
Avete presente quando vi dicono che avete un pensiero fisso? Ecco, proprio così. Il mio pensiero fisso è la Gran Bretagna (ma è in ottima compagnia, ve lo assicuro. Non c’è solo lei nella mia mente, benché occupi uno spazio immenso). O meglio, penso a quanto potrò tornare a programmare un viaggio in Gran Bretagna per poter tornare dai miei tanti amori su quell’isola. Un paio di giorni fa postavo sul mio profilo facebook You’ll never walk alone e, guardando il video, mi sono messa a piangere. Sicché mi è venuto in mente di scrivere qualcosa “di cuore” sulla Gran Bretagna. Per non risultare sempre troppo emotiva e nostalgica, ho deciso di traslare quel qualcosa di cuore in esperienze imperdibili da fare in Gran Bretagna. Non cose da vedere o chissà che cosa fare. Ma esperienze più umane. Perché? Ve lo spiego subito.
Le esperienze imperdibili da fare in Gran Bretagna, secondo me

Preparatevi, il post sarà lungo e per me sarà ardua scriverlo in modo compiuto e finito. Già, perché in fondo questo è un posto di cuore. Ho provato a immaginarmi seduta al pub, con qualcuno di voi, mentre vi dico perché amo tanto la Gran Bretagna. L’amore non si spiega – lo dico sempre – si vive e a questo aggiungo un’altra cosa che affermo spesso: i viaggi sono esperienze ad personam e come tali vanno vissuti. Un’esperienza che vale tanto per me potrebbe non dire nulla a qualcuno di diverso da me. Le esperienze da fare in Gran Bretagna che sto per raccontarvi sono quelle che sono scritte dentro al mio cuore e che potrebbero anche sembrare banali. Ma sono quelle attraverso le quali vivo l’amore per quell’isola. E il modo in cui la Gran Bretagna mi fa capire che mi ama, a modo suo. Pensate a Jack London quando è andato a vivere l’esperienza dell’East End di Londra sulla sua pelle: è la commistione tra umanità e luogo che ci lega a una data zona geografica del mondo.
Esperienze da fare in Gran Bretagna: salire su un double-decker bus

O meglio, salire su un double-decker bus e cantare, nel frattempo, There a light that never goes out degli Smiths. Io, personalmente, la canto sempre mentre sono alla fermata che aspetto il bus. Dentro la mia testa parte, inesorabilmente, And if a double-decker bus crashes into us to die by your side is such a heavenly way to die. Oltre a questo, cosa è concesso fare mentre sarete su un double-decker? Potete immaginare di essere Harry Potter sul Nottetempo oppure, se siete a Liverpool, potete andare a Penny Lane e cantarvi tutta l’omonima canzone non appena scenderete dalla fermata giusta. Behind the shelter in the middle of the roundabout… e così via. Al di là del fatto che i bus doppi turistici ora sono un po’ ovunque, il double-decker di linea è il simbolo del traporto pubblico in Gran Bretagna. Munitevi di carta contactless: il bus si paga così ora in Gran Bretagna! Viaggiare in Inghilterra, Scozia e Galles con i mezzi pubblici è una figata, oltre che davvero possibile e vi aiuterà anche a risparmiare. Parola mia.
Esperienze da fare in Gran Bretagna: sentirsi chiedere “cod or haddock?” almeno una volta

Cod or haddock? Questa è una delle domande classiche che ci si sente fare dentro ai chippy di tutta la Gran Bretagna. Non si può viaggiare in Inghilterra, Galles e Scozia senza mangiare, almeno una volta, il fish & chips preparato in modo tradizionale. Io sono stata per anni la sostenitrice indiscussa del merluzzo ma, lo ammetto, anche l’haddock (in italiano sarebbe eglefino) ha il suo perché. La seconda domanda è “salt and vinegar?” e la risposta, almeno per quel che mi riguarda, è sempre sì. L’aceto di malto sul pesce fritto è un qualcosa di speciale. E che il cielo abbia sempre il gloria il fish & chips. Questo piatto è un po’ come i corvi della Torre di Londra: quando non ci sarà più, la Gran Bretagna cesserà di esistere.
Esperienze da fare in Gran Bretagna: fare la fila nel modo giusto

Diciamocelo pure: noi italiani non sappiamo stare in fila o fare la fila che dir si voglia. In Gran Bretagna, così come in tanti altri paese, sono bravissimi a tal proposito. Lo si vede bene sempre alla fermata del bus, dove nesuno si accalca e tutti salgono in modo composto. Lo si vede bene anche al banco dei chippy, in posta, al supermercato. Fare un viaggio in Gran Bretagna aiuta a imparare a fare la fila. Per fare Capitan Precisetti, per indicare l’atto di fare la fila si usa il verbo “to queue” (si pronuncia chiu) e non standing in line che, invece, è di uso negli Stati Uniti. Una volta ho usato il termine queue a San Francisco e mi sono scusata dicendo di essere europea. Che ridere.
Esperienze da fare in Gran Bretagna: avere a che fare con il doppio rubinetto del bagno

Questa è una cosa che non capirò mai della Gran Bretagna ma che, allo stesso tempo, amo alla follia: in molti bagni troverete il lavandino con due rubinetti divisi. Uno per l’acqua calda e uno per l’acqua fredda. Con un grande problema da risolvere: come miscelare l’acqua? A questo si aggiunge il fatto che, molto spesso, l’acqua calda è veramente bollente. Da quanto ho capito, questa tradizione risale ai tempi edwardiani e vittoriani.
Esperienze da fare in Gran Bretagna: andare a vedere il rugby e il calcio

Lo sport in Gran Bretagna, a tutti i livelli, è cosa veramente qualcosa di serio. Una delle cose che amo dei media britannici è che parlando di tantissimi sport, dando a tutti un grande spazio. Certo, il calcio la fa spesso da padrona anche là ma per fortuna esiste altro. Io vi consiglio caldamente di andare a vedere una partita di rugby in Galles prima o poi nella vostra vita e di potervi concedere una partita di calcio come si deve. Come dicevo su Facebook qualche giorno fa, io sono riuscita ad andare ad Anfield Road a Liverpool e ne son rimasta impressionata. Non per il gioco ma per l’atmosfera e il senso di appartenenza che ho provato. A tal proposito, guardatevi Sunderland ‘til I die su Netflix e capirete.
Esperienze da fare in Gran Bretagna: chiamare le nazioni nel modo sbagliato

Già che ho citato il Galles, mi infilo in una galleria davvero impervia: i nomi delle nazioni. Una figura retorica molto usata, soprattutto inconsciamente, è la sineddoche. Ovvero quando si usa una parte per indicare il tutto. Un esempio? Dire tetto per indicare una casa intera. Tante volte si parla di Inghilterra per indicare la Gran Bretagna ma sappiamo tutti che è errato, vero? Gran Bretagna è il nome dell’isola ed il nome olimpico che indica gli atleti del Regno Unito. La Gran Bretagna è divisa in Inghilterra, Scozia e Galles che sono tre nazioni diverse. Succede a tutti di sbagliarsi: ve lo concedo una volta sola. Chiamate quelle nazioni con il loro nome. In questo post parlo solo di Gran Bretagna e non di Regno Unito… altrimenti dovrei aggiungere la quarta nazione: l’Ulster.
Esperienze da fare in Gran Bretagna: mangiare fagioli, pomodori e funghi a colazione
Già… la full breakfast. Uno dei miei grandi amori quando si parla di Gran Bretagna. La colazione britannica è una colazione da campioni e poggia le sue radici nella working class di tutte le epoche che hanno dato connotazione a questa spettacolare isola. Io amo la full breakfast e, quando sono in viaggio in Gran Bretagna, non mi sottraggo mai, soprattutto perché le mie giornate là sono fatte di chilometri e chilometri da fare a piedi. Fare colazione con uova, bacon, fagioli, funghi, pomodori e chissà quante altre bontà è un must tra le esperienze da fare in Gran Bretagna. I migliori posti? Sono molti ma per il tipo di esperienza umana vorrei citare l’Hylton Café di Birmingham.
Esperienze da fare in Gran Bretagna: non capire quello che ci dicono

Ricordo ancora il mio primo arrivo a Liverpool: ho chiesto informazioni su quale fosse l’autobus per il centro della città e, alla risposta della persona che avevo di fronte, sono rimasta ferma con lo sguardo della mucca che guarda passare il treno. Avete presente? Lo stesso accadde quando arrivai a Newcastle ed ebbi a che fare con l’accento Geordie. Benché parlassi inglese da un sacco di tempo e anche con ottimi risultati. La Gran Bretagna, come ogni zona geografica del mondo, è soggetta a non so quanti accenti diversi e fare un viaggio in Inghilterra, Scozia e Galles ci aiuta a capire che nel mondo reale non si parla come nelle cassette che ascoltavamo durante le ore di inglese a scuola. E questo, per me, ricade dentro quel magnico immaginario sacchetto chiamato “il bello del viaggio“. Il mio accento preferito? Vediamo se indovinate. C’è un video su YouTube che io trovo geniale e che vi consiglio di guardare: comprenderete molti dei modi di parlare della Gran Bretagna.
Esperienze da fare in Gran Bretagna: voler gustare un afternoon tea e confonderlo col tè delle 5
Una delle convinzioni più radicate sulla Gran Bretagna è che l’afternoon tea sia il tè delle 5. Non è così: l’afternoon tea tradizionale, di solito, si gusta dalle 12 alle 16 ed è un vero e proprio pasto accompagnato dal tè. Non è una merenda. Se vi presentate all’afternoon tea “già mangiati“, vi perderete il bello di quell’esperienza. A prescindere da dove siate. Il fantomatico tè delle cinque è, con più comunanza, il cream tea. Quest’ultimo è il tè servito con le scone o con pane e marmellata. Questo si che è una merenda! Qualsiasi sia l’esperienza che facciate, in Gran Bretagna è sempre l’ora giusta per un tè. Per me Earl Grey, grazie.
Esperienze da fare in Gran Bretagna: ordinare pie e pudding e stranirsi di quello che si riceve
Pie e Pudding sono due dei termini gastronomici più abusati in Gran Bretagna. Quando non si sa come definire una pietanza, diventa pie o pudding a seconda del tipo di cibo. La difficoltà dove sta? Nel fatto che quelle parole designino sia cose salate che dolci. Il mio consiglio è quello di fare una bella esperienza in un pub durante un vostro viaggio in Gran Bretagna e ordinare la pie o il pudding che davvero desiderate, vendondovi servire quello che realmente pensavate di aver ordinato. Un luogo consigliabile? Il St.Nicholas Market di Bristol.
Esperienze da fare in Gran Bretagna: vivere il pub nel modo più autentico
Il pub sta alla Gran Bretagna come il tipico “Bar Sport” di paese sta alla nostra cara Italia. O almeno così si crede. Il pub, proprio come il bar, costituisce un microcosmo che va al di là del semplice fatto di essere un luogo dove si può consumare qualcosa e ordinare da mangiare e bere. Il pub in Gran Bretagna è molto di più: spesso costituisce una grande living room collettiva. Le case britanniche, soprattutto quelle di estrazione popolare, non sono mai state fatte per ricevere ospiti. A differenza delle nostre case italiane dove la cucina ha sempre grande importanza e c’è sempre un tavolo per mangiare in molti, in Gran Bretagna questo non accade: molte cucine sono grandi il giusto per poter dar vita a un piatto da mettere in tavola tutti i giorni e i salotti non hanno spazio per le tavolate. Per questo motivo, da sempre, parenti e amici si incontrano al pub. Mangiare, bere al pub o anche solo sedersi e leggere un libro perché fuori piove e non si ha voglia di stare in giro è un’esperienza britannica da fare. Il pub a il suo galateo: si ordina sempre al banco, i bicchieri si riportano e – come vorrebbe la tradizione – le donne dovrebbero sempre ordinare la mezza pinta. Non importa quante! A me è successo, anni fa, in Galles di andare a ordinare una pinta per me e due signori anziani seduti al banco hanno rimarcato sottovoce (ma si sono fatti sentire) il fatto che io non avessi chiesto la half pint. Ovviamente si tratta di un qualcosa d’altri tempi ma voi guardatevi attorno, soprattutto se siete in qualche zona rurale: le donne di una certa età avranno sempre la mezza pinta davanti a loro.
Avete qualche esperienza da aggiungere? Io andrei avanti a scrivere all’infinito. Love you, Great Britain! Mi manchi tanto e so che We’ll meet again.
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Ma che ti devo dire? Ho addosso una nostalgia di quell’isola incredibile!
Io l’accento che ho fatto più fatica a capire è il gallese… E quello che più amo è il Geordie (ma forse perché semplicemente adoro quel posto).
Ah, ieri mi sono fatta una meravigliosa Shephard’s pie per pranzo… Ogni tanto la nostalgia va cullata
Se mi metto a cullare la nostalgia, ora come ora, non ne uscirei più.
Gran Bretagna sempre nel cuore.
Ho nostalgia di tutte queste cose, anche di sentirmi dire “sorry about the weather” dalla padrona di qualche B&B, come se la pioggia fosse colpa sua.
La partita di calcio in UK è una delle esperienze più particolari che io abbia fatto, pur non essendo un’appassionata di calcio.
Io invece “and if a double decker-bus crashes into us…” lo canticchio mentre attraverso la strada guardando che non ne arrivi uno 😉
Grazie per il tuo commento, Silvia!
Felice che ci sia anche tu tra chi ha delle gran belle esperienze britanniche da raccontare.
Dopo un po’ di gg che rientro in Italia per trovare la mia famiglia mi manca sempre il curry.. se non erro qualche anno fa il chicken tikka masala era stato votato il piatto più popolare in UK 🙂
Mi sembra un ottimo motivo per farsi mancare la Gran Bretagna. W il curry!