Parlando di birra artigianale, se c’è qualcuno che, in Italia, non ha certo bisogno di presentazioni, quello è sicuramente il Birrificio Baladin, nato nel 1986 proprio nel cuneese. Se siete in viaggio in Piemonte e state cercando di capire dove mangiare e bere bene a Cuneo, la risposta è presto detta: Open Baladin è il posto che fa per voi. O, almeno, è stato il posto che ha fatto per me la settimana scorsa, proprio mentre trascorrevo qualche giorno nella Provincia Granda assieme alla mia amica Monica. Come si mangia da Open Baladin? Ve lo racconto oggi.
Dove si trova Open Baladin a Cuneo
Dove si trova Open Baladin a Cuneo? L’indirizzo esatto del locale è Piazza Foro Boario, ovviamente a Cuneo. La piazza è molto bella perché è il risultato di una sistemazione di questa parte della città. Open è proprio il nome giusto per un locale che si trova in un posto così, totalmente aperto – per l’appunto – a essere utilizzato dai cuneesi e da chi vive la città. Open Baladin è un locale molto spazioso e con un sacco di tavoli: quelli esterni, però, non sono tantissimi. Visti i tempi che viviamo, se avete voglia di mangiare lì, prenotate. Così sarete sicuri di trovare il tavolo nella zona – interna o esterna – che desiderate voi. Il locale è aperto, con orario continuato, dall’ora di pranzo fino a serata inoltrata, se non notte.
Baladin e la birra artigianale in Italia
“Se mi ami, ti amo anch’io“. Così recita la scritta in francese che sovrasta la zona in cui ci sono ben 32 spine per altrettante birre artigianali diverse. Teo Musso, fondatore di Baladin, la sa lunga in quanto a produzione di birra artigianale di alta qualità. Si può tranquillamente dire che sia stato il primo in Italia a imbarcarsi in quest’avventura e – mi viene da dire – ha fatto davvero molto bene. Praticamente io conoscevo appena il profumo della birra quando lui si è messo a produrre birra artigianale e, non solo nel nostro paese, ha fatto davvero scuola. La sua birra ha preso vita in un posto chiamato Piozzo, in provincia di Cuneo. Lì c’è ancora la casa madre di Baladin. Attualmente, Baladin possiede anche altri locali in giro per il mondo e la sua birra si trova anche al supermercato. Un male? Non credo proprio. Anzi. La birra di alta qualità andrebbe diffusa così tanto – e questa è la mia modesta opinione – da occupare tutto il posto della birra industriale. Qualcuno di Cuneo, un bel po’ di tempo fa, disse che se nasci a Cuneo hai poche cose da fare per non disperarti: una è suonare. L’altra – aggiungo io – è fare birra artigianale. PS: vi racconterò la città perché, sempre secondo la mia modesta opinione, non è poi così male. Anzi.
Cosa aspettarsi da Open Baladin a Cuneo
Cosa ci si può aspettare da un locale come Open Baladin a Cuneo? Tante cose. In primis, un luogo per chi ama la birra artigianale. In secondo luogo, un posto dove stare in compagnia, come fosse un pub misto a un ristorante misto a un locale dal gusto urban un po’ moderno. Terzo, direi che ci si può aspettare anche di spendere qualche euro in più per un prodotto qualitativamente molto valido. Last but not least, tenete conto del grado alcolico della birra e fate bene i vostri conti. Io, per fortuna, avevo la mia amica Monica a farmi da autista (più avanti, nel post, vi racconto che birra ho scelto e capirete) ma tenete conto del fatto di non guidare se bevete. O, almeno, considerate il fatto di smaltire un po’. Anche se la vostra testa sembra a posto, la prova del palloncino non perdona e non sia mai di perdere la patente mentre si è in viaggio, no?! Si beve, sempre, responsabilmente. Detto questo, sappiate che il locale è veramente molto easy e davvero adatto a tutti.
Mangiare e bere da Open Baladin a Cuneo: le mie scelte
Come e cosa si mangia da Open Baladin a Cuneo? Tanto per cominciare, parliamo di budget: il menù del locale è consultabile online, sicché si fa presto a farsi due conti. A mio avviso, contate non meno di 20€/25€ a testa per un pasto da Open Baladin a Cuneo. Soprattutto se avete una discreta fame e avete una gran voglia di assaggiare la birra pronta a essere spillata. Dentro quel budget potete considerare anche il caffé. Ci sono sempre dei piatti fuori menù e il piatto del giorno cambia, sicché chiedete sempre. Che cosa ho mangiato e bevuto io?
Il cibo di Open Baladin a Cuneo: gnocchi al Castelmagno
Mentre guidavo verso il Piemonte, ho passato il cartello di confine tra Lombardia e, per l’appunto, il Piemonte. In quel momento, dentro la mia testa sono comparse due parole: Toma e Castelmagno. Toglietemi tutto, ma lasciatemi il formaggio. Il formaggio buono e che ha il gusto che ti resta in bocca. Quando, nel leggere il menù di Open Baladin, ho letto “gnocchi al Castelmagno“, la mia anima (leggete: il mio stomaco) non ha avuto dubbi. Il piatto di gnocchi era decisamente di ottima porzione: non troppo grande ma nemmeno piccola. Gnocchi fatti decisamente bene, conditi proprio in modo deciso. Piatto formaggioso – passatemi il termine – che ci stava anche se la giornata era calda. Al formaggio non si dice mai di no.
La birra di Open Baladin a Cuneo: Super Bitter
Cosa c’è di più difficile di scegliere cosa mangiare quando si è nel locale del birrificio artigianale più conosciuto d’Italia? Semplice: scegliere la birra. Ho letto e riletto le proposte sul menù un po’ di volte e, dopo un po’, i miei occhi (leggete: le mie papille gustative) hanno iniziato a scartare nomi. La scelta era rimasta, dato anche il piatto che avevo scelto per pranzo, su due birre. Ha vinto la Super Baladin. O dovrei chiamarla Super Bitter. Si tratta di una birra dal grado alcolico deciso (siamo sugli 8°), con un sentore amaro (come dice il suo nome) altrettanto presente. Per fare quegli tecnici, siamo su un IBU 32-34 . E io amo le birre amare. E io amo le strong Ale. Perché l’ho scelta? Il primo motivo è il mio gusto personale. Il secondo motivo è legato agli gnocchi al Castelmagno: una tale nota amara aiuta a pulire la bocca dalla cremosità del formaggio. Provate e poi ditemi.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Torna presto che dobbiamo andare a Piozzo!
😊 @mo16anni
Certamente. Ho proprio voglia di tornare lì da te. A prescindere dalla bontà della birra!