Ragionavo sul fatto di sentirsi l’estate addosso. In pieno inverno. Ho capito che, malgrado il 2020 e tutto quello che si è portato dietro, fatta eccezione per un paio di mesi… Io ho avuto l’estate addosso. E ce l’ho ancora. Una delle zone che più ha dato connotazione alla mia bella stagione è stata l’Umbria. E ho sentito l’estate addosso quando sono stata sul Lago Trasimeno. Fa strano, no? La classica sensazione dell’estate addosso è data da sole, mare, crema solare e chissà quanto sale sulla pelle. Io, invece, l’ho percepita in una regione senza mare e, mi verrebbe da dire, senza sale (nel pane). Eppure, il Lago Trasimeno ha “impersonato” la mia estate nel film del 2020. Che vi racconterò domani… ma questa è un’altra storia. Oggi sono qui a raccontarvi 10 ragioni per cui valga la pena di fermarsi sul Lago Trasimeno durante un viaggio in Umbria. Non importa la stagione.
Come arrivare sulle sponde del Lago Trasimeno in Umbria
Il Lago Trasimeno è il bacino d’acqua dolce più antico della penisola Italica. O almeno così mi hanno spiegato. La sua superficie è di circa 128 chilometri quadrati e si estende tra il sud della Toscana e il nord dell’Umbria. Quando siete arrivati nella zona di Cortona (in provincia di Arezzo) potete iniziare ad avvistarlo senza problemi. Il modo più comodo per raggiungere le sponde del Lago Trasimeno, se arrivate da nord rispetto all’Umbria, è uscire a Bettole-Val di Chiana e seguire il raccordo autostradale tra la Toscana e Perugia. In circa 40 minuti sarete sul Trasimeno. Se arrivate da sud, uscite a Orte e prendete la E45. Ci vorrà poco più di un’ora. L’auto è praticamente d’obbligo se volete visitare la zona del Lago Trasimeno. Questa zona è stata parte del Grand Tour di Lord Byron, giusto per citare un visitatore celebre. Io sono stata sul Lago varie volte durante i miei viaggi in Umbria ma, in uno di essi, mi sono fermata e ho fatto base a Passignano. Da lì ci si può spostare in auto agevolmente lungo tutta la sponda.
Le mie 10 ragioni per fermarsi sul Lago Trasimeno: i paesi
Iniziamo proprio da lì: dalla vista di Passignano dal traghetto che mi portava verso un’altra delle ragioni per fermarsi sul Lago Trasimeno (ve la racconto tra poco). Se c’è una cosa che ho imparato sull’Umbria, è che esistono davvero tante sfaccettature di questa regione. 50 sfumature di Umbria, almeno, giusto per citare un libro che tutti – anche se non l’abbiamo letto – conosciamo. I paesi del Trasimeno hanno una loro luce speciale, un colore speciale, una conformazione che assomiglia a quella di tutta l’Umbria ma non è propriamente tipicamente Umbria. Evviva gli avverbi. Sono da vedere, anche quelli meno celebri e meno conosciuti dal turista più comune.
Le mie 10 ragioni per fermarsi sul Lago Trasimeno: Monte del Lago e la sua storia
Se avessi postato questa foto dicendo di essere in un posto come la Liguria, tutti ci avrebbero creduto. Se avessi detto che, quello all’orizzonte, fosse stato il mare, nessuno avrebbe messo in dubbio la mia parola. Eppure mi trovavo sul Lago Trasimeno, in una regione che non sa nemmeno come sia l’odore del mare. Ma non le manca nulla. Ringrazio ancora di cuore Fabiola che mi ha fatto da Cicerone nella sua zona e me l’ha raccontata col cuore in una mano e la bellezza nell’altra. Monte del Lago merità un post a sé. E lo scriverò presto. Per ora ho voluto dargli una categoria a parte in questo post. Non lo metto tra i paesini perché Monte del Lago è da visitare per la particolare storia che gli dà connotazione. Una storia fatta d’amore all’ennesima potenza.
Le mie 10 ragioni per fermarsi sul Lago Trasimeno: la Natura
La Natura, nella sua immensità generale e magnifica, è una delle ragioni – almeno per me – per fermarsi sul Lago Trasimeno durante un viaggio in Umbria. Se i paesi e la presenza umana sul lago sono tanta roba, la Natura lo è ancora di più. La costa orientale del Lago Trasimeno è quella giusta per comprendere questo concetto e per lasciarsi avvolgere. Ripeto: non importa la stagione. Anche l’inverno, da quelle parti, è capace di dare tanto.
Le mie 10 ragioni per fermarsi sul Lago Trasimeno: l’Oasi La Valle
Come ho fatto per i paesi e Monte del Lago, “isolo” l’Oasi la Valle dal comparto della Natura del Lago Trasimeno. Visitare l’Oasi La Valle è una delle cose da fare assolutamente se capitate in Umbria da quelle parti. Le visite guidate sono perfette per iniziare a conoscere un po’ di più the wild side of Trasimeno, sempre per fare un bel riferimento musicale. Informatevi, quando sarà possibile spostarsi, e prenotate la vostra visita. Non ve ne pentirete.
Le mie 10 ragioni per fermarsi sul Lago Trasimeno: l’Isola Maggiore
Può un luogo senza mare avere delle isole da scoprire? Certo che sì. L’Umbria vi regalerà la bellezza dell’Isola Maggiore, se vorrete prendere il traghetto (io l’ho preso da Passignano, ma ce ne sono anche da Tuoro e da Castiglione del Lago) e raggiungere la più grande delle tre isole del Lago Trasimeno. L’Isola Maggiore si gira a piedi in poche ore ma io vi consiglio di programmare una giornata intera da quelle parti. Io ci sarei rimasta una vita, ve lo dico proprio senza ritegno. L’Isola Maggiore è custode di alcune tradizioni uniche nel loro genere come il pizzo al tombolo. Andate a vedere… lasciatevi stupire.
Le mie 10 ragioni per fermarsi sul Lago Trasimeno: il vento, il kite, un po’ di easy life
Eccoci di nuovo con in mano una delle ragioni per fermarsi sul Trasimeno che sarebbe tipica di un posto di mare: il kite surf, il vento, la vita easy un po’ in stile surfista. L’Umbria offre anche questo. C’è un posto sulla sponda orientale del lago che si chiama Albaia Beach che meriterà la vostra attenzione. Soprattutto se avete voglia di stare bene, respirare, godervi la spiaggia come se foste non so dove. Vi parlerò a tempo debito anche di questo posto. Io sono stata davvero bene lì. Lì ho scattato una delle foto più belle della mia estate. Un selfie, intendo. Avevo davvero la felicità sul volto (ve ne accorgerete leggendo il post di domani, non vi anticipo nulla).
Le mie 10 ragioni per fermarsi sul Lago Trasimeno: il benessere, un po’ di tempo per voi
Quando si è in viaggio, a volte, si è presi dalla foga della visita: si corre da una parte all’altra senza respiro. Io, personalmente, cerco sempre di ritagliare un po’ di tempo per me quando sono in giro. I miei viaggi in Umbria si sono riempiti – per fortuna – di tempo per me e il Lago Trasimeno è stato, sicuramente, protagonista di questo capitolo del mio vagabondaggio. La prima volta che, quest’anno, sono tornata sul Lago Trasimeno è stato per vivere una giornata di Day Spa all’Antico Casale di Montegualandro. Altro luogo perfetto da utilizzare come base se, anziché le rive del lago, preferite la tranquillità della campagna. Cercate il benessere quando sarete sul Lago Trasimeno. Regalatevi del tempo.
Le mie 10 ragioni per fermarsi sul Lago Trasimeno: il cibo, di ogni genere
Parliamone: non importa di che cibo stiamo parlando, sul Lago Trasimeno si mangia sempre alla grande. Io ho assaggiato tante cose diverse, dai piatti col pesce del lago fino alla Torta al testo più buona del mondo. Assaporata proprio guardando il lago poco prima di un tramonto che sembrava non volere finire mai. Anche la cucina del Lago Trasimeno racconta un’Umbria completamente diversa da molte altre zone della regione. Il motivo è, anche, storico. Ve lo racconto nel paragrafo successivo.
Le mie 10 ragioni per fermarsi sul Lago Trasimeno: la pesca
A San Feliciano, uno dei paesi sul lago, si trova un museo della pesca. L’attività ittica, sul Lago Trasimeno, è davvero importante e lo è da moltissimo tempo. Le cooperative di pescatori, ancora oggi, riforniscono di pesce d’acqua dolce non solo i ristoranti della zona ma anche quelli fuori regione. La pesca è stata, da sempre, sostentamento per la gente del Trasimeno e rappresenta una sorta di “argomento chiave” per conprendere meglio tutta la storia di questo luogo così speciale. Vi racconterò di quel museo, as usual, in un post a parte. Ne vale davvero la pena.
Le mie 10 ragioni per fermarsi sul Lago Trasimeno: i tramonti
Lo sapevate che la costa orientale del Lago Trasimeno è uno dei luoghi migliori dove fotografare il tramonto in Umbria? La geografia di questa zona è davvero generosa in quanto a bellezza e ogni momento del giorno dà un motivo per tirar fuori reflex e smartphone e scattare qualche foto. Il tramonto – e io ce l’ho in mente solo in versione estiva – è un gran momento della giornata per lasciarsi avvolgere dalla bellezza del Lago Trasimeno. Sarei curiosa di vedere come potrebbe essere in altre stagioni. Non ho dubbi che rappresenterebbe una gran bella emozione.
Il Lago Trasimeno e quella sensazione di estate addosso
L’estate addosso: per me significa lentiggini ovunque e, mai come nel 2020, quei segni di ogni colore e tonalità hanno rappresentato tanto per me. Vedrete questa foto anche domani ma, come già scrivevo, non vi anticipo nulla. Ripenso al Lago Trasimeno e sento il sole sulla pelle. Quel sole che, prima di quel momento, avevo sentito solo nella mia amata Tenerife. Sempre il vento che mi ha fatto scattare il selfie più divertente (in compagnia di Fabiola. Grazie ancora) di quest’estate. Lo vedi arriva un’altra estate, scrivevo il 19 agosto e mai come quest’anno ho amato quella stagione. Il Lago Trasimeno resterà un tassello fondamentale di una stagione difficile ma potente ma piena di forza. E, proprio quando l’estate astronomicamente se n’era andata, io l’ho riscoperta dentro di me. Che bellezza, no?
Shall I compare thee to a summer’s day?
Thou art more lovely and more temperate.
Rough winds do shake the darling buds of May,
And summer’s lease hath all too short a date.
Sometime too hot the eye of heaven shines,
And often is his gold complexion dimmed,
And every fair from fair sometime declines,
By chance or nature’s changing course untrimmed;
But thy eternal summer shall not fade,
Nor lose possession of that fair thou owest;
Nor shall Death brag thou wandr’st in his shade,
When in eternal lines to time thou grow’st:So long as men can breathe or eyes can see,
So long lives this and this gives life to thee.William Shakespeare, Sonnet 18, 1609
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Buonasera,
Che bella presentazione della “nostra” regione.
Belga, vivo all’Isola Maggiore da 12 anni e ne sono inammorato dall’inizio.
Sul mio blog, più di 1.000 articoli…
Cordialmente,
Gianni
Che bello!
Grazie mille per il suo commento. Verrò a leggere di sicuro.
Bellissimo articolo sul Lago e il suo territorio, intanto grazie grazie grazie.
Unico appunto: l’Isola Maggiore NON è la più grande, l’isola più estesa del lago è Isola Polvese; assieme alla Maggiore le sole visitabili mentre Isola Minore accanto ad Isola Maggiore è incontaminata perché abitata solo da volatili.
Isola Maggiore ospita inaspettatamente gioielli d’arte sui suoi cammini come gli affreschi che decorano la chiesa di San Michele Arcangelo sulla sommità e un magnifico Cristo ligneo alla Casa del Capitano e altro che lascio scoprire ai curiosi prossimi visitatori mentre Isola Polvese offre percorsi per camminatori anche solo della domenica.
Ciao Tiziana,
grazie mille per la precisazione. Mi piace sempre essere smentita se scrivo qualcosa di impreciso.