Avete presente quando vi parlo di esperienze gastronomiche e di veri e propri racconti fatti vivere attraverso il cibo? Ecco: un pranzo o una cena all’Osteria di Campagna Domìni Veneti è proprio questo. E forse anche di più. Un viaggio in Valpolicella, sia esso solo di qualche giorno o più esteso, dovrebbe per forza passare da questo luogo, magistralmente gestito da Ada Riolfi, vera e propria storyteller del gusto di questa parte di Veneto così speciale. Cosa ci si può aspettare da un pasto gustato sulla tavola di Domìni Veneti? Ve lo racconto oggi.
Dove si trova l’Osteria Domìni Veneti in Valpolicella
L’Osteria Domìni Veneti si trova nel comune di Cavaion Veronese, a circa una mezz’ora di strada da Negrar. Se arrivare direttamente, l’uscita dell’autostrada più vicina è Affi, sulla A22. L’Osteria si trova in uno stabile molto bello, sistemato in modo moderno senza dimenticare i richiami alle vecchie case di campagna in mezzo alle vigne. Nota pratica: l’Osteria (fin dal parcheggio) è accessibile anche ai viaggiatori disabili o per chi si trova momentaneamente in carrozzona. Non ho notato nessuna barriera. Il posto è ben quotato (e c’è da capirlo) quini il mio consiglio, come sempre, è quello di prenotare il vostro tavolo e di non improvvisare. L’ambiente è molto tranquillo e accogliente.
Cosa aspettarsi da un pasto all’Osteria Domìni Veneti in Valpolicella
Piccola nota informativa sull’Osteria Domìni Veneti. Questo luogo “custodisce” l’Enoteca della Cantina Valpolicella Negrar, realtà che vi ho raccontato qualche settimana fa. Come ben potete vedere dalla foto che ho utilizzato come copertina, una parte dell’Osteria è proprio un’enoteca dove ci si può recare anche solo per comprare una bottiglia di vino davvero eccellente. Il ristorante, magistralmente organizzato e gestito da Ada Riolfi e dalla sua squadra, è un vero e proprio libro fatto di gusti, capace di raccontare il territorio della Valpolicella e le sue zone limitrofe (il Lago di Garda è davvero vicino) nel modo più bello che si possa immaginare: mangiando. Ogni morso è come se fosse un paragrafo; ogni pasto un libro nuovo. Il menù è particolarmente legato alla stagionalità e Ada Riolfi conosce proprio bene i luoghi che vuole portare nei propri piatti. Proprio come accade con i mgliori libri, anche il pasto servito all’Osteria Domìni Veneti è proprio un viaggio. Uno di quelli che fanno venire voglia di tornare, tornare e tornare ancora. Paragoni a parte… cosa si mangia all’Osteria Domini Veneti? Vi racconto qualcosa, senza troppo spoiler perché vale proprio la pena di passare di lì. Vi dico fin da subito che il menù è pubblicato sul sito ufficiale, così potete vedere anche i prezzi dei piatti. Ultima notizia, prima di passare ai piatti: l’Osteria Domìni Veneti prepara anche degli ottimi cestini per il pic-nic. Ve ne parlerò al più presto!
Cosa mangiare all’Osteria Domìni Veneti: pesce di lago con polenta
Premessa: io amo il pesce di lago e sono sempre felice quando mi viene presentato. L’antipasto all’Osteria Domìni Veneti è arrivato proprio con un racconto perfettamente veneto nel piatto. Il pesce (era Luccio) era spettacolare e l’abbinamento con la polenta abbrustolita era a dir poco perfetto. Un piatto sicuramente semplice e preparato con tanto amore: sia per chi siede al tavolo che per il territorio che quel piatto rappresenta.
Cosa mangiare all’Osteria Domìni Veneti: torta salata con porri, cipolle caramellate e caprino
Una sorta di tarte tatin rivisitata. Il caprino cremoso, assieme al porro e alla cipolla caramellata formava un abbinamento a dir poco avvolgente. Un altro ottimo antipasto in menù all’Osteria Domìni Veneti. Nota di abbinamento: io non vi racconterò di tutti i vini assaggiati in abbinamento con i vari piatti ma, quando sarete a pranzo in questo splendido gioiello della Valpolicella, chiedete al personale di sala di consigliarvi il giusto abbinamento. Ho trovato tutti molto preparati e profondamente appassionati di Valpolicella.
Cosa mangiare all’Osteria Domìni Veneti: ravioli con ricotta di capra, conditi con erbe selvatiche
Utilizzare le erbe selvatiche in cucina non è una cosa da tutti: può sembrare semplice, ma non lo è. Per questo non bisognerebbe mai farlo a caso. Lo sa bene Ada dell’Osteria Domìni Veneti perché lei è sicuramente in grado di utilizzare ciò che la natura offre per renderlo parte di un piatto speciale come questo. I ravioli, magistralmente fatti a mano, erano conditi con il Buon Enrico. Ne avete mai sentito parlare? Per me è stato un tuffo nel passato perché anche mia nonna lo utilizzava spesso in cucina. Si tratta del Chenopodium bonus-henricus, una pianta molto diffusa in Italia. Saltata in padella con un po’ di burro, diventa un qualcosa di speciale per accompagnare una pietanza che, anche da sola, saprebbe raccontare tutte le storie del mondo.
Cosa mangiare all’Osteria Domìni Veneti: le costine di maiale
Le costine, per molti, sono proprio l’idea di osteria nel piatto. Questo è stato il pensiero fatto da Ada Riolfi nel proporre proprio le costine, a modo suo. E cosa vuol dire a modo suo? Vuol dire costine preparate con cura, con cottura lenta e con una salsa creata appositamente. Il tutto accompagnato, ovviamente, da patate arrosto. Un piatto pronto a conquistare tutti.
Cosa mangiare all’Osteria Domìni Veneti: il formaggio a fine pasto
Il pasto all’Osteria di Campagna Domìni Veneti si è concluso anche con il dolce. E dico “anche” perché, prima del dolce, c’è stato il formaggio con una composta fatta in casa davvero degna di nota. Il formaggio, ça va sans dire, era un Monte Veronese davvero ben scelto e ben servito. I piatti che vi ho raccontato sono solo una parte della mia cena all’Osteria Domìni Veneti a Cavaion Veronese. Come faccio sempre, non posso spoilerarvi troppo… altrimenti – è proprio il caso di dirlo – che gusto c’è?
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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