
Avete mai pensato di fare un viaggio studiato appositamente per l’osservazione delle stelle? Il Turismo Astronomico o Astroturismo è un argomento davvero interessante. Io sono entrata in contatto con l’argomento alcuni anni fa, durante un viaggio in Northumberland che mi ha portata anche a conoscenza del progetto Dark Sky. Avete presente? Vi spiego tutto per bene oggi, cercando di raccontarvi anche dei luoghi perfetti da scoprire viaggiando e molto utili per osservare le stelle. Alcuni li conosco molto bene; per altri mi dovrò impegnare a visitarli nuovamente. Non che sia un sacrificio…
Astroturismo: come dev’essere un luogo per osservare le stelle?

Premessa: parlo di osservazione delle stelle da profana. Sono una di quelle che ha sempre guardato le stelle dalla finestra di casa propria e, finché abitavo nell’Alto Vicentino, Orione e le Pleiadi erano le mie migliore amiche. Così tanto amiche da aver scritto loro una lettera. Amo guardare le stelle perché mi fanno sentire infinitamente piccola e protetta allo stesso tempo (proprio ieri parlavo del bisogno di protezione). Amo le stelle perché mi fanno sempre chiedere, realmente, come sia possibile essere in perfetto equilibrio nell’universo. Domande a parte, occorre davvero darsi delle risposte concrete prima di scegliere in luogo in cui fare turismo astronomico perché devono esserci delle condizioni fisiche imprescindibili.
- Un luogo adatto all’astroturismo deve essere all’interno di un’area Dark Sky o, comunque, non subire inquinamento luminoso.
- Non dovrebbe mai esserci un’umidità alta: l’aria densa della pianura in piena estate, per esempio, non giova proprio al fatto di guardare il cielo per bene.
- L’area che scegliamo deve darci la possibilità di avere una bella porzione di cielo da guardare: sembra scontato ma nulla lo è in fatto di viaggi.
Per i motivi indicati qui sopra, si fa presto a capire quanto i luoghi adatti al turismo astronomico siano spesso isolati, impervi, in montagna e, in ogni caso, lontani dalla civiltà. L’osservazione delle stelle impone una certa voglia di perditudine che, per quel che mi riguarda, non può che trovarmi d’accordo. Vi consiglio di dare un’occhiata al sito della Fundacion Starlight: si tratta di un progetto che mira a sostenere le Dark Sky Reserve nel mondo.
I luoghi dell’astroturismo: il Teide, Tenerife
Non è proprio un caso che sul Teide, il vulcano “padre” di Tenerife, ci siano gli osservatori astronomici utilizzati dall’IAC, l’Istituto di Astrofisica delle Canarie. Le Canarie sono dei luoghi speciali per l’astroturismo perché rispettano in pieno le condizioni che ho indicato qui sopra: gli osservatori sono in montagna (a 2500 metri circa), non c’è inquinamento luminoso e i telescopi sono messi in funzione solo quando l’umidità dell’aria lo consente. La storia delle Canarie è legata indissolubilmente alla scienza sia per questioni naturalistiche (Humbolt vi dice nulla? Darwin per esempio?), che per la geologia del territorio che per via della presenza dei telescopi in altitudine. Quello che devo dirvi è che quegli osservatori non sono aperti al pubblico: lì ci lavorano astronomi e astrofisici e non sono un’attrazione turistica. Idem per gli osservatori e i telescopi a La Palma. Solitamente (ora i tuor sono fermi per via della pandemia), Teide Experience offre la possibilità di tour guidati a pagamento ma non li ho mai fatti e non so dirvi cosa e quanto vi mostrino delle strutture presenti a Izaña (che sono quelle che vedete nella foto qui sopra). La stessa organizzazione vende dei pacchetti per trascorrere le serate nella zona del Teie, con tanto di astronomo che spiega cosa state guardando con i vostri occhi, puntandoli verso il cielo. Che voi scegliate quel tipo di esperienza organizzata o che andiate in autonomia sul Teide per vedere le stelle (c’è il parador a 2100 metri di altitudine), poco importa. Fatelo.
I luoghi dell’astroturismo: il Northumberland, Inghilterra

Il Northumberland è una delle mie parti preferite in Inghilterra. I motivi per visitare il Northumberland per me sono davvero tanti e il fatto che sia una riserva Dark Sky da moltissimo tempo è uno di essi. Fatta eccezione per le sue città principali – come Newcastle, per esempio – il Northumberland è davvero un luogo dove la wilderness trova davvero un grande spazio e dove l’inquinamento luminoso è tenuto fortemente sotto controllo se non escluso del tutto. Lo sanno bene in un posto che si chiama Wark, un piccolo villaggio ai margini del Northumberland National Park. Qui si trova un pub eccezionale che si chiama Battlesteads, dove io ho mangiato, bevuto e dormito. Battlesteads è degno di nota per molti motivi, uno dei quali è l’annesso osservatorio astronomico: lì vengono organizzate delle serate per guardare le stelle con tanto di spiegazione. Inutile ricordarvi che lì, in estate, viene buio molto tardi. Il meglio del cielo si ha durante la stagione invernale.
I luoghi dell’astroturismo: Abisko, Svezia

Il Parco Nazionale di Abisko si trova nella Lapponia Svedese e non è distante dai confini con la Norvegia. Si tratta di un grande parco nazionale di alto interesse naturalistico, non solo per le stelle e il suo cielo. È stato costituito nel 1909 e non smette mai di attirare visitatori, soprattutto durante la stagione invernale durante la quale le lunghi notti regalano ore e ore di osservazione. Per cosa è celebre il Parco Nazionale di Abisko? Sicuramente per la sua Aurora Sky Station, luogo costruito appositamente per dare la possibilità di osservare l’aurora boreale. Questo è uno di quei posti nella mia lista dei viaggi da fare.
I luoghi dell’astroturismo: Il MarSEC, Piccole Dolomiti, Veneto
Tempo fa, vi ho raccontato di un’eccellenza delle mie zone natali: il MarSEC. Si tratta di un osservatorio fortemente voluto e costruito da un’associazione di astrofili locali. Il progetto è davvero qualcosa di grandioso e permette di unire sia tematiche care a chi ama osservare le stelle sia la scoperta di un territorio montano che ha davvero tanto da dire: quello delle mie Piccole Dolomiti. Io sono un po’ di parte – lo ammetto – quando parlo dei luoghi dove sono nata e cresciuta e credo che, davvero, l’iniziativa di gente che crede davvero nella possibilità di fare di più nel proprio territorio. Attualmente, come molte realtà meritevoli, anche il MarSEC è chiuso ma riaprirà in tutta sicurezza, pronto a ospitare sempre più astrofili e appassionati di stelle. La struttura ha lanciato un’iniziativa che mi permetto di segnalarvi: si può fare la “tessera solidale”: ci si può tesserare per sostenere il MarSEC e, ovviamente, partecipare a tutti gli eventi non appena sarà possibile. La tessera annuale costa 30€ ed è tutto spiegato sul loro sito ufficiale.
The stars are threshed, and the souls are threshed from their husks.
William Blake – Revival of Eternal Man
La foto degli osservatori del Teide è © Giovy Malfiori e quella del MarSEC è © MarSEC – riproduzione vietata.
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