
Trovare il posto giusto dove dormire è, senz’altro, una delle fasi più importanti della costruzione di un viaggio. La gestazione – mi piace di più questo termine – di un viaggio parte dalla scelta delle cose da vedere, dagli itinerari da seguire e approda poi al dove mangiare e, soprattutto, quale sarà la nostra casa in giro per il mondo. Negli ultimi anni, le piattaforme per trovare alloggi hanno reso la vita un po’ più semplice a noi viaggiatori abiutati all’uso della rete per organizzare le nostre vacanze e i nostri viaggi. Un luogo dove alloggiare e dormire, però, si rivela solo dopo averlo davvero incontrato. Oggi sono qui a raccontarvi i luoghi migliori dove io abbia dormito in giro per il mondo.
Dormire in viaggio: friend or foe?

Dormire in viaggio: azione amica o nemica? I viaggiatori, anche i più esperti, di norma di dividono in due categorie. A dire il vero questo vale per tutta l’umanità, ora che ci penso, se parliamo di dormire in viaggio. C’è chi dorme ovunque lo si metta e chi, invece, fa fatica ad abituarsi ad un’altra camera, a un altro materasso, a un altra disposizione della stanza. Per mia enorme fortuna, io faccio parte della prima categoria. Una notte, ho dormito sull’asfalto davanti all’aeroporto di Katowice, in Polonia, senza nemmeno togliermi lo zaino ma usandolo come appoggio. Un’altra ancora, è stato il pavimento dell’aeroporto di Dublino a farmi da letto. In una memorabile notte bolognese di un tot di anni fa, io e la mia migliore amica abbiamo dormito sedute su un divano, con le gambe appoggiate a una sola sedia, svegliandoci all’urlo di “Giovy, c’è un pitbull“. Ma questa è un’altra storia. Il fatto è questo: io dormo in qualsiasi situazione mi trovi. Se ho sonno e sono stanca. E in viaggio capita perché, benché ci sia l’agitazione data da un posto nuovo da scoprire, si arriva a sera con i km sulle suole e sulle spalle. E guai non fosse così.
I luogo dove ho dormito: come li valuto?

Mentre scrivo questo post mi sono resa conto di una cosa: io non sono brava a fotografare le stanze d’albergo e non riuscirò mai a farmi quelle foto sognanti che tanto spopolano (ma che noia!) su Instagram dove si fa colazione a letto, con l’accappatoio bianco, con mille cose da mangiare davanti. Ma voi davvero fate colazione così in viaggio? Io proprio no e, basandomi sull’onestà totale nel raccontare il mondo come lo vedo io, non mi vedrete mai protagonista di una foto così. Io mi sveglio spettinata, col pigiama sottosopra, col segno del cuscino sulla faccia e amo fare colazione seduta a tavola. Detto questo, ci sono delle caratteristiche che mi permettono di valutare un luogo e classificarlo dentro la mia testa:
- La pulizia: non occorre che vi spieghi. Di lì non si scappa: ho dormito in stanze semplicissime e basiche e perfettamente pulite. Sovrastano alcuni 5 stelle di 10’000 punti, dentro la mia testa.
- Il materasso: per mio gusto personale, io non sopporto i materassi troppo morbidi
- Il cuscino: gradisco particolarmente i cuscini non troppo alti ma capaci di sostenere. Oddio, sembro Sheldon Cooper!
- Le prese vicino al letto: diciamocelo… siamo nel 2021 e ci sono ancora alloggi che non hanno prese utilizzabili vicino al letto.
Mi fa sempre piacere trovare nella mia stanza il bollitore per il tè e magari anche il frigo. Non si sa mai che mi serva per tenere dentro qualcosa che acquisto. E voi? Come valutate un luogo dove dormire? Io aggiungo al tutto anche la colazione: per me è fondamentale. Magari scriverò un post a parte per questo ambito.
I migliori luoghi dove ho dormito: The Ship, Aberdaron, Galles

Aberdaron è uno dei luoghi del mio cuore e si trova alla fine della Llyn Peninsula in Galles. Qui ci sono poche case, una chiesa e due pub, entrambi con le stanze. Io ho passato un po’ di giorni dormendo in una mansarda al The Ship, uno dei due pub. La stanza era semplicissima, con un letto in legno, una scrivania, un armadio e due sedie. Il letto, però, era comodo e sicuramente il materasso non aveva troppo tempo di vita. Il bello di quella stanza? Il fatto che di notte si sentisse solo ed esclusivamente il rumore del mare. The Ship è giusto a pochi metri dalla spiaggia e, benché la mia stanza non si affacciasse sul mare direttamente, il silenzio di quel luogo faceva sì che il canto del mare fosse l’unica musica, non appena calava il buio. Magia pura.
I migliori luoghi dove ho dormito: Cliveden House, Taplow, Inghilterra

La vedete quella stanza lì? Ecco, io ci ho dormito davvero. Premessa: ero lì per lavoro e mi sono goduta davvero quella dimora pazzesca. Cliveden House è una super dimora di campagna che si trova nel Berckshire, in Inghilterra, a poca distanza da Windsor, giusto per intenderci. Immaginatevi la scena: io che arrivo con lo zaino in spalla, la borsa del pc a tracolla, in bermuda, maglietta e sandali. Cliveden House fu la casa di Lord e Lady Astor e ora è un hotel pazzesco. Poter prendere possesso di quella stanza tutta sui toni del rosa, con tanto di letto a baldacchino, è stato un sogno. Non sembra dalla foto, ma il letto è davvero alto. Perché è in questa lista? Perché mi ha regalato un sogno.
I migliori luoghi dove ho dormito: Timijiraque, El Hierro, Canarie
Avete ascoltato il podcast in cui vi parlo dei miei giorni sull’Isola de El Hierro, alle Canarie!? Vi racconto proprio di come quell’isola mi abbia rigenerata. Per i miei giorni da quelle parti, ho trovato un alloggio su AirBnB. Era una piccola casa nella zona di Timijiraque, a pochi passi dall’oceano. Credo che quel posto abbia contribuito alla grande alla mia ripresa fisica, emotiva e mentale. Perché? Per la presenza del vento. Quella casa finisce dritta in questa lista dei migliori luoghi dove io abbia mai dormito perché il vento mi accompagnata in ogni momento passato lì. E, una notte, mi ha anche spalancato la porta di casa. Io ero talmente a mio agio con quella musica come sottofondo, da accorgermene solo verso il mattino.
I migliori luoghi dove ho dormito: la Fortezza Alta, Avigliano Umbro, Italia
Se mi conoscete e mi leggete almeno da un po’, saprete sicuramente del mio legame viscerale – posso ormai definirlo così – con la Fortezza Alta di Dunarobba, nel comune di Avigliano Umbro. In Umbria, ovviamente. Quella piccola casetta invasa da un’alba meravigliosa di fine novembre è la mia dimora quando sono là. In Fortezza la chiamano il Cottage e io amo quella casetta come pochi posti al mondo. Lì c’è l’Asino Bernardo (con la sua amica Ciuchina), c’è l’Albero Egidio (lo vedete lì a guardare il sole), c’è un pezzo del mio cuore. Quel luogo è un pezzo del mio mondo: è casa. E casa si sta sempre bene. Se non temete il silenzio e rumori della natura, dormire in Fortezza non potrà che farvi bene. Love you, Fortezza.
I migliori luoghi dove ho dormito: Ibis Style, Portland Street, Manchester, Inghilterra
Portland Street è la mia casa quando sono a Manchester. Quella strada è stata uno dei miei primi punti di riferimento quando sono arrivata in città la prima volta e ora è proprio casa. Lì c’è un Ibis Style che io adoro per vari motivi: la stanza è perfetta, il costo anche, la posizione in città ancora di più. E la colazione è degna del suo nome. Quando qualcuno mi chiede un consiglio su dove dormire a Manchester, la mia risposta è sempre Ibis Style a Portland Street. Quel luogo è dentro questa lista perchè mi regala sempre i rumori della città. Mi regala la vista su Manchester che si sveglia, quando faccio colazione. Mi ha sempre fatto dono della cordialità delle persone di quella città. Mi ha sempre custodita.
I migliori luoghi dove ho dormito: in treno, nel mondo

Lasciarmi cullare da un treno, per me, è uno dei migliori modi per dormire. Anche per quanto riguarda i viaggi ferroviari, i viaggiatori si dividono tra quelli che dormono e quelli che non riescono a chiudere occhio. Io ho fatto un sacco di viaggi sui treni notturni e ricordo con particolare piacere quello che mi ha portato tra California e Oregon, con Amtrak. Ho preso il mio primo treno notturno americano a Sacramento, intorno alla mezzanotte. Era primavera e pioveva un po’. Sono salita sul treno stanca, perché avevo girato tutto il giorno. Mi sono messa a letto nella mia cuccetta e, quando mi sono svegliata al mattino, c’erano i boschi del nord della California a farmi compagnia fuori dal finestrino. Quell’esperienza di viaggio è nata ascoltando Shine a Light di Billy Bragg e Joe Henry. Un grande album per un viaggio che non scorderò mai. Il treno sì che è un gran posto dove dormire. Sempre.
Tutte le foto senza caption sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Ecco altre cose che abbiamo in comune: dormire ovunque, basta avere sonno. Odiare i materassi (e i cuscini) troppo morbidi. Le foto delle colazioni a letto con accappatoio e vassoio (io ogni volta sono lì a chiedermi quanto ci metterei a rovesciare tutto e alla scomodità di far colazione così!
Anche i miei criteri per valutare una camera d’albergo / B&B sono più o meno li stessi: pulizia, posizione, colazione.
Ed eccoci ai miei luoghi del cuore dove ho dormito:
1. San Candido Schopferhof: svegliarmi, aprire la finestra e vedere la pista dove ho imparato a camminare, sciare (e un po’ anche pensare) non ha paragoni. Una meraviglia.
2. Pensjonat Miejski – Zgorlec (Gorltiz): solo per la colazione spettacolare merita una menzione. Un luogo unico in una città speciale.
3. B&B Southside – Tenby: la signora ci ha accolti quasi come parenti. Noi eravamo completamente zuppi e le mantelle erano grondanti. Siamo entrati in casa e c’era candida moquette ovunque. Avrei voluto spogliarmi e asciugarmi in strada. Ma lei è stata gentilissima e non ha fatto una piega. L’accoglienza fa tantissimo!
E anche io voglio rendere omaggio agli IBIS, perché sì sono una catena ma spesso in UK ti salvano: prezzi abbordabili, buone posizioni e colazioni ottime.
Ma che mito, Elena.
Chissà come mai, ma sospettavo che andassimo d’accordo anche in questo frangente.
Grazie mille per le tue indicazioni.E W gli Ibis!
Io invece purtroppo da qualche anno faccio fatica a dormire anche nel mio letto, ma quello della mia insonnia è un altro discorso. I criteri di valutazione però sono più o meno gli stessi: pulizia innanzitutto, posizione strategica e colazione (no, non a letto, non sopporterei le briciole tra le lenzuola e non sarei molto “trendy” con le mie t-shirt bucate).
Tra tutti questi posti, se potessi partire adesso sceglierei il pub gallese, che mi ricorda molto una locanda dove ho dormito in Scozia.
Buona Pasqua!
Quel pub dove ho dormito ad Aberdaron è davvero un rifugio per me.