
Avete presente le favole? Ecco: ora non faccio quella che si fissa sulla differenza semantica tra favola, fiaba e chi più ne ha più ne metta. Ma la voglia sarebbe tanta. Linguistica a parte, oggi avevo voglia di mettere nero su bianco un concetto, per me, fondamentale: la favola può essere una perfetta ispirazione di viaggio. In un tempo in cui la realtà ci arriva dritta in faccia in modalità badile assoluto, ripensare a certe favole che hanno fatto parte della nostra infanzia non è solo doveroso. È terapeutico. Oggi vi racconto dei luoghi dove ritrovare l’atmosfera delle favole, da vivere soprattutto da adulti (rimasti bimbi nell’anima).
Fiaba o favola? La fantasia nel nostro viaggiare

Ok, avevo detto che non l’avrei fatto… Ma la voglia è troppa. Concedetemelo. Qual è la differenza tra fiaba e favola? Come spesso accade in molte lingue, ci abituiamo a usare dei termini simili (o che ci sembrano simili) come sinonimi quando non lo sono. Fiaba e Favola, a tutti gli effetti, sono due parole che appartengono allo stesso ambito ma hanno significati diversi. Come diceva Nanni Moretti, “le parole sono importanti“. La Fiaba è una storia che trova le proprie origini nella tradizione popolare. La Favola, invece, è un racconto con un finale morale. Cenerentola è una fiaba. La Volpe e l’Uva di Esopo è una favola. Detto questo, non importa si tratti di fiaba o favola: ogni storia, anche se rappresenta un mondo fantastico (ovvero di fantasia), ci predispone al viaggio. Leggere – non ricordo chi lo disse – è viaggiare con la fantasia. Quando un autore ci racconta un bosco che esiste nella sua immaginazione, quel bosco si aggangia nella nostra mente alle nostre esperienze nel mondo. E quella, per me, è magia. La magia serve in questi tempi di pandemia. Di che storie vi parlerò? Iniziate a ripassare mentalmente quanto segue:
- Alice nel paese delle meraviglie
- Peter Pan
- La spada nella roccia
- Cenerentola
- Brave, il film Disney
- Memole
- Harry Potter come se non ci fosse un domani
Questo post vuole farci viaggiare con la fantasia. In primis fa viaggiare me e spero succeda anche a voi.
Manchester e Alice nel paese delle meraviglie
A Manchester c’è un luogo che vi trasporterà dritti dentro alle pagine di Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll. Si tratta di Richmond Tea Rooms, uno di quei posti che vanno visti assolutamente, anche se non amate il tè e anche se non amate quel libro. Non so voi, ma io ho sempre sognato l’afternoon tea con il Cappellaio Matto e con il Leprotto Bisestile e – ve lo confesso senza ritegno – quando mi sono seduta al tavolo di Richmond Tea Rooms, ho subito cantato tra me e me “Buon non-compleanno“. Volete continuare il viaggio sulla scia di Alice in Wonderland? Prendete il treno e andate a Llandudno (che si legge chlandidno) in Galles.
L’Isola di Man e Peter Pan

Sull‘Isola di Man – luogo magnifico – c’è un ponte praticamente nascosto dal bosco. Si trova sulla strada principale tra la capitale Douglas e Castletown, all’altezza di Ballasalla. Tutti gli autobus passano lì davanti e, nel momento del transito, è buon uso abbassare la testa in segno di rispetto e pronunciare le parole “Hello, themselves“. Perché? Perché quello è il Fairy Bridge, ovvero il ponte delle fate. Più volte ho pensato che l’Isola di Man possa essere l’Isola che non c’è e, tutte le volte che sono passata di lì, mi immaginavo un esercito di dispettose e perentorie Tinkerbell. Se passate dal Fairy Bridge, sapete cosa fare.
La Snowdonia in Galles e La Spada nella roccia

La Snowdonia sembra uscire da una fiaba già solo pronunciando il suo nome. Il paesaggio, le leggende e la bellezza assoluta del Galles del Nord fanno tutto il resto. Non a caso, è proprio il Galles la patria di Re Artù e la Snowdonia – regione montuosa tra il centro e il nord del paese – lo sa benissimo. Più volte usata come location per non so quanti film fantasy (anche Harry Potter, di cui parlere tra poco, non è esente alla presenza della Snowdonia come scenografia), la Snowdonia è davvero un paradiso capace di allargare il cuore. Non distante dal castello che vedete – che è Dolbardan Castle – troverete i sentieri che salgono sullo Snowdon. Uno di essi vi porterà anche vicino al Llyn Llydaw. In quel lago, si dice, sia stata gettata Excalibur. Vale davvero la pena di fare un giro fino a là e di restare qualche giorno a esplorare la Snowdonia.
La Valle d’Aosta e Cenerentola

Le fiabe e le favole vantano diverse origini: ogni lingua e/o cultura ha le proprie e molte arrivano anche ad assomigliarsi. In Europa, molte delle fiabe più conosciute da noi, arrivano dalla Germania (data l’opera monumentale dei Fratelli Grimm) o dalla Francia. Proprio come Cenerentola che, in originale, si chiama Cendrillon. Ci avviciniamo proprio alla Francia per ritrovare il sogno raccontato da Cenerentola. La dimora in cui la cara ragazza si ritrova a fare da sguattera è, senza dubbio, di foggia più francese che italiana. Castel Savoia, nella Valle di Gressoney, è uno dei luoghi che potrebbero assomigliare un po’ a dove potrebbe vivere Cenerentola. Il castello è dei primi del ‘900, quindi di un’epoca molto lontana dalla nascita di quella storia, ma l’atmosfera è quella giusta. Dite che la carrozza ci arriva fin lassù prima di tornare una zucca?
Brave della Disney e l’Isola di Lewis
Brave, e la storia della ribelle Merida, è una di quelle storie (nonché film Disney) che non appartiene proprio alla mia infanzia. Ma l’ho adorato. Sapevo del legame di questo film con le isole Ebridi Esterne e, soprattutto, con l’isola di Lewis e me ne sono perfettamente resa conto visitando il cerchio di pietre di Callanish, luogo che fa davvero bella mostra di sé nel cartone animato. Una delle cose più belle di Callanish è che potete stare a contatto con le pietre di tutto il cerchio. Anzi, dei cerchi. Visto che sono tre. Sono tutti gratuiti e possono essere visitati dall’alba al tramonto. E d’estate lì il tramonto arriva tardissimo. Fate un viaggio sull’Isola di Lewis e il bimbo che è in voi tornerà alla ribalta.
La Finlandia e Memole

Memole è stato sempre uno dei miei cartoni animati preferiti. Adoravo il fatto che lei fosse buffa e che questo la connotasse in un modo straordinario. Io di me dico sempre che sono buffa e poi sorrido. Quando sono stata in Finlandia, un sacco di anni fa, ho passato una mattina nei boschi fuori Rovaniemi. Gironzolavo quasi come non avessi una meta. Era estate. Mi sedevo per terra e mangiavo i mirtilli fino a farmi venire le mani, la lingua e le labbra viola. Seduta lì a terra, ho capito per la prima volta una cosa che già conoscevo ma che non avevo mai considerato realmente: Memole era disegnato da dei giapponesi. Ma ambientato in Finlandia. E in quel momento sono stata davvero felice.
Il Northumberland e Harry Potter
Le location di Harry Potter in Gran Bretagna sono tante e danno vita a una sorta di puzzle di luoghi. Hogwarts, per esempio, è fatta di almeno 4 luoghi: l’abbazia di Lacock, la cattedrale di Gloucester, la cattedrale di Durham e Alnwick (che si legge anik) Castle in Northumberland. Visitando Alnwick Castle vi sembrerà di essere dentro un miliardo di storie diverse perché il castello è una delle location più usate in Gran Bretagna per film e serie tv. L’atmosfera alla Harry Potter, però, è garantita dal fatto che lì si impara a volare con la Nimbus. Parola mia.
All children, except one, grow up
Peter Pan – JM Barrie – 1902
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