Se leggete questo blog da un po’, sarete sicuramente al corrente del mio gran rapporto con la città di Rovereto, in Trentino. Io e Rovereto ci vogliamo bene da tempo immemore e, ogni volta che ci torno, trovo sempre dei nuovi motivi per tenerla nel mio cuore. Il mio ultimo viaggio in Trentino mi ha portata a conoscere, proprio a Rovereto, una storia pazzesca che sapeva di caffé o quella di un borgo rinato sotto il nome del buon vino. In città, ho trovato anche un luogo capace di dolcezze senza pari: la Pasticceria Zaffiro. Ve ne parlo oggi.
Dove si trova la Pasticceria Zaffiro
La Pasticceria Zaffiro è a pochissimi passi dal centro storico di Rovereto. Questa città trentina è attraversata da un grande viale che si chiama Corso Rosmini e che porta proprio all’imbocco del centro storico. La pasticceria si trova in un vicolo pedonale laterale al viale (l’indirizzo esatto è Vicolo Parolari, 2). Puntando verso il centro di Rovereto, è sulla destra. Dati i tempi che stiamo vivendo, la pasticceria ora sarà aperta solo per l’asporto ma conto che, con la bella stagione, si possa tranquillamente arrivare lì e sedersi tranquillamente al tavolo per gustarsi ogni bontà.
Cosa aspettarsi da un assaggio alla Pasticceria Zaffiro?
Come dite!? Vi sembra di averla già vista da qualche parte? Certamente, soprattutto se siete appassionati del programma tv Cake Star. Il pasticcere ha partecipato proprio al programma televisivo, per la puntata dedicata proprio al Trentino. Com’è andata? Non ve lo dico ma vi invito a recarvi proprio a Rovereto per assaggiare voi stessi. Cosa ci si può aspettare dalla Pasticceria Zaffiro? In primis, tanta conoscenza delle materie prime del territorio e dei gusti del Trentino. In secondo luogo, ma solo in ordine di comparizione su questo blog, tanta attenzione per la qualità degli ingredienti. Infine, tra le varie proposte della pasticceria, troverete anche dolci adatti a chi ha intolleranze alimentari comuni. Nel dubbio, chiedete sempre. Io ho apprezzato particolarmente due ambienti fisici della pasticceria, oltre che le bontà dietro la vetrina.
Il “tavolone” comune
Va detta subito una cosa: alla Pasticceria Zaffiro di Rovereto non si mangiano solo dolci e non si ordinano solo tè o caffè. Questo locale offre anche proposte salate, perfette per la pausa pranzo. Perché vi dico questo? Perché una delle cose che accade spesso in pausa pranzo è mangiare da soli. Dove farlo con perfetto stile se non seduti a un tavolone comune? Questa zona della Pasticceria Zaffiro è bellissima e, se vivessi a Rovereto, quel tavolo sarebbe sempre in parte mio. Questo tavolo e questa zona della pasticceria sono stati studiati anche per presentazioni e showcooking che – lo speriamo tutti – torneranno presto a riempirci agende e calendari.
La sala superiore
Una bella novità per la Pasticceria Zaffiro è la sala ricavata dal piano superiore, una sorta di giardino d’inverno con le vetrate trasparenti dove godersi la luce di Rovereto in tutte le stagioni… ma soprattutto quella fredda. Io ero lì in ottobre e già mi immaginavo pronta a ordinare una cioccolata calda in un pomeriggio di dicembre, col tramonto che arriva presto e i colori pronti a incendiare il cielo. Ci rifaremo l’inverno prossimo.
I dolci da assaggiare assolutamente alla Pasticceria Zaffiro
Premessa: decidete voi con quanta fame entrare alla Pasticceria Zaffiro di Rovereto. La vetrina è davvero uno di quei luoghi di tentazione che nemmeno il diavolo potrebbe immaginare. Il mio sguardo si è posato subito sulla grande quantità di diversi éclair – pasticcini che adoro – e la tentazione era quella di dire “uno per gusto, grazie” e poi sedermi e dare fondo a ogni cosa. Ma ho resistito. Ve lo dico: non so se sarò altrettanto brava quando tornerò a Rovereto. Ho assaggiato tre gustosissimi dolci, due tradizionali e uno molto ma molto nuovo, interessante e perfettamente trentino. Come vi dicevo, nel caso abbiate problemi di intolleranze di ogni tipo, fatelo presente prima di ordinare.
Il mio mito assoluto: la Sacher
Se volete farmi un regalo per dirmi che mi volete bene, regalatemi una Sacher o un pezzo di Sacher. Quella torta è per me pari al fish&chips in Gran Bretagna o alle crocchette in Spagna e zone iberiche. Non è solo una torta ma un metro di giudizio assoluto e non criticabile. La Sacher della Pasticceria Zaffiro è, senza dubbio, la più buona che io abbia mai mangiato da sempre. Il primo posto, fino al mio viaggio a Rovereto, era occupata da una Sacher assaggiata in un caffè storico di Budapest. L’Hotel Sacher era al secondo posto, benché abbia inventato questa torta. La Sacher della Pasticceria Zaffiro ha una caratteristica che, forse, farà sobbalzare i puristi ma – credetemi – non lo direste mai: non ha il burro. Se vendessero online, io ne ordinerei una a settimana.
Un grande classico austro-ungarico: la Linzer Torte
Se la Sacher urla Austria in ogni sua parte, la Linzer Torte le va dietro di corsa. L’avete mai assaggiata? Come dice il nome, si tratta del dolce tipico della città austiaca di Linz. Si dice che si tratti della ricetta di torta più antica al mondo. La Linzer Torte della Pasticceria Zaffiro era perfetta e ne ho apprezzato la proposta in mono-porzione. La Linzer mi è stata servita con del succo di fragola da bere prodotto direttamente dalla pasticceria. Non ci poteva essera accompagnamento più azzeccato.
Il Trentino in un boccone: la mela
Cosa ci può essere – a livello di cose dolci – più rappresentativo del Trentino che una mela? Quella che vedete in copertina a questo posto è la stessa che vedete qui sopra, con l’unica differenza che, nella foto qui sopra, è stata divisa a metà per poter essere assaggiata. Avete mai pensato a come rendere un gusto fresco e pulito come quello della polpa della mela ma con ingredienti tipici da pasticcere? Non so… pensate all’uso della panna, per esempio. Non vi anticipo altro, se non che dentro quel dolce c’era anche del finocchio. Un gusto soprendente, fin dal primo morso. Se passate di lì, scegliete di assaggiare questa mela e vi ritroverete il Trentino dentro.
La Pasticceria Zaffiro di Rovereto, per me
Mi piacciono i posti che hanno una storia di famiglia da raccontare. Non sono di certo nuova a questa affermazione e non smetterò di certo di scriverla. La Pasticceria Zaffiro di Rovereto è un luogo dove una famiglia ha dato vita a un’attività e dove un figlio molto giovane ha deciso di prendere in mano tutto e dargli una forma nuova. Si scrivono e si sentono spesso cose del tipo “innovare senza tradire la tradizione” ma non tutti sono capaci di farlo. Fortunatamente in Trentino lo fanno bene, in tanti ambiti. La pasticceria richiede davvero tanta pratica, precisione ma, soprattutto, tanta passione. Perché altrimenti sono solo dolci fatti bene, non sono piccole grandi magie che iniziano il loro operato dal primo boccone. Ecco che cos’è stata la Pasticceria Zaffiro di Rovereto per me: una magia iniziata da un morso. Alla Linzer, alla mela e, sicuramente, alla Sacher.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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