Il quartiere di Temple Meads a Bristol è stato la mia casa per i giorni in cui sono stata in città, durante uno dei più bei viaggi in Inghilterra. Quella zona è comoda sia per prendere i mezzi che per raggiungere il centro a piedi e non vi sarà difficile trovare il posto giusto dove alloggiare. Per quanto riguarda, invece, il posto giusto dove mangiare a Bristol… beh, ho un consiglio per voi. In Victoria Street si trova il Ye Shakespeare, un pub dalla lunga storia che occupa addirittura un edificio messo sotto tutela per il suo valore storico. È un bel post e si mangia molto bene. Nell’attesa di poter ripartire per l’amatissima Albione, ecco un consiglio sul pub giusto da conoscere a Bristol.
Ye Shakespeare: dove si trova e la sua storia
La foto non è il massimo, quindi perdonatemi. Come vi dicevo, il Ye Shakespeare (un tempo The Shakespeare Inn) si trova in Victoria Street a Bristol, proprio dietro le rovine della Temple Church. L’ingresso è dal lato opposto rispetto alla chiesa. Si tratta di un pub che esiste dal XVII Secolo, così come l’edificio in cui si trova. La casa, ovviamente, è stata ampliamente ristrutturata. Si tratta di un “timber building“, ovvero una tipica casa a graticcio del XVII Secolo, sopravvissuta fortunatamente ai bombardamenti che hanno pesantemente colpito la città e, soprattutto quel quartiere. L’interno del pub è un misto di travi antiche e cose più moderne, accostate con garbo, però. Il pub, strano ma vero, è solitamente chiuso la domenica ma non è detto che le cose cambino post-pandemia.
Mangiare e bere al Ye Shakespeare di Bristol
Il Ye Shakespeare mi ha accolta per un paio di cene, durante il mio viaggio a Bristol. Per me era comodo, in quanto a distanza e – ve lo dico con sincerità – i prezzi erano buoni e la qualità del cibo meritava alla grande. Se mi leggete e mi conoscete da un po’, sapete benissimo che cosa io abbia assaggiato come prima cosa. Ça va sans dire: fish & chips. Non ho mangiato solo quello: ho gustato anche un’ottima Steak And Ale Pie, della quale però non ho fatto la foto. E le birre? Beh, vi parlo anche di quelle. Ora facciamo per un momento un paio di conti. Quanto costa mangiare al Ye Shakespeare?
- Per una pinta di Real Ale tenete conto di una media di 5£
- Per un piatto con concorto, io ho speso circa 8£
Mangiare al Ye Shakespeare a Bristol: il fish & chips
Prima notizia: a Bristol si mangia alla grande. Il Somerset è una contea davvero gastronomicamente particolare: mele e formaggio la fanno da padrona e, non a caso, è uno dei migliori luoghi dove assaggiare il sidro. Un posto dove si mangia alla grande a Bristol è il St.Nicholas Market ma, ovviamente, anche i pub si difendono bene. Di sicuro si difende bene il Ye Shakespeare con un fish & chips davvero gustoso: la pastella era particolarmente croccante e consistente. La porzione decisamente perfetta.
La birra al Ye Shakespeare: la Otter Bitter
Ho accompagnato il fish & chips con una Otter Bitter. Il primo sorso di Real Ale, ogni volta che torno in Gran Bretagna, mi regala un piacere a dir poco fisico. Accosto le labbra al bicchiere, bevo e dico sempre “quanto mi sei mancata“. Ovviamente perché io adoro la Real Ale britannica. Se è bitter, ancora meglio. Questa è una birra piuttosto leggera e quel finale amaro è perfetto per pulire la bocca dopo aver mangiato un piatto come il fish & chips. Salsa tartara compresa. La Otter Brewery è un birrificio del Devon, quindi sud-ovest dell’Inghilterra. La regione tanto cara ad Agatha Christie per intentenderci. O dove è ambientato Il Mastino dei Baskervilles. La macro-zona formata da Somerset, Devon e Dorset è una sorta di triangolo gastronomico pazzesco.
La birra al Ye Shakespeare: la Gem Amber Ale
Con la Gem Amber Ale restiamo nel Somerset e a Bristol. Le Bath Ales sono prodotte dalla Hare Brewery, che si trova proprio a Bristol. Qui siamo in pieno nel concetto di “birra a chilometro zero” che è tanto cara alla filosofia della CAMRA e che ormai tantissimi pub in Gran Bretagna applicano: E sempre siano lodati. La Gem è una birra prodotta con malto e luppolo totalmente britannici e ha un’amarezza meno spiccata della Otter Bitter. Il suo gusto è un po’ più rotondo, con un piccolo sentore di caramello. Io l’ho abbinata con la Steak and Ale Pie. Il giorno prima, ve lo confesso (e si vede dalla foto di copertina) l’ho bevuta anche con il mio fish & chips, perché la Otter era finita e volevo provare un abbinamento diverso. Rende meglio con la carne.
Le mie sere al Ye Shakespeare di Bristol
Quell’anno, era la fine del 2018, tornavo a Bristol dopo un po’ che mancavo… e mancavo da qualche mese dalla Gran Bretagna. Atterrare là è stato fantastico: ho postato una parte del video dell’atterraggio su Instagram l’altro giorno (per accompagnare il mio post sull’amore per il Galles). Bristol mi ha accolta come se fosse stata la mia casa, la mia seconda casa dopo Manchester. La prima sera al pub è sempre indimenticabile, in ogni viaggio in Grab Bretagna. Ho scelto un tavolo che mi dava la visuale su tutto il pub e osservavo: vedevo sorrisi, chiacchiere, voglia di raccontarsi. Ora guardo a quei ricordi, custoditi dentro di me, come fossero l’immagine di giorni che racconterò quando sono vecchia. Quella sera, poi, sono stata la protagonista della curiosità dei miei vicini di tavolo. Tre miei coetanei – stavo per scrivere ragazzi ma dovrei dire uomini – pronti a vivere una sera fuori assieme. Era venerdì, infatti. “Why are you eating alone?” mi hanno chiesto. Ci siamo messi a parlare del fatto che andassi in giro per il mondo da sola e di come avessi imparato, nel tempo, a godermi quei pasti da sola come se, invece, fossi stata in mezzo al mondo. Perché ero in mezzo al mondo. Questo mi ha fatto venire in mente una cosa da scrivere e lo farò a più resto. Ho pensato a questa cosa nuova da scrivere e alle sere lì dentro: sorridendo e guardando il mondo vivere normalmente.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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