
La Gran Bretagna è davvero un’isola piena di sorprese e, di sicuro, lo pensarono anche i Romani quando approdarono lì circa 2000 anni fa. Non si erano mai spinti così a nord e, quando arrivarono, furono capaci di trovare quei luoghi in cui le sorgenti calde regnavano sovrane. Città come Bath, per esempio, iniziarono a essere un “the place to be” proprio con i Romani e la vocazione termale non cessò di certo con il crollo dell’Impero. Bath è, comunque, in buona compagnia. Se siete degli amanti del binomio Viaggi + Terme, sappiate che le città del benessere in Inghilterra sono pronte a mettersi in fila per un itinerario che fa delle terme il suo centro. Partiamo?
Le città termali in Inghilterra: benessere, bellezza, natura e storia
Le sorgenti termali dell’Inghilterra (in questo post parlo proprio solo di Inghilterra, non di tutta la Gran Bretagna) erano già conosciute e in uso prima dei romani. Re Lear – mitico re britannico vissito nel VII Secolo a.C. secondo la Historia Regum Britanniae e portato alla fama eterna da Shakespeare – era solito già utilizzare le fonti calde intorno a Bath. O almeno così dice la storia. Come dicevo nell’introduzione, Bath è la città termale inglese più famosa ma non è l’unica. L’itinerario che sto per raccontarvi parte proprio dal lì e arriva sulla costa dello Yorkshire, approdando alla città di Scarborough. Considerando, ovviamente, il fatto di prendersi un po’ di relax alle terme, quello che vi consiglio è di fare questo itinerario in non meno di 15 giorni di viaggio. La cosa migliore è volare a Bristol (che è a 20 minuti di treno da Bath) e iniziare il viaggio da lì. Per il ritorno, le opzioni sono varie: o, una volta arrivati a Scarborogh, prendete il treno fino a Manchester (una delle linee ferroviarie più belle del nord dell’Inghilterra) e da lì l’aereo oppure potete scendere lungo la costa est dell’Inghilterra e, magari, attraversare le Midlands da quel lato, tornando quindi a Bristol e volando a casa da lì. In quest’ultimo caso, vi serviranno almeno 3 settimane di viaggio in Inghilterra. Partiamo?
Itinerario tra le città termali in Inghilterra: Bath

Cosa dire di una città come Bath? Qui Jane Austen visse e scrisse (leggete Persuasion e Northanger Abbey), qui una regina di origine italiana fece la fortuna delle terme della città. Qui una Duchessa dal carattere forte dava delle feste che farebbero impallidire ogni vip del giorno d’oggi. Bath, da sola, varrebbe un viaggio di almeno cinque giorni, uno dei quali da dedicare proprio alle terme. Al mattino, andate a visitare The Roman Baths, ovvero il museo dedicato alle terme che presero vita con la dominazione romana. Quel museo è grandioso e vi prenderà almeno un’ora di tempo. Una volta usciti dal museo, fermatevi alla Pump Room, la tea room di epoca Regency dove chiunque fosse presente in città si fermava per sparlare di tutti. Come vi dicevo, Bath era un “the place to be“. Ogni famiglia per bene e nobile, fino almeno a inizio ‘900, aveva la casa in campagna, quella a Londra per “the season” e per gli affari politici e, se proprio eri uno giusto, avevi anche la casa a Bath. Perché le stagioni di vita pubblica da onorare erano due: quella dei teatri e delle feste a Londra e quella delle terme a Bath. Sapete perché tutte le famiglie nobili inglesi hanno inizianto a frequentare questo luogo? Per via di Maria Beatrice d’Este, per gli inglesi Mary of Modena, moglie di Giacomo II Stuart. Siamo intorno al 1670 e anni successivi. Maria Beatrice non riusciva a restare incinta. Le dissero di andare a fari i bagni nelle acque di Bath e lei lo fece. Dopo una stagione termale, lei restò incinta. La voce si diffuse e tutte le mogli dei Lord inglesi o britannici accorsero a bagnarsi nelle stesse acque. Non ci sono mai stati studi sulla correlazione tra le acque di Bath e il fatto di restare in stato interessante ma ciò che è vero e lampante è che le terme di Bath sono speciali. In primis vi dico di controllare il sito ufficiale per capire quali siano le norme in tempo di pandemia. In secondo luogo vi dico di prenotare. C’è sempre molta gente, soprattutto per fare il bagno sulla piscina sul tetto, con vista sulla cornice del Somerset. Ultima cosa, soprattutto se viaggiate con bimbi e ragazzi: alle terme di Bath non entrano i minori di 16 anni. Da Bath, viaggiate fino al cuore delle West Midlands: lì troverete Leamington Spa.
Itinerario tra le città termali in Inghilterra: Royal Leamington Spa

Se amate l’architettura Regency che avete visto, senza dubbio, a Bath, Royal Leamington Spa vi prenderà sicuramente lo sguardo e anche un pezzo d’anima. Questa piccola città delle Midlands Occidentali, contea del Warwickshire, è un luogo davvero da conoscere. In primis, è uno di quei posti con l’appellativo “Royal” perché, in qualche modo, ha ricevuto l’endorsement della famiglia reale. Questo avvenne in Epoca Vittoriana (fu proprio la Queen Vicky a fare un sacco di giri da queste parti) quando Leamington divenne davvero una meta per i Royals e per tanti nobili al loro seguito. L’avvento dell’industria in città vicine come Coventry, per esempio, portò un po’ al declino il termalismo in quest’area ma Leamington non ha perso nemmeno un grammo del suo fascino Regency. Consiglio: nel viaggiare da Bath a Leamington Spa, soprattutto se siete in auto, potete attraversare la parte nord delle Cotwolds. La prossima tappa ci porta a puntare dritti a nord, in un’altra area spettacolare dell’Inghilterra: il Peak District. Andiamo a Buxton.
Itinerario tra le città termali in Inghilterra: Buxton

Con questa tappa dell’itinerario di viaggio tra le città termali dell’Inghilterra, arriviamo dritti a Buxton, nel Peak District. Il Peak District è un parco nazionale – il primo mai istituito in Gran Bretagna – ed è un luogo, per me, a dir poco magico. Tanto per dire, quasi tutte le edizioni cinematografiche di Jane Eyre sono girare in quella parte di Inghilterra. Questa zona è una sorta di cuscinetto verde pieno di bellezza e wilderness tra Manchester e Sheffield. Buxton è una città molto nota tra i britannici e il motivo è presto detto: si dice che l’acqua di Buxton sia la migliore di tutta la Gran Bretagna. Si… ma per cosa? Per la birra. Tra i mastri birrai britannici è stato inventato il neologismo “to buxtonize” per indicare il processo di “sistemazione” chimica delle proprietà dell’acqua usata in fase di preparazione della birra. Non tutta l’acqua – proprio per i minerali che contiene – sarebbe adatta a dare vita a una birra di ottima qualità. L’acqua di Buxton è la migliore – in questo senso – di tutta l’isola. Al di là della birra, il primo insediamento termale qui si deve proprio all’arrivo dei Romani. Il boom del termalismo a Buxton arrivò col XVIII Secolo. La famiglia Cavendish – ovvero i Duchi di Devonshire – ha fatto il bello e il cattivo tempo in questa zona e nelle città limitrofe. Le terme sorgono in prossimità del St.Anne’s Well, il punto da cui scorga l’acqua termale. I Buxton Baths sono di nuovo accessibili al pubblico ma, come vi dicevo per Bath, controllare il sito ufficiale per capire come funziona ora, nella nuova era del mondo. Per quanto riguarda la prossima tappa, scegliete voi se spostarvi anche per dormire o se fare base a Buxton. Ci vediamo direttamente a Bakewell.
Itinerario tra le città termali in Inghilterra: Bakewell

Bakewell è un piccolo paese non distante da Buxton. Bakewell è spesso presa d’assalto per due grandi manor house che valgono il viaggio in Inghilterra: Chatsworth House e Haddon Hall. Il termalismo è sempre stato un tema bene presente anche in Bakewell, anche se questo posto ha sempre mantenuto la sua immagine di campagna e non ci sono mai stati rimaneggiamenti architettonici in stile Regency come nella città di Buxton. Vale la pena di fare un salto qui? Senza dubbio sì, anche per gustare una specialità del posto: la Bakewell Tart. Provatela e, soprattutto, prendetevene una da portare a casa… se resistete a non mangiarla. Ovviamente, fate un giro nelle due manor house che citavo. Chatsworth House era la casa dei Duchi di Devonshire ed è, al giorno d’oggi, una grande superstar che appare sul grande e piccolo schermo in un sacco di produzioni, soprattutto legate ai romanzi di Jane Austen. Haddon Hall non è da meno. Una volta visitata la zona, puntate dritti alla costa dello Yorkshire e raggiungete Scarborough. Consiglio di viaggio: io passerei da Sheffield, Hull e poi arriverei dritta a Scarborough. Altrimenti potete fare il giro da Leeds e York.
Itinerario tra le città termali in Inghilterra: Scarborough

Un resort di epoca vittoriana, un castello normanno, due baie una diversa dall’altra. Un sacco di pesce buono da mangiare: tutto questo in una città fondata dai Vichinghi. Si dice proprio da un fedelissimo di Re Harald. Scarborough divenne un seaside resort famoso proprio ai tempi della Regina Vittoria ma ha sempre avuto molto da dire in un sacco di epoche diverse. Visitare Scarbourough fa proprio bene, soprattutto alla fine di un viaggio on the road in Inghilterra perché sa cullare i viaggiatori. Respirare il profumo del mare del nord (almeno a me) fa benissimo all’anima: ristora, riposa, dà forza. Parlando di terme, la fonte preziosa di Scarborough fu scoperta da una donna di nome Elizabeth Farrow nel XVII Secolo. Da quel momento il turismo di ogni tipo arrivò in città e non l’abbandonò mai. Se volete fermarvi un po’ di giorni a Scarborough, sappiate che lì vicino troverete Whitby (famosa per il Dracula di Bram Stoker) e Robin Hood’s Bay, uno dei posti più fotografati di Inghilterra.
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