e valutato secondo un algoritmo che attribuisce un punteggio e ne certifica la validità. Se vuoi un consiglio puoi contattare direttamente l’utente e chiedere a lui.

Domanda un po’ da “avvocato del diavolo”: perché sviluppare una app e non direttamente un sito web da consultare?
Beh, il motivo è semplice: la comodità di avere la possibilità di poter immaginare il tuo prossimo viaggio dovunque tu sia. Spesso all’organizzazione si dedicano i tempi morti, magari in autobus, o mentre aspetti il tuo turno, e un’app di permette di avere sempre a portata di mano il tuo tool. Da un lato l’app segue anche delle dinamiche social, il fatto che si possa chattare con gli utenti, la possibilità di leggere gli articoli presenti nella sezione News, ma anche la comodità di interrompere la compilazione dell’itinerario che stai inserendo e riprenderla in ogni momento. Questi sono i fattori decisivi che cvi hanno fatto privilegiare il mobile piuttosto che il web.
Detto questo, siamo presenti anche sul web. Sul sito ufficiale di Waylist si può trovare. una versione ridotta dell’app, dove si può consultare il motore di ricerca.
La gente riprenderà a viaggiare e ce lo auguriamo tutti. Che aspettative avere sull’uso di Waylist?
Ci aspettiamo che l’app verrà utilizzata, non solo dai viaggiatori esperti, come fonte di ispirazione. La piattaforma è pensata per dare spunti su ogni tipo di viaggio, anche una gita in giornata o un weekend, e si propone di migliorare qualsiasi tipo di esperienza, di promuovere la bellezza del viaggio come scoperta, della diversità geografica, artistica e culturale del nostro pianeta come occasione di grande arricchimento personale. Vogliamo che le persone ne traggano una reale utilità, che questo rappresenti uno strumento che li aiuti a scegliere la loro destinazione in modo più accurato. Ci auspichiamo che gli utenti scoprino strade e traiettorie a cui non avrebbero mai pensato, mete inusuali, passaggi di frontiere a piedi o a cavallo, isole sperdute che pochi hanno visitato, che vivano esperienze indimenticabili, anche grazie a noi. Oltre a questo cerchiamo di favorire lo sviluppo di un turismo consapevole, che tenga conto della diversità come un bene da proteggere, rispettando il più possibile l’autenticità di ogni luogo di questo meraviglioso pianeta. Ci auguriamo che la nostra community si popolerà di persone sensibili a queste tematiche e che siano in grado di diffondere questo messaggio. Questa però non è un’aspettativa, ma la nostra speranza.

Come tutti, anche a voi tocca pagare pegno e parlarci di tre luoghi nel mondo che avete adorato.
Come appassionati troviamo gratificazione in ogni viaggio che facciamo e siamo consapevoli che ogni luogo mostra la sua bellezza agli occhi che la sanno vedere. Alcuni posti sanno stupire in modo folgorante, ti colpiscono immediatamente per la forza della loro unicità, altri invece nascondono una bellezza più profonda, un tesoro da scoprire. Visitare un luogo qualunque, che abbia mantenuto la sua autenticità, la sua cultura e tutto ciò che la rende unica, è un’esperienza che adoriamo.
La parte rurale della Cina è sicuramente una zona che dà grandi soddisfazioni a un viaggiatore. Per quanto si stia aprendo al turismo, la Cina è un luogo ostile per certi versi, dove muoversi comporta molte difficoltà, essendo complicato reperire informazioni in loco. Bisogna comunicare a gesti e spiegarsi non è facile quando non si può fare affidamento sulle parole. Abbiamo visitato lo Yunnan, regione splendida, situata su un altopiano a 1800 metri d’altezza e avamposto del Tibet, e il Guilin, l’antica Cina dei pittori e dei poeti, dai paesaggi fatati.

Un altro luogo che abbiamo amato è la Nuova Zelanda, terra remota e infinita, dalla grande ricchezza naturale. Le sue vallate sembrano non finire mai e la sensazione di lontananza da tutto trasmette una potente sensazione di libertà. Ma nel cuore abbiamo l’India, per la profonda emotività che suscita, quando un viaggio esula dalla meta e dalla visita, ma diventa un’esplorazione dentro se stessi. Dove viaggiare significa vivere, e viceversa.

[riprendo la parola io, la Giovy]
C’è chi, un tempo, ha detto che l’unica differenza tra un sogno e un progetto è una data. Una data per dare il via a tutto. Io me lo dico sempre, soprattutto quando si parla di viaggi. La prima volta che ho sentito davvero la forza di quella frase è stata quando avevo in mano il biglietto del bus che mi avrebbe portata a Seattle dal Canada. Dare vita a un progetto di lavoro come un’app per viaggiatori è tanta roba e per questo ho pensato di intervistare Davide, Guglielmo e Luca. Vi confesso un po’ un segreto: troverete anche contenuti miei su Waylist quindi scaricate l’app e iniziate a lasciarvi ispirare. Il viaggio non è fatto solo di informazioni pratiche (che, ovviamente servono tantissimo) o di calcoli economici. Lo sappiamo tutti: un viaggio è fatto di emozioni che fioriscono dentro di noi perché abbiamo trovato l’ispirazione giusta per prendere, fare lo zaino e partire.
Intervista realizzata in collaborazione con Waylist.
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